Wednesday, September 3, 2008

Spliced feed for Digital blogs

Spliced feed for Digital blogs

Recensione approfondita di Google Chrome e non solo (trucchetto per le statistiche da nerd compreso) [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 07:00 AM CDT

Come tutti oramai sapete benissimo da ieri è disponibile il download di Google Chrome, il nuovo browser di casa Google. Oltre ad una recensione completa di Google Chrome, analizzeremo il perchè di questa mossa, le prestazioni rispetto agli altri browser ed un potenziale bug critico presente in Chrome.

Iniziamo con la domanda che tutti si sono fatti "Perchè Google ha sviluppato un browser e sopratutto perchè ora dopo tanti anni?" La "colpa" è di Eric Schmidt, CTO della Sun, durante la grande guerra dei browser degli anni 90, quando entro in Google i due cofounder Larry Page e Sergey Brin erano concordi nel creare un browser, ma Schmidt disse di no. Infatti secondo quest’ultimo la società non era abbastanza forte per sopportare una guerra dei browser, durante gli anni sono state assunte persone che già avevano un esperienza con Mozilla o comunque in ambito browser, e quindi nella primavera del 2006 si è iniziato a parlare di un browser, ad ottobre 2006 quello che era solo un concept iniziava a prendere forma, con un applicativo multi-processo in grado di girare su Windows. Ma la missione di questo nuovo browser era migliorare le prestazioni con le applicazioni web quindi il motore Javascript avrebbe giocato un ruolo fondamentale. Cosi sempre lo stesso anno, fu raggruppato un team in Danimarca con il compito di fornire un motore Javascript più rispetto a qualsiasi altro motore esistente. In quattro mesi era pronto un motore Javascript 10 volte più prestante di quello di Safari e Firefox e 56 rispetto a Internet Explorer.

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© Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 6 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Rassegna / update [Infoservi.it]

Posted: 03 Sep 2008 06:52 AM CDT

A parte Chrome, appunto qua un'altra serie di link (la prima è qua) che stavo cercando di digerire in questi giorni, prima di rendermi conto che ormai è tardi. E tra l'altro inizio a sentire la "sindrome delle fotocopie" - all'università, quando fotocopiavi il libro di testo, ti sembrava di aver studiato, ma non era così. Oggi salvi link ma quasi non fai tempo a leggerli. Cmq, non posso non segnalare:

Data Visualization, Statistics and the whole
  • Daniele Frongia e Carlo Vaccari dell'Istat hanno pubblicato un "Contributo" dal titolo: "Introduzione al Web 2.0 per la Statistica" (qui il PDF). Mentre pensavo "uhm, ci vorrebbe un "Fondamenti di Statistica per il Web 2.0" arrivo al cap. 2 che è una miniera di risorse per me inesplorate. Primo tra questi Swivel, che non conoscevo e che mi ha subito catturato - addicting. Qui il blog di Daniele e colleghi. Il PDF l'ho trovato via Alberto Falossi.
  • Dario Banfi racconta una lezione che ha seguito su ArcGIS, software per rappresentazione dei dati su base geografica. Irraggiungibile, ma interessante. E, per la cronaca, da Dario trovate *sempre* robe interessanti.
  • Ancora in tema MatematicaMedie, che non conoscevo. Una "prof di mate" appassionatissima di matematica e blog. E guarda tu (nel footer) di chi c'è lo zampino? Ma di Antonio Sofi, of course :)

Leisure time, fashion, magazines
  • Di The Sartorialist abbiamo letto più o meno tutti su qualche magazine, qualche giorno fa. Ma è il caso di segnarsi il link: questo blogger / fotografo ha iniziato a ritrarre persone "normali" incontrate per strada, ma con lo sguardo attento della moda e dello stile. Oggi è tra i Top 100 Design influencers per Time Magazine. Viva il talento.
  • If Charlie Parker... ok, titolo troppo lungo. Sembra ben poco curato, a prima vista. In realtà è un blog che raccoglie immagini vintage di celebrità dei decenni passati. E' un esempio tra tanti, ma ne parlavamo l'altra sera come uno degli infiniti magazine che si creano in Rete, semplicemente rielaborando percorsi e contenuti. Viva il remix.

Il quarto Forum Sbilanciamoci a Torino [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 06:16 AM CDT

Prende il via il 4 settembre fino al 6 settembre alla Cascina Roccafranca di Torino la sesta edizione de ‘L’impresa di un’economia diversa’, il Forum organizzato dalla Campagna Sbilanciamoci! che ogni anno si confronta con il meeting di Cernobbio.

“Un bel lavoro - Diritti, economia di giustizia, imprese responsabili”: è questo il titolo dell’edizione di quest’anno, che vedrà confrontarsi oltre *50 relatori* italiani e stranieri in sei sessioni plenarie e dieci gruppi di lavoro tematici.

Si parte alle ore 15 con un incontro con i lavoratori di Thyssenkrupp e Fiat, per rilanciare il tema della sicurezza sul lavoro, della condizione della vita nelle fabbriche, della democrazia e della partecipazione dei lavoratori alla definizione delle regole e degli standard di sicurezza.

