Monday, September 29, 2008

Spliced feed for Digital blogs

Spliced feed for Digital blogs

Accesso a 1Gbps in Giappone! [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 29 Sep 2008 07:48 AM CDT

Link: KDDI to launch 1Gbps fiber-optic service in Oct › Japan Today: Japan News and Discussion.

TOKYO —

KDDI Corp will launch a fiber-optic communications service with upload and download speeds each of up to one gigabit per second on Oct 1. The new service will target people living in single-family homes and low-rise apartment buildings. The traffic speeds will be the fastest in eastern Japan, up drastically from the current 100 megabits per second.

Grazie Dario


Nuova truffa al bancomat, micidiale! Fate Attenzione! [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 07:37 AM CDT

Di truffe al bancomat se ne sono sentite tante, ma questa è davvero micidiale. Il lestofante prepara la trappola con una pellicola, facendo in modo di catturare la carta, e poi con la scusa di aiutare i malcapitati gli ruba anche il codice segreto! Bè ragazzi, c’è poco da dire, avvertite chiunque conoscete e mettetelo al corrente di questa nuova truffa bancomat!

Se volete potete inserire la presentazione nel vostro sito o blog inserendo questo codice:

<object style="margin:0px" width="425" height="355"><param name="movie" value="http://static.slideshare.net/swf/ssplayer2.swf?doc=truffabancomat1-1222558351798749-8&stripped_title=nuova-truffa-bancomat-micidiale-presentation" /><param name="allowFullScreen" value="true"/><param name="allowScriptAccess" value="always"/><embed src="http://static.slideshare.net/swf/ssplayer2.swf?doc=truffabancomat1-1222558351798749-8&stripped_title=nuova-truffa-bancomat-micidiale-presentation" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="355"></embed></object>
Presentazione By <a href="http://www.geekissimo.com/2008/09/29/nuova-truffa-al-bancomat-micidiale-fate-attenzione/">Geekissimo</a>

Per chi non riuscisse a visualizzare le slide, ecco a voi anche il contenuto testuale:

Slide 1: FURTO AL BANCOMAT  In questa prima diapositiva si vede una persona che apparentement e sta facendo un’operazione al Bancomat.

Slide 2: Invece prepara una trappola  Quello che realmente sta facendo è mettere una trappola nel bancomat per \”catturare\” la carta al prossimo utente.

Slide 3: Attenzione pericolo in vista  Alterare un Bancomat è una cosa molto rischiosa. Chi lo fa lavora in squadra. Il "palo" avverte dell'arrivo di una persona o di un potenziale cliente.

Slide 4: La vittima  In questa diapositiva vediamo un cliente utilizzare il Bancomat, dopo che la trappola è stata sistemata. Inserisce la sua carta e comincia la sua operazione.

Slide 5: Scatta la trappola  La carta viene trattenuta, ed il cliente è sorpreso e confuso. Si chiede :"Come mai mi è stata trattenuta la carta? A chi posso chiedere spiegazioni?" (Aiuto?).

Slide 6: Un volenteroso "samaritano" si offre di aiutarlo.  E' il ladro che si offre in suo aiuto. Quello che lui realmente sta tentando di fare non è aiutare il malcapitato cliente, ma bensì carpire il "codice segreto" della carta dell'ignara vittima.

Slide 7: Viene a conoscenza del "PIN"  Il "buon Samaritano" convince la "vittima". "Provi di nuovo, può darsi non ha digitato giusto il codice segreto". L'operazione non si sblocca né pigiando "Enter" né "Annulla"

Slide 8: Non si sblocca la situazione. Lasciano il bancomat.  Dopo diversi tentativi la "vittima" si convince che la carta gli è stata prelevata dalla Banca. Lasciano così il Bancomat.

Slide 9: Recupero della CARTA  Appena la povera "vittima" si allontana, il ladro ritorna per recuperare la carta trattenuta dalla sua trappola. Adesso non solo ha la carta, ha pure il "codice segreto" che la "vittima\” gli ha rivelato inconsapevolmente.

Slide 10: La fuga  In possesso della carta e del PIN, il ladro preleva il massimo della disponibilità della carta e si da alla fuga.

Slide 11: LA TRAPPOLA  La "trappola" è fatta con un pezzo di pellicola usata per i raggi "X" che è il materiale preferito da questi ladri, anche per via del colore nero simile alla fessura del lettore del Bancomat.