In serata poi, dalle ore 21, “Il lavoro e la fabbrica nel teatro e nel cinema del 2008″. L’arte si riavvicina ai temi del lavoro e della precarietà: fra gli ospiti Ascanio Celestini, autore del documentario “Parole Sante”, sulla battaglia dei lavoratori di un call center romano, e il critico e saggista Goffredo Fofi.

Fedora 10 Cambridge, viaggiando verso la Beta [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 06:00 AM CDT

Autunno è ormai divenuto sinonimo di “lotta all’ultima distribuzione”. Come tutti i Linux user sanno, Ubuntu e Fedora, si sono ormai “accordate” sulle date di uscita delle nuove release delle rispettive distribuzioni: Aprile e Ottobre di ogni anno (non a caso infatti i numeri di release di Ubuntu sono x.4 e x.10)
La data di rilascio di Fedora 10, prevista per il 18 Novembre (preview il 28 Ottobre).
Al momento è possibile testare la Alpha release e giovare delle funzionalità offerte sia dal nuovo kernel che dalla release 10 di Fedora (Download: http://torrent.fedoraproject.org/). Si dovrà attendere un po’ per avere sottomano i driver e moduli kernel per tutte le periferiche di cui il nostro PC è dotato, ma questo non deve impedire ad un vero geek di precorrere i tempi!

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© Marco Mornati per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Economia africana da imparare [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 05:58 AM CDT

Via Vittorio Bertola

La principale attività del Mozambico è il non far niente. A tutti gli occidentali che si stupiscono di ciò viene raccontata la storiella ormai famosa in tutta l'Africa e anche nei Caraibi: quella dell'uomo bianco che vede un pescatore nero sulla spiaggia, seduto a guardare il mare senza fare niente. Allora il bianco gli chiede: perché non stai lavorando? E il pescatore risponde: perché dovrei lavorare? Potresti comprarti una nuova rete, risponde il bianco. E il pescatore: e perché? Il bianco gli spiega che con una nuova rete prenderebbe più pesce. E il pescatore: e a cosa mi serve? Beh, dice il bianco, a forza di prendere più pesce e venderlo al mercato, a un certo punto diventeresti abbastanza ricco da poter smettere di lavorare. E il pescatore risponde trionfante che lui ha già smesso di lavorare senza bisogno di tutta questa fatica!

Google Chrome: novità e lati oscuri [TomStardust.com]

Posted: 03 Sep 2008 05:45 AM CDT

La notizia è ormai nota, Google in pochi giorni ha deciso di lanciarsi nel mondo dei browser web con la sua creatura: Chrome. In questo momento il software è anche pubblicizzato sulla stessa homepage del motore di ricerca, che sicuramente frutterà numerosi download.

Ho effettuato alcuni test, e posso dire con cognizione di causa che Google Chrome mi ha decisamente stupito. Mi aspettavo un prodotto spartano, ancora instabile e non all’altezza della concorrenza, ma i fatti mi hanno smentito clamorosamente.

Velocità

Fin dalle prime pagine aperte, vi renderete conto che la velocità del browser di Google è incredibile. Il motore javascript è stato realizzato da zero, ed i risultati si vedono.

Pseudotecnico sul suo blog ha pubblicato un confronto con Firefox 3, fino ad ora il più veloce, e Chrome risulta 3 volte meglio.

Rendering delle pagine

Chrome utilizza WebKit per il rendering delle pagine, lo stesso di Safari 3.1. I siti realizzati secondo gli standard web non avranno quindi grandi problemi di visualizzazione. Potrebbe essere necessario un controllo per evitare problemi con il Javascript, ma per gli sviluppatori il lavoro aggiuntivo non dovrebbe essere troppo.

Dai primi test ho notato però che text-shadow, proprietà dei CSS3 funzionante su Safari, non ha alcun effetto su Chrome.

Barra degli indirizzi e ricerca

La barra degli indirizzi funziona in maniera simile a quella di Firefox 3, ma serve anche come casella di ricerca. E’ una bella soluzione, consente di alleggerire l’interfaccia e dopo poco tempo diventa tutto intuitivo. Tutto sommato è una banalità, ma nessuno ci aveva pensato prima.

Dettagli e curiosità

Ci sono altre funzioni degne di nota, prima di tutto per gli sviluppatori. E’ disponibile una console Javascript, un debugger, e cliccando col tasto destro del mouse su una pagina appare la voce “Ispeziona elemento” che apre una finestra simile a Firebug.

Come noto inoltre, le tab aperte occupano ognuna un processo separato. Se provate a chiuderne uno a caso dal task manager, vedrete apparire un originale messaggio sul browser.

Mancanza di estensioni

Il principale difetto di Chrome, così come di altri browser, è la mancanza di estensioni ed add-on. E’ proprio questa la forza di Firefox, e nessuno fino ad ora è riuscito a contrastare il browser di casa Mozilla su questo campo. E’ improbabile che per Chrome le cose cambino: basti pensare ad un’estensione come AdBlock. Google non consentirà mai di nascondere le pubblicità sul suo browser.

Problemi di sicurezza

Safari ha presentato alcune lacune sul lato della sicurezza, e Chrome che deriva da WebKit non ne è esente. In particolare è stata già riscontrata una vulnerabilità grave, che su Safari è stata corretta, mentre sul browser di Google è ancora presente.

Licenza d’uso

La nota dolente di Chrome è soprattutto questa. La licenza di utilizzo del software presenta diversi lati oscuri, una vera manna per chi contesta a Google le sue attitudini da Big Brother.

Il primo punto critico riguarda gli aggiornamenti, visto che Google si riserva il diritto di installarli automaticamente senza che l’utente possa fare niente.

Altro punto della licenza riguarda la pubblicità:

[..] alcuni servizi sono supportati con sistema di advertising revenue e possono mostrare pubblicità e promozioni. Queste pubblicità possono essere personalizzate sui contenuti delle informazioni allocate nei servizi [..]

Chrome potrebbe quindi sfruttare le numerose informazioni dell’utente collezionate durante la navigazione per scopi pubblicitari. Advertising mirato quindi, a scapito della privacy.

Conclusioni

Il nuovo browser di Google è un prodotto interessante, veloce e per certi versi innovativo, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia. Personalmente trovo difficile rinunciare a Firefox, ma non mi stupirei se Chrome guadagnasse quote di mercato interessanti.

Restano i lati oscuri riguardanti la sicurezza e la privacy, e per il momento esiste solo la versione Windows, ma il futuro potrebbe riservarci numerose sorprese. Se Google decidesse di puntare in questa direzione con decisione, anche i competitor più agguerriti avranno dei problemi a mantenere le loro quote di mercato.

Se avete altri dubbi su Chrome, vi rimando alle FAQ realizzate da Giovy.

SafeSpace, mettiamo una barriera tra il nostro PC e le minacce del web [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 05:00 AM CDT

Anche se ripeterlo di tanto in tanto non fa mail male, ormai lo sapete benissimo: soprattutto in ambito lavorativo, associare un’ulteriore protezione agli ormai “classici” antivirus, antispyware e firewall è davvero un’ottima idea.

Tra i maggiori esponenti di questa linea di difesa informatica aggiuntiva, è sicuramente annoverabile SafeSpace, un utilissimo programma gratuito, che, una volta installato, permette di erigere una barriera tra il nostro PC e le minacce del web. Virus, spyware, keylogger, e software maligni di vario tipo, nulla riesce ad intaccare Windows XP/Vista quando il software di cui parliamo oggi è in funzione.

Il meccanismo che lo contraddistingue - come molti di voi avranno già intuito - è quello del sandboxing, che consiste nella cancellazione automatica di tutte le modifiche apportate al sistema da un determinato programma in un determinato momento, proprio come nulla fosse mai accaduto. Viene ricevuta una mail contenente un virus ed il sistema s’infetta? Basta riavviare il computer e tutto torna come prima, quasi come per magia. Si capita su siti poco raccomandabili e un keylogger inizia a registrare le attività del PC?. Basta un riavvio e tutto torna sicuro. E così via.

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© Andrea Guida (Naqern) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 5 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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good company, bad company, dead company [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 03 Sep 2008 04:44 AM CDT

Giuro che preferirei delle azioni di Alitalia (good ;-) a delle azioni di Microsoft.

Le chicche di Chrome [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 04:39 AM CDT

Tra le raffinatezze scanzonate di Google Chrone …
Andate a configurare le opzioni del nuovo browser e trovete tre linguette: Impostazioni di base, Piccoli ritocchi e Roba da smanettoni …
Non male come definizioni.

Viaggio in Francia: Emma [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 04:31 AM CDT

Nei posti francesi con tanto vento è tradizione dichiarare il proprio amore ad una ragazza (anche ad un ragazzo ormai, ma è meno diffusa) facendo volare un aquilone davanti a casa sua. Ad esempio davanti a casa di Emma, Emma vive ai margini di un boschetto, trovate incastrati tra i rami degli alberi o sui pali della luce o sui tetti centinaia di aquiloni coloratissimi.
Tutti i giovani francesi che abitano nei posti con tanto vento (ormai anche le giovani francesi) si allenano fin da piccoli a costruire e a far volare ogni tipo di aquilone, in attesa di far volare quello giusto per la persona giusta.
Passando per strada lo spettacolo è indimenticabile: il cielo è pieno di bizzarri animali dalle forme e dai colori più strambi che percorrono senza paura traiettorie mozzafiato.
La casa dove vive Emma appartiene alla mamma di Emma, l’aquilone del papà di Emma è appeso in bella mostra sul caminetto del soggiorno, e prima di lei apparteneva alla Nonna di Emma, l’aquilone del nonno, un po’ sbiadito, è conservato in una teca di vetro sopra all’ingresso.
A parte Emma, la mamma di Emma è la donna più bella che mi sia mai capitato di conoscere ed Emma mi ha detto che in fatto di bellezza la sua mamma letteralmente sbiadiva di fianco alla nonna.
Tutt’intorno alla casa di Emma gli aquiloni di tre generazioni di spasimanti si sono accumulati creando un paesaggio unico: sembra un mondo di fantasia ed in un certo senso lo è.
Emma mi ha insegnato tutto sugli aquiloni, come si costruiscono e come si fanno volare.
E così ho passato tutti i giorni di fronte a casa di Emma a provare i miei aquiloni, con Emma che provava i suoi e mi dava preziosi consigli. All’inizio ero timido e mi limitavo a tenere l’aquilone il più in alto possibile ma poi grazie agli incoraggiamenti di Emma ed al suo esempio ho cominciato a far fare ai miei aquiloni evoluzioni sempre più complesse, abbiamo anche imparato a fare evoluzioni assieme, una specie di “aquiloni sincronizzati”. Un paio dei miei aquiloni migliori sono andati a schiantarsi rovinosamente nel boschetto di fianco a casa di Emma, anche se non posso dire che mi dispiaccia il pensiero di far parte di quella collezione.
L’ultima mattina Emma non mi venne incontro con il suo sorriso, si limitò a guardare dalla fessura della porta semiaperta, con la mamma che faceva capolino dalla finestra del soggiorno.
Io montai l’aquilone che avevo costruito durante la notte insonne, annusai l’aria come mi aveva insegnato Emma e lo feci volare alto nel cielo facendogli fare evoluzioni che non avevo mai provato prima.
La mamma con gli occhi lucidi Emma corse fuori di casa ad abbracciarmi. Con questo volo ci siamo innamorati.
Con Emma ancora tra le braccia mi restavano solo pochi minuti, anzi pochi secondi, solo il tempo di regalare ad Emma il mio aquilone e di salire sulla macchina dei miei genitori che mi avrebbe riportato a tutta velocità nella triste città senza vento.