Slide 12: Sistemazione della TRAPPOLA  Viene introdotta nella fessura del Bancomat. Per non inserire del tutto la pellicola nella fessura, le parti finali sono state piegate e incollate per meglio aderire alla superficie esterna della stessa fessura.

Slide 13: INVISIBILE  Una volta che le parti finali sono bene incollate e aderiscono perfettamente alla fessura, è quasi impossibile accorgersi di loro.

Slide 14: Come viene trattenuta la carta?  Le fenditure della pellicola sono tagliate in ambo i lati della trappola. Questo per evitare che la carta possa tornare indietro prima di aver effettuato o annullato ogni eventuale operazione.

Slide 15: Recupero della carta.  Appena la "vittima\” è andata via, il ladro recupera la carta, rimuovendo la trappola. Scolla le due punte incollate e tira fuori il pezzo di pellicola con all'interno la carta trattenuta.

Slide 16: RACCOMANDAZIONE  Se la carta Vi viene trattenuta, osservare bene il Bancomat ed in special modo la fessura dove si inserisce la carta. Se si dovessero vedere punte di pellicole per raggi X incollate alla fessura, staccarle, estrarre la trappola, recuperare la Carta ed avvisare immediatamente la Banca o la Polizia.

Slide 17: Cosa posso fare per aiutare a prevenire questa truffa? •Segnala questo articolo •Preleva il codice e inserisci questa presentazione nel tuo sito/blog •Parlane a tutte le persone che conosci www.geekissimo.com


© Shor per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Sicurezza, Società.
Post tags: , ,

130 Live distro di Linux divise per categorie [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 07:30 AM CDT

Chiunque può realizzare una distro di Linux, il sistema operativo gratuito e open-source. Proprio per questo motivo esistono migliaia di versioni, molte di queste sconosciute.

Fortunatamente esiste un ottimo servizio on-line che è riuscito a catalogare ben 130 distro live basate sui sistema operativo Linux!

(...)
Continua a leggere 130 Live distro di Linux divise per categorie, su Geekissimo


© Luca Mercatanti per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Linux.
Post tags: ,

Memesphere Elezioni USA [Vittorio Pasteris]

Posted: 29 Sep 2008 07:17 AM CDT

Memespere pubblica una eccellente rubrica sulle presidenziali USA viste dalle conversazioni italiane

Internet Explorer 6 per Windows Mobile, primi rumors [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 07:00 AM CDT

Cari lettori, oggi diventiamo per un pò dei cacciatori di rumors: ci occupiamo di Windows Mobile e, nella fattispecie, di Internet Explorer Mobile. Il browser in questione è l’unico ufficiale da parte di Microsoft per il sistema operativo proprio di Smartphones e PocketPC, in genere. Microsoft non ha mai rilasciato aggiornamenti per questo piccolo browser. Internet Explorer Mobile 4 è stato strutturato e programmato dal codice della medesima versione desktop, IE 4. Quindi, IEM 6 sarà in qualche modo estrapolato dal codice di IE 6, supportando dunque tutti i siti che la versione desktop supporta di norma. I possibili cambiamenti potrebbero consistere (e il condizionale qui è d’obbligo) nel supporto della tecnologia Flash, innanzitutto, e nel miglioramento del rendering tra le pagine.

(...)
Continua a leggere Internet Explorer 6 per Windows Mobile, primi rumors, su Geekissimo


© Ivan Trapasso per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Browser, Curiosità, Internet, Windows Mobile.
Post tags: , , , ,

Tizmos: startpage con miniature [maestroalberto]

Posted: 29 Sep 2008 06:24 AM CDT


tizmos

Tizmos segue un po’ il successo di Fast Dial e delle numerose applicazioni e servizi simili.

Si tratta di una pagina d’inizio in cui inserire miniature dei nostri siti preferiti che visitiamo più di frequente.

Da registrati basta cliccare sul pulsante Add Site ed inserire un’URL per creare il thumbnail in homepage. Ad ogni link si possono aggiungere tag per identificarlo.

Tizmos include di default anche il campo di ricerca di Google.

Si può scegliere di condividere la nostra startpage o meno. Nel caso la condividessimo disporremmo di un link personale del tipo http://www.tizmos.com/nomeutente.