Ricerche, citazioni e bibliografie con Zotero [diploD]

Posted: 03 Sep 2008 04:28 AM CDT

Prima di scrivere la tesi c’è lungo e faticoso processo di documentazione e studio. Ogni giorno si va alla ricerca di libri, articoli, white papers, report che trattano le tematiche di tuo interesse. Prima di scrivere, è bene conoscere.

Questo processo avviene ogni qual volta ci si ritrova a scrivere un elaborato. Costruire la bibliografia è importante, spesso vi è l’esigenza di tenerla strutturata e leggibile. All’interno del testo poi si fanno citazioni, che vanno riportate tra le note del documento. Nel fare questa attività ci viene in aiuto Zotero, estensione per Firefox che si piazza proprio dove avviene il lavoro quotidiano di ricerca e consultazione: sul browser internet.

Zotero è stato sviluppato dal “Center for History and New Media” della George Mason University e finanziato dal “United States Institute of Museum and Library Services“; quindi ha tutti i presupposti per funzionare, e bene.

Quando ci si trova su un sito web che ha dei rimandi ad un libro, ad esempio su una pagina di amazon, Zotero lo riconosce in automatico e appare un’icona sulla barra degli indirizzi per aggiungere il libro alla bibliografia. Ovviamente i testi si possono aggiungere anche manualmente. Oltre ai libri è possibile inserire pure articoli di giornale, blog, pagine web, documenti e tanti altri tipi di informazioni (compresi i file allegati). Il tutto è strutturabile per cartelle, si possono assegnare tag, inserire note o collegamenti.

Questi screenshot rendono meglio l’idea circa il funzionamento: quello di sinistra mostra il salvataggio delle informazioni del libro direttamente da amazon, quello di destra invece da una pagina di ricerca di Google Scholar.

La bibliografia è poi esportabile nei più comuni standard (Dublin Core RDF, Wikipedia Citation Template..) e ci sono plugin che permettono l’integrazione con Microsoft Word o con Open Office, in questo modo fare citazioni o riportare la bibliografia sarà molto più semplice. Se state scrivendo qualcosa e dovete costruire una lista di riferimenti, un’occhiatina a Zoterno è d’obbligo.

Questi video dimostrativi forse valgono più di mille parole..

Qualche nota per gli sviluppatori web

Esiste uno standard tramite il quale “marcare” gli articoli o le pagine web, per renderli riconoscibili a software come Zotero. Si tratta di OpenURL COinS (ContextObject in Span): uno standard conosciuto anche come Z39.88.

In sostanza si tratta di un elemento <span> la cui classe sarà “Z3988″ con un attributo title che contiene i dati utili. Una roba del tipo:
<span class="Z3988" title="ContextObject qui"></span>
All’interno dell’attributo title si possono inserire diverse cose, il modo più rapido è utilizzare il COinS Generator per generare in automatico il codice, chi volesse approfondire può invece dare un’occhiata al sito ocoins.info

A parte qualche problemino di validazione W3C sul codice generato in automatico (ma facilmente risolvibile), ciò che si ottiene è qualcosa come questo:

<span class="Z3988"
title="ctx_ver=Z39.88-2004&rft_val_fmt=info%3Aofi%2Ffmt%3Akev%3Amtx%3Adc&rfr_id=info%3Asid%2Focoins.info%3Agenerator&rft.title=esempio+di+titolo&rft.creator=davide+del+monte&rft.description=esempio+di+descrizione&rft.publisher=diploD&rft.date=2008-09-06&rft.source=http%3A%2F%2Fwww.diplod.it&rft.language=it">
<a href="http://www.diplod.it/">esempio di titolo</a>
</span>

Con una funzione di php si potrebbe integrare facilmente in un tema wordpress.. E con un semplice plugin si potrebbe ottenere lo stesso risultato ancora meglio.

E’ ciò che ho fatto: ecco disponibile il plugin.. ;)

La storia di Chrome [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 04:28 AM CDT

WP COinS - plugin wordpress per attivare i COinS [diploD]

Posted: 03 Sep 2008 04:26 AM CDT

Se usate Zotero, noterete una piccola icona sulla barra degli indirizzi, che permette di aggiungere questo articolo alla bibliografia. Oltre ai campi normali (autore, data, titolo, blog di origine) verranno aggiunti anche i tag relativi alle categorie del post.

Su questo blog è attivo il mio plugin: WP COinS. Non fa altro che inserire una riga di codice invisibile all’interno dell’articolo in modo che i software in grado di ricoconoscere i COinS ne ricavino le informazioni. Per chi non sa cosa sono i COinS, qui potete capirci qualcosa in più.

Download e Installazione

Potete scaricare lo zip da questo link: wp-coins

Installare il plugin è semplicissimo, basta copiare il file wp-coins.php nella cartella dei plugin (wp-content/plugins/) e attivarlo dal pannello di amministrazione.

Una volta attivo (se avete zotero) sarà visibile un’icona nella barra degli indirizzi, che permette l’archiviazione dell’articolo nella bibliografia: vedi screenshot sottostante.

Per onor di cronaca: esiste già un plugin di wordpress sviluppato dal team di zotero: allora perchè ne ho fatto uno io? Per due motivi, sono partito a svilupparlo senza guardare se in giro c’era già (pirla!) e avevo voglia di fare pratica con la realizzazione da zero di un plugin (un plugin in più è pur sempre qualche conoscenza in più..).
Inoltre, motivo più utile: è progettato per i blog in italiano. La lingua, le descrizioni, sono tutte in lingua nostrana. Motivo per cui non sarà diffuso in inglese ne distribuito sul repository ufficiale, ciò non toglie che sia pienamente testato sulla più recente versione di wordpress.
Che di inglese ne abbiamo già un sacco.. :)

Se poi la reperibilità dei vostri articoli vi sta particolarmente a cuore, non perdetevi il plugin di undolog che aggiunge il descrittore XML dello standard open search al vostro sito.

Nitrogen, un framework per web apps tutto italiano [edit]

Posted: 03 Sep 2008 04:15 AM CDT

Dopo il progetto openasp, i ragazzi di BrokenIce si spostano dall’ambito CMS a quello dei framework per applicazioni web con Nitrogen. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma sul sito ufficiale è già possibile avere un assaggio delle potenzialità e delle funzionalità offerte attraverso una prima lista di features rilevanti e un video di presentazione appositamente realizzato per raccogliere critiche e commenti.

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10 ottimi CMS Open Source [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 04:00 AM CDT

Nell’epoca del Web 2.0 la voglia di comunicare e di mettersi in rete è in espansione, per questo gran parte dei geek, come noi, sono diventati blogger. Community, portali, blog, wiki e forum sono il nostro pane quotidiano per mantenerci aggiornati e comunicare col mondo.

Mentre anni fa avere un sito presupponeva conoscere come minimo l’HTML e il Javascript, oggi per poter gestire un sito stylish e funzionale serve solo un pò di praticità e tanta fantasia. Grazie ai CMS -Content Management System-, infatti, la vita del geek è più facile, possiamo infatti permetterci di prestare più attenzione alla completezza e alla correttezza dei contenuti piuttosto chè perdere tempo smaneggiando con il codice -anche se, come Wordpress insegna, Code Is Poetry-.

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© Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 12 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Viaggio in Francia: effervesce [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:50 AM CDT

In Francia è molto difficile trovare saponi o bagni di schiuma (inteso come plurale di bagno di schiuma che forse fa “bagni di schiume”, non so) che non abbiano qualche ingrediente, di solito sotto forma di microgranuli, “per rendere la doccia un’esperienza frizzante” oppure “per darti la carica fin dal mattino”. Capisco cosa intendono con “dare la carica”, non vorrei però che si pensasse che tendo a ridurre tutte le analisi sociali a questa cosa.
Immaginatevi solo cosa possa significare farsi il bidè tutti i giorni con l’Idrolitina del Cavalier Gazzoni.

Viaggio in Francia: ascelle [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:36 AM CDT

A proposito di pane ed a proposito di cose che non sono cambiate negli anni, le baguettes, il pane caratteristico di quasi tutto il territorio francese, viene ancora consegnato, anche in estate, nel modo più comodo per chi lo porta, sotto all’ascella (sappiatelo se non ci siete mai stati (non è psicopatico quel panettiere lì, è una psicosi collettiva)).

Viaggio in Francia: ogni cosa è retroilluminata [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:32 AM CDT

I francesi, se vogliamo trovare una differenza rispetto agli italiani (a parte le donne (che ovviamente sono diverse (diverse? migliori (cioè migliori come aspetto poi come carattere non potrei dirlo (lo potrei anche dire visto che ci ho abitato (però ci ho abitato poco, ero giovane, gli ormoni alle stelle e tutto quanto (e comunque erano diverse))))))), se vogliamo trovare questa differenza è che sono tecnomaniaci a livelli impensabili da noi. Tutte le cose in vendita in Francia, anche il pane, hanno il loro bel monitor LCD retroilluminato.