Sono disponibili tre dimensioni per la miniatura (grande, media e piccola) ed è possibile decidere se aprire il collegamento nella stessa pagina o in una nuova finestra.

Il mosaico dei thumbnail può essere modificato trascinando e spostando le miniature da un posto all’altro.

Utile per chi vuol salvare i propri preferiti principali ed accedervi da qualsiasi postazione si colleghi ad internet.

Via | makeuseof


Con il nuovo Skypephone 3 UK consentirà chiamate SkypeOut verso i fissi europei [VoipBlog.it]

Posted: 29 Sep 2008 06:13 AM CDT

A partire dal prossimo mese l’operatore mobile inglese 3 che già commercializza lo Skypephone, telefono cellulare con integrata una versione di Skype sviluppata da iSkoot (usa la rete dati per instant messaging e presence, ma le chiamate sono su GSM attraverso un gateway), consentirà ai propri utenti di chiamare a tariffe SkypeOut i telefoni fissi di altri paesi europei.

200809291312.jpg

Finora 3 ha consentito agli utenti Skypephone solo chiamate tra utenti Skype, gratuite, da ora invece consentirà anche chiamate SkypeOut, ma non verso i telefoni fissi in UK, per quelli si dovranno usare i minuti di traffico compresi nel proprio abbonamento (o pagare le tariffe al minuto del proprio piano ricaricabile).

Per avere lo Skypephone e non pagare il telefono, gli utenti dovranno acquistare un piano tariffario da almeno 15 sterline (18 euro), che include 300 minuti di chiamate sulla rete di tre (in alternativa si può comprare il telefono a 70 sterline, circa, 88 euro). Al piano tariffario gli utenti dovranno aggiungere 2,24 sterline al mese per chiamare anche verso i telefoni fissi (di un paese Europeo a scelta) usando Skype. In alternativa altri due piani (da 3,39 e 7,99 sterline al mese) consentono chiamate a tutti i fissi europei e, il secondo, anche a telefoni mobili e fissi di Stati Uniti, Canada, Hong Kong, etc.

L’operatore si riserva i ricavi dalle chiamate verso i fissi e mobili inglesi, ma si risparmia le tariffe di terminazione per le chiamate verso operatori internazionali e consente agli utenti di risparmiare usando Skype (si presume) per terminare queste chiamate, alle normali tariffe SkypeOut. Dei margini sulle chiamate internazionali si rifarà probabilmente con le tariffe mensili addizionali e con un auspicato incremento nelle vendite di telefoni e piani.

L’utente si può comprare uno Skypephone, pagare una modesta tariffa addizionale per l’uso di Skype e chiamare a tariffe VoIP un paese straniero. Niente male.

From October, however, 3 will offer a contract allowing users to make "Skype out" calls to another network or landline using Skype credits. 3 already offers a Skypephone that accesses Voip at the touch of a button. However, until now customers could only make Skype calls to other Skype users.

The new Skypephone will be free on a contract costing at least £15 a month, or £69.99 for pay as you go. The contract comes with 300 minutes of calls on the network.

You can make 4,000 minutes of Skype calls a month although you have to sign up to a calling package.

The cheapest is Unlimited Country, costing £2.24 a month on top of a monthly fee. This allows you to call landlines in one of 20 European countries, including France and Spain.

The Unlimited Europe package, costs £3.39 a month, and allows you to call any of the 20 European countries with Skype. Both these versions only allow Skype calls to landlines.

The Unlimited World package costs £7.99 a month and allows users to call the European countries as well as the US, Canada, China, Hong Kong and Singapore using Skype. This version allows calls to mobiles.

You cannot use Skype for calls to or within the UK, you must use the bundled free minutes instead. When roaming, you pay about 25p a minute.

Via Mobile that beats the phone giants

Articoli collegati

Agglom, condividiamo e organizziamo interi set di siti web semplicemente [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 06:00 AM CDT

Il mondo del Web è molto vasto, basti pensare al possibile esaurimento dei domini Internet. Esistono siti di tutti i tipi che soddisfano i gusti di ogni Geek rendendolo soddisfatto.
Altrettanto esaurienti sono i servizi Web 2.0 i quali offrono funzioni incredibili senza bisogno di installare alcun software sul Desktop, permettendoci di lavorare direttamente dal browser. E' il caso di Agglom, un simpatico e intrigante progetto il quale permette di condividere interi set (insiemi) di link.