Viaggio in Francia: babelpoisson [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:26 AM CDT

In Francia si prendono bronchiti che i medicinali italiani non sono in grado di curare. Allora ho chiesto al farmacista italiano se per caso vendevano le versioni multilingua degli stessi medicinali, sarei stato perfino disposto a pagare di più anche se lo trovo ingiusto, ma il farmacista ma ha risposto evasivamente, evidentemente non aveva capito, e (di nuovo) mi ha anche trattato un po’ male.

Viaggio in Francia: sport [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:21 AM CDT

Nei villaggi naturisti francesi non c’è nessuno che gioca a strip poker (che è il mio sport preferito).

Viaggio in Francia [MezzoMondo]

Posted: 03 Sep 2008 03:20 AM CDT

Sottotitolo: Minitel

Sono stato in una località segreta della Francia, in pratica uno di quei posti dai quali non te ne vorresti andare mai più.
Tranne una breve apparizione qualche anno fa era molto tempo che non rimettevo piede oltralpe e spiace osservare che ci sono alcune notevoli differenze rispetto al passato (a parte il fatto che non riesco più a parlare francese come un tempo, son cose che intristiscono). La più notevole differenza rispetto al passato è che Minitel è completamente scomparso. Minitel è, anzi era, un terminalino molto economico solo testo collegato alle linee telefoniche che negli anni passati era diffusissimo in Francia (era stato sviluppato lì e non credo ebbe mai successo al di fuori dei patrii confini) attraverso cui si potevano fare moltissime cose interessanti cioè in pratica veniva usato per prendere appuntamento con le prostitute. Siccome funzionava con una logica simile a quella del telefono, gli indirizzi come li chiameremmo noi erano veri e propri numeri di telefono, non era raro che anche in centri della provincia ci fossero fior fiore di prostitute disponibili su Minitel, anzi negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90 si è assistito ad una specie di piccolo esodo di giovani ragazze (ma anche ragazzi) alla ricerca di località non troppo grandi dove poter esercitare, di solito saltuariamente, per “arrotondare”, la professione. Anche in una grande città come Parigi era possibile arrivare a contattare prostitute che abitavano nel tuo stesso arrondissement, spesso in palazzi vicini al tuo.
Ora che Minitel è completamente scomparso e che c’è Internet non so come fanno.

Ecco tutti i migliori emulatori di videogame gratuiti! [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 03:00 AM CDT

Dopo una lunga giornata di duro lavoro, staccare un po’ la spina è quasi d’obbligo. E quale miglior modo di fare ciò, per un geek, se non quello di passare qualche ora immersi nel magico mondo dei videogame?

Questo il motivo per il quale, oggi, vogliamo presentarvi una lista contenente quelli che sono, molto semplicemente, i migliori emulatori di videogame gratuiti. Che la vostra passione siano le console del presente, quelle del passato, i vecchi computer o gli arcade, qui troverete tutto quello di cui avete bisogno per divertirvi alla grande. Non vi resta che scegliere il vostro preferito ed iniziare a giocare (ricordando che, per legge, di tutti i giochi utilizzati negli emulatori, bisogna possedere almeno una copia originale):

Promozione multilingua o multisito [edit]

Posted: 03 Sep 2008 02:19 AM CDT

Andrea Vit ha recentemente pubblicato sul suo blog un illuminante intervento che riguarda il posizionamento SEO in siti realizzati per diverse nazioni.

Non siti semplicemente multilingua, quindi, ma dotati di peculiarità che li rendono diversi, come per esempio diversi prezzi, diversa comunicazione e diversa percezione del brand.

L’obiettivo è che la versione del sito inglese venga restituita dalle compiute su e solo su google.co.uk.

Da completare la lettura con i commenti che seguono l’intervento.

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Babuki, chattare con i contatti di Facebook, Msn, gTalk, Yahoo!, ICQ ed altro ancora [Geekissimo]

Posted: 03 Sep 2008 02:00 AM CDT

Uno dei vantaggi più interessanti offerti dalle rete Internet è la possibilità di comunicare con i nostri cari e non solo con estrema semplicità.
Ormai ci basta solamente un indirizzo email (e talvolta neanche quello): la messaggistica instantanea è la nuova frontiera della comunicazione, e c’è chi addirittura rinuncia al telefono visti i grandi vantaggi, soprattutto in termini economici, dati da questa nuova, grande tecnologia.

Talvolta però capita che, essendo registrati a tantissimi servizi di messaggistica, spesso non riusciamo a gestire e ad utilizzare completamente i nostri account perchè ci risulta scomodo installare tanti programmi e programmini, uno per ogni protocollo, sul pc.

Ma Babuki ci può tendere una mano! L’utile progetto ci permette di accedere dal web o dal nostro desktop (mediante quindi l’installazione di un client per PC o MAC basato su Adobe Air) ai servizi di messaggistica offerti da Facebook, Msn, gTalk, Yahoo! Messenger, Icq, AIM, Jabber, MySpace, Livejournal.

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© Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Google Chrome FAQ [Giovy's Blog]

Posted: 03 Sep 2008 01:51 AM CDT

Come tanti (direi tantissimi, a giudicare da quello che ho potuto leggere su Twitter) ieri sera ho seguito la webconference per il lancio di Google Chrome, il nuovo browser di Google.
Oltre a noi “geek”, che eravamo su Twitter ad urlare ed accapigliarci a chi lo installava prima e ne scriveva prima la recensione (cosa che non ho fatto e NON ho intenzione di fare, dal momento che ne leggerete a tonnellate stamattina in giro per il web), si sono accorti di Chrome anche i media mainstream, a cominciare dalla carta stampata per finire a radio e TV; peccato che… spesso (e volentieri) finiscano per dire un sacco di cavolate… e quindi, invece che ammorbarvi con la solita review, ho pensato di fare un po’ di chiarezza su alcuni aspetti di Chrome, cercando di stilare una minimale FAQ ad uso e consumo di chiunque voglia capire cosa è e cosa fa questo “nuovo browser” made in Google. :)

D: Da dove posso scaricare Google Chrome?
R: Lo puoi scaricare da http://www.google.com/chrome/

D: Google Chrome è a pagamento?
R: No

D: E’ disponibile anche per Mac e Linux?
R: Non ancora, per il momento è solo per Windows, ma le versioni per Mac e Linux sono in via di sviluppo

D: Se uso Mozilla Firefox o Internet Explorer posso importare qualcosa in Chrome?
R: Si, puoi importare preferiti/segnalibri, motori di ricerca, password salvate, cronologia di navigazione

D: Devo importare per forza i preferiti di Firefox in fase di installazione di Chrome?
R: No, è solo una possibilità, non è certamente obbligatorio.

D: Ho sentito dire che è molto più veloce degli altri browser, è vero?
R: Si, è vero… è sicuramente più veloce degli altri browser.

D: Ho sentito dire che consuma meno RAM degli altri browser, è vero?
R: No, non è vero… il consumo di RAM può essere anche superiore agli altri browser

D: … ma io ho visto che il processo chrome.exe consuma solo XX MB di RAM, mentre Firefox me ne consuma XXX MB.
R: Hai provato ad aprire più schede e vedere QUANTI processi chrome.exe hai in memoria e fare la somma? No? Male…

D: … ma allora dov’è il vantaggio nell’usare Chrome per risparmiare memoria?
R: usando Chrome quando chiudi una scheda (e quindi il singolo processo) TUTTA la memoria utilizzata viene rilasciata e torna disponibile per il sistema operativo; con gli altri browser succede solo in parte

D: Posso avere in Chome gli stessi add-on che utilizzavo in Firefox?
R: No

D: Se mi si blocca una finestra, mi si blocca tutto il browser?
R: In teoria no, perchè ogni scheda è un processo separato ed indipendente. In pratica… tutto può accadere.

D: Aiuto, mi si è inavvertitamente staccata una scheda ed ora è diventata una nuova finestra!!!
R: Poco male, basta prenderla per il titolo e trascinarla insieme alle altre schede

D: Come aggiungo un indirizzo ai preferiti?
R: clicca sulla stellina a fianco all’indirizzo web della pagina

D: Come aggiungo un feed RSS a quelli che seguo?
R: Ehm… diciamo che devono ancora pensarci...

D: Ho sentito in radio (Radio Rai, questa mattina) che Google Chrome permette la navigazione anonima. E’ vero?
R: NO, la navigazione anonima è impossibile. Google Chrome però permette (opzionalmente) di navigare senza salvare cronologia, cookies, password ecc. E’ una modalità “privacy”, non “anonima”.

D: Google Chrome presenta problemi per la privacy?
R: Ni. Se ci tenete alla vostra privacy, impostate Chrome per non inviare statistiche di utilizzo a Google e disabilitate il filtro antiphishing. In tal caso la vostra privacy sarà al sicuro come quando utilizzate ogni altro browser web

D: Mi conviene disabilitare il filtro antiphishing in cambio di una maggior privacy?
R: No.

D: Nelle Opzioni c’è una finestra titolata: “Roba da smanettoni”; posso cambiare quelle impostazioni?
R: Sei uno smanettone con cognizione di causa? Accomodati. Non sai cosa significa “smanettone?” Lascia perdere…

D: Cosa sono le “Opzioni per sviluppatori”?
R: Sei uno sviluppatore? Saprai bene cosa sono. Non sei uno sviluppatore? Sono opzioni che puoi tranquillamente ignorare

D: Mi consigli di utilizzare Google Chrome?
R: Dipende: se ti serve solo navigare sul web in modo facile e veloce, Chrome è certamente consigliato (sopratutto rispetto ad Internet Explorer); se invece hai bisogno di una maggior flessibilità (data dalle estensioni di Mozilla Firefox) allora no, in Chrome non troverai nulla di tutto questo (per il momento, e non è detto che cambierà in futuro).

Il browser invisibile [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 01:47 AM CDT

I prini test di Chrome: via Google Operating System

Google Chrome borrowed many features from other browsers: Opera’s speed dial used to show thumbnails of the most frequently visited pages, Safari’s inline find feature, Internet Explorer’s private browsing mode, Firefox’s spell checker. Google hopes that other browsers will borrow features or even code from Chrome. Sergey Brin said that what Google truly wants is a diverse and vibrant ecosystem of browsers and Chrome is just another option.

Google’s browser might never become popular, even if it’s fast, stable and more secure than other browsers. The most important thing is that Google Chrome will certainly have an impact on the next versions of IE, Firefox, Opera, Safari. Even if you don’t have a Gmail account and you use Yahoo Mail or Hotmail, you benefited indirectly from Gmail’s breakthroughs. If Gmail is the invisible feature of Yahoo Mail and Hotmail, Google Chrome could be the signal that browsers need to become platforms for web applications.