L'idea nasce dalla mente di un grande programmatore italiano, Enrico Foschi che ha creato per noi Agglom introducendo un qualcosa in più a delle semplici "parole".
L'utilizzo è molto rapido e intuitivo: basterà incollare e nominare un link direttamente dalla HomePage per accedere alla pagina in cui potremo pubblicare il tutto.

(...)
Continua a leggere Agglom, condividiamo e organizziamo interi set di siti web semplicemente, su Geekissimo


© lukychan per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Link, Web 2.0.
Post tags: , , , ,

La generazione iPhone [Mac Blog]

Posted: 29 Sep 2008 06:00 AM CDT

il Dilbert indiano [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 29 Sep 2008 05:35 AM CDT

Una specie di Dilbert, alle prese coi problemi dell'outsourcing (o doubtsourcing) inter-continenatale, fra USA e India. Geniale.

LicenseCrawler, scoprire i numeri di serie dei software installati sul PC [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 05:00 AM CDT

Deframmenta gli hard disk, fai le copie di backup degli ultimi dati scaricati, aiuta l’amico imbranato a rimuovere uno dei 10.000 virus che hanno infestato il suo computer, inizia a leggere una settimana di feed RSS arretrati, aiuta lo stesso amico di cinque minuti prima ad entrare nel guinness dei primati per aver un computer infestato da 10.001 virus, e via discorrendo. La vita da geek può essere veramente stressante, tanto da farci dimenticare delle cose molto importanti, ad esempio appuntare da qualche parte il numero di serie con il quale abbiamo registrato un software precedentemente acquistato.

Fortuna che, a qualche chilometro di distanza, un altro geek si è messo all’opera per trovare una soluzione a ciò, creando un software di quelli che piacciono tanto a noi (efficace, leggero, gratuito e che non necessita d’installazione per poter funzionare): LicenseCrawler.

(...)
Continua a leggere LicenseCrawler, scoprire i numeri di serie dei software installati sul PC, su Geekissimo


© naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Freeware, Software.
Post tags: , , , ,

L’ottusità del bloccare internet in azienda [diploD]

Posted: 29 Sep 2008 04:22 AM CDT

[foto Flickr]

Stamattina ero alle prese con lo studio di un nuovo documento riguardante la qualità dei progetti. Arriva via mail da un collega e parla di APQP. La sigla mi risuona vagamente in testa, dovrebbe essere un metodo per la qualità nei processi produttivi.. ma ne siamo sicuri? Google dimmelo tu: APQP - Advancep Product Quality Planning. Ma certo, ora è tutto più chiaro, beata wikipedia.

Le ore passano e le cose si complicano, nel famigerato documento subentrano sigle su sigle: FMEA, PPAP, PFMEA, SOP.. Bastano 30 secondi e tutti i dubbi vengono risolti. Qualche ricerca ed ecco le scoperte: Failure Mode and Effects Analysis, Production Part Approval Process, Process Failure Mode and Effects Analysis, Start Of Production.. Ma se non avessi avuto internet a disposizione?

Probabilmente avrei rotto le scatole a un collega, e il collega costa all’azienda molto più di un accesso internet, e l’accesso internet con il blocco della navigazione costa molto di più perchè ci sono le licenze del software per il monitoraggio di ogni utente. In sostanza: 5 minuti di pausa per guardare repubblica.it o dare la formazione su  buzzerbeater fruttano all’azienda molto più di ciò che si possa pensare.

Bloccare internet è da retrogradi, capisco i problemi legati alla “perdita di produttività”, ma una formazione dei dipendenti circa l’uso consapovele del web comporterebbe sicuramente un “aumento di produttività”. Bloccare è l’azione più rapida e meno costosa, in termini di impegno collettivo, ma di certo non è la soluzione migliore. Molto meglio responsabilizzare i dipendenti circa un uso coscienzioso di internet, perchè dietro lo schermo c’è un mare di strumenti e informazioni utili al lavoro di tutti i giorni.

Generalmente le politiche di blocco prevedono una delle seguenti modalità:

  • Consentire la navigazione solo su siti fidati, come il portale interno, il sito dell’azienda e qualche sito accuratamente selezionato, come ad esempio il Sole24Ore o Wikipedia. E’ come offrire il telefono e permettere di chiamare solo 3 numeri: il centralino, il fornitore e il capo. Se un giorno il fornitore ti chiede di chiamare un diverso centro di assistenza, tu perdi 2 ore per farti attivare le chiamate verso un nuovo numero. Che senso ha?
  • Consentire la navigazione solo in alcune finestre temporali, ad esempio durante la giornata si possono sfruttare sessioni di navigazione da 15 minuti, tre volte al giorno. E’ come offrire il telefono e permettere di chiamare il fornitore solo in alcuni momenti, e se non lo trovo? Riproverò domani.. ma intanto una giornata di lavoro è passata.
  • Bloccare la navigazione solo su determinati siti, è la versione più soft, tutto sommato tollerabile. Non mi sembra corretto che un dipendente passi mezz’ora per giocare al fantacalcio on-line, ma se quella è l’indole probabilmente la stessa mezz’ora potrebbe passarla al telefono.
    I siti ai quali vietare l’accesso sono a discrezione dei dottori del CED: ho provato sulla mia pelle il blocco di siti come GoogleDocs o SlideShare, che in fondo sono strumenti utilissimi nella ricerca-scambio quotidiano di informazioni. Qualcuno può essere certo di sapere con esattezza dove risiedono le notizie di cui tutti i dipendenti hanno bisogno?

Internet è uno strumento, la qualità dello strumento è indiscutibile: bloccarlo significa bloccare i propri lavoratori, incastrarli dietro uno schermo senza accesso a un mondo di informazioni e opportunità. Proprio come il telefono, un uso sbagliato può recare danni all’azienda, ma non è privandone tutti indistintamente che si risolvono i problemi.

Giusto per chiudere con un esempio, quanto tempo avrei dovuto perdere (e fatto perdere ad altri) per sapere tutti i dettagli di un Process Flow Chart senza accesso al web? Ma senza andare sul tecnico, anche solo la pianificazione di una trasferta (la strada per arrivare dal cliente, dove pranzare, dove dormire) richiede il doppio del tempo senza internet.
E tu? Hai mai lavorato o lavori in un ufficio dove internet è limitato? Come ti trovi e quali sono i “motivi ufficiali” per giustificarne il blocco?

Salvador DaBot, l’artista robotico del nuovo millennio [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 04:00 AM CDT

Fino a qualche tempo fa l’arte era appannaggio prettamente umano, da oggi grazie a Sylvain Calinon e al suo team di ricercatori, è nata la versione 2.0 di Portraitist Robot, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Salvador DaBot.

La prerogativa di questo piccolo bot baffuto è di dimostrare che l’arte, aiutata dalla scienza, può scaturire anche dalle mani robotiche di un automa.

L’idea può sembrare banale e ricordarci quelle macchinette ruba-soldi che nei centri commerciali attirano nuvole di bambini attratti dai ritratti di scarsa qualità che sputano dall’apposita fessura ma in realtà la questione non è così semplice.
(...)
Continua a leggere Salvador DaBot, l’artista robotico del nuovo millennio, su Geekissimo


© Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 3 commenti | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Curiosità, robot.
Post tags: , , , ,

Next Generation Telecoms - A European view to the global telecoms [VoipBlog.it]

Posted: 29 Sep 2008 03:53 AM CDT

Vi segnalo il blog Next Generation Telecoms che ho scoperto solo di recente (del resto credo sia attivo da pochi mesi). Molti commenti e informazioni ben documentate sullo sviluppo delle reti di nuova generazione in Europa.

Articoli collegati

eCryptfs, creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 03:00 AM CDT

Sì, anche con il sistema del pinguino possiamo scaricare le cose zozze e tenerle segrete! Questo il riassunto di un’introduzione di circa 150 parole che avevamo inizialmente pensato di scrivere in questo post, nel quale vedremo insieme come creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux.

Certo, per l’impostazione iniziale occorre lanciare qualche comando dal terminale, ma nulla di estremamente complicato e spaventoso. Dopo saremo infatti aiutati da un paio di script che faranno tutto il lavoro mediante un semplice doppio click, proprio come fossimo su Windows… anzi, meglio!

Ecco in dettaglio come procedere:

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare sudo apt-get install ecryptfs-utils e premere il tasto Invio (per installare eCryptfs);
  3. Aspettare che venga installato il software eCryptfs;
  4. Digitare mkdir ~/Private e premere il tasto Invio, per creare una cartella da cifrare (quindi “Private” può essere sostituito con qualsiasi nome);
  5. (...)
    Continua a leggere eCryptfs, creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux, su Geekissimo


    © naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | Un commento | Aggiungi su del.icio.us
    Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Guide, Linux.
    Post tags: , , , ,

Encalc, ottima calcolatrice scientifica online! [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 02:00 AM CDT

Oggi è lunedì e comincia una nuova, probabilmente lunga, settimana. I lavoratori tornano a lavoro, e, chiaramente, gli studenti tornano a scuola.

Proprio agli studenti è destinato questo articolo, perché il servizio online che vi presentiamo oggi potrebbe aiutarli molto nello studio. Dal liceo infatti diventa impossibile fare moli di operazioni a penna, e nasce quindi l’esigenza di utilizzare una calcolatrice, possibilmente scientifica, soprattutto per chi studia la fisica e la matematica per molte ore: ecco a voi Encalc!

Encalc è un ottimo strumento per gli studenti. Un’ottima calcolatrice scientifica che annovera il supporto per variabili e per unità di misura per calcolare e convertire con semplicità e velocità.

(...)
Continua a leggere Encalc, ottima calcolatrice scientifica online!, su Geekissimo


© Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Internet, Siti Web, Utility, Web 2.0, Web 2.0.
Post tags: , , , , , ,

Soft Phone, il cellulare di tessuto [Architettura e Design]

Posted: 29 Sep 2008 02:00 AM CDT

Soft Phone, cellulare in tessuto

Design & tecnologia ancora una volta vanno di pari passo; ancora una volta i materiali di ultima generazione danno vita ai probabili oggetti del futuro. Oggi scopriamo il cellulare di tessuto.

Dopo BMW GINA, l’auto di tessuto, è arrivata l’era degli oggetti soft?

Dopo il cellulare per bambini, e il cellulare per anziani, riuscite ad immaginare un telefono fatto di cotone? Un telefono morbido, soffice, leggero e flessibile? Beh prima di questo progetto nemmeno io, ma per i designer nulla è impossibile.

E’ il caso del designer Qian Jiang che, dopo attenti studi sulle innovative strutture elettriche create con la cellulosa ha creato il primo cellulare in tessuto. Si tratta di una serie di dischi con elettronica in tessuto teso in mezzo.

L’interfaccia, semplice e luminosa, reagisce ad una combinazione di gesti tattili; possiamo strizzarlo, stringerlo o sfiorarlo e SoftPhone rileverà una deformazione sulla superficie che interpreterà come un determinato comando. Per rispondere, ad esempio, basterà stringere leggermente SoftPhone tra le mani, viceversa, per riagganciare, basta strizzarlo un po’ di più.

Tutti gli accessori-fotocamera, batterie e antenna - sono realizzati con la stessa tecnica e risultano anch’essi morbidi e flessibili. Sarà il cellulare del futuro? Immagini

Cellulare in tessuto Soft Phone

(Via

Toshiba annuncia un nuovo SSD da 256GB! [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 01:00 AM CDT

Toshiba Logo

Questa settimana Toshiba ha rilasciato delle informazioni riguardo a un nuovo SSD Flash che sta preparando in questi mesi. Il nuovo Solid state disk di Toshiba è stato progettato per i Notebook di piccole dimensioni, come per esempio l'ultimo Asus EEEPC. Questo nuovo SSD avrà una capienza di 256GB.

Le misure di questi nuovi SSD sono di 2.5 pollici, insomma, veramente piccolo. Con una velocità di 120 MBps in lettura e 70MBps in scrittura, questi Solid Disk si avvalgono di un collegamento SATA a 3.0 Gbps. Sicuramente tutti i computer portatili che inizieranno a montare degli SSD al posto di un normale Hard Disk ci guadagneranno molto.

(...)
Continua a leggere Toshiba annuncia un nuovo SSD da 256GB!, su Geekissimo


© Michele Lagana' (Mister6339) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie News, tecnologia.
Post tags: , , , , ,

La torta di compleanno di Google [Vittorio Pasteris]

Posted: 29 Sep 2008 12:27 AM CDT

Kaspersky Internet Security 2009 gratis per 100 giorni! [Geekissimo]

Posted: 29 Sep 2008 12:00 AM CDT

Qualche mese fa vi abbiamo segnalato un modo per ottenere Kasperky Internet Security 2009 gratis per un anno, sfruttando un’offerta di Barclays