L’irrilevanza del Blog [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 01:40 AM CDT

Daniele Minotti sulla sentenza su Carlo Ruta

La sentenza che ha condannato Carlo Ruta per stampa clandestina fa discutere.

Inizio col dire che mi riprometto un più approfondito studio del provvedimento. Dietro la vicenda (segnalo questi ulteriori materiali che potranno una visione più ampia della cosa) c'è un intreccio complessissimo di norme, giurisprudenza e opinioni dottrinali. Insomma, il nodo non si può sciogliere con un argomento secco.
Già nei commenti al post precedente sono emersi dei buchi, ma mi permetto di ribadire:
- che chi si aspettava una sentenza motivata un po' "alla buona" come quella di Aosta (ed io ero tra questi) si è sbagliato di grosso;
- che la legge, come detto da alcuni (es. Guido Scorza) è ambigua (e mi permetto di ricordare che è una cosa che dico anch'io, da tempo).
Malgrado ciò, a differenza di altri, non mi sento di dire che siamo tutti blogger clandestini, eventualmente fiero di appartenere a detta categoria. Uno dei passaggi, in fatto, fondamentali è la negazione della natura di blog. Il giudice disserta diversamente, ma la prova sta nella visione del sito. Dove? Ma su Webarchive, ovviamente. Pure io ci sono cascato titolando per Penale.it (ho corretto).
Fatto sta, però, che la cosa, pur significativa dal punto di vista sociale, non rimescola le questioni giuridiche sul tappeto. Dunque, lasciamo da parte il blog-lamento. Rischia di sviarci. La sentenza, pur articolata, appare debole (i commentatori, come detto, hanno già evidenziato alcuni punti molto deboli), ma, appunto, la blogosfera non c'entra.

Perchè Google ha realizzato Chrome [Vittorio Pasteris]

Posted: 03 Sep 2008 01:28 AM CDT

Sergey Brin spiega i perchè del nuovo browser

Google Chrome: semplicità, facilità e fiducia [Luca Mascaro dot info]

Posted: 03 Sep 2008 01:24 AM CDT

Google Chrome, il nuovo browser targato Google, è un’artefatto difficile da giudicare principalmente perchè non presenta alcuna innovazione rilevante in confronto ai suoi competitors, come in molti affermano da ore in rete.

Google chrome

Provandolo effettivamente sembra un browser ben fatto ma che non colpisce per alcun aspetto in particolare. Volendo andare nel dettaglio le uniche tre piccole rivoluzioni che possono suscitare interesse sono l’application shortcut che aiuta a portare sul desktop le applicazioni in rete (che però è in pratica Prism), il pannello download in primo piano e il fatto che i tab vadano in tilt singolarmente :)

Ma perchè Google ha fatto un browser così?

Mi sono posto questa domanda un paio di volte da ieri sera e la risposta a mio vedere è abbastanza lampante nella sua semplicità.

Google ha fatto un browser per il popolo della rete (detto in altri termini non per geek) semplificandolo molto nelle sue features e rendendolo estremamente facile da usare… il che è esattamente ciò che ha detto il responsabile del progetto di Chrome nella presentazione di ieri sera “volevamo fare un browser semplice come la nostra homepage”, arricchita poi dalla motivazione in rete.

Questa strategia di prodotto nel mondo del design ha una base di citazioni di decine di casi ma è anche molto difficile da perseguire (la “featurite” ci perseguita) ma in questo caso è stata applicata molto bene e che a mio vedere porterà Chrome al successo.

Resta poi un’altro fatto legato al successo di questo neonato: per molte persone internet è Google.

Mio padre (vecchietto di 68 anni a cui voglio molto bene :-) ha una fiducia incondizionata in Google considerandolo “internet”, la porta di entrata della rete. Dunque il giorno che troverà sulla homepage una scritta che gli dirà “accedi ad internet direttamente dal tuo desktop con il browser di google” lui probabilmente lo farà e si troverà molto, molto, bene

Bookmark: tutorial Photoshop [edit]

Posted: 03 Sep 2008 01:11 AM CDT

Eccoci ad un nuovo appuntamento dei bookmark dedicati a Photoshop. Cominciamo con due mega liste che contengono di tutto un po’: Monster size selection of awesome Photoshop tutorial e The world’s biggest post about Photoshop.

Passiamo ai tutorial e alle risorse con un effetto sempre più utilizzato nella grafica, ovvero l’effetto glow: ecco 25 brilliants glow effects e se magari volete agevolarvi un po’ con i pennelli, potrebbe fare al caso 200+ Photoshop Brushes for Light, Sparkles, Glows and Glitter.

Altri post tematici che contengono link a molti tutorial sono Inspiration: water and ice (a cui aggiungerei il bellissimo Add a fresh splash to your design), 35 Photoshop tutorial for designing your own poster, 40 dark and futuristic Photoshop effects e 41 Nicest Photoshop Photo Effects.
Questo è tutto per ora: nel prossimo appuntamento vedremo pattern, brushes, actions e molto altro. Alla prossima!

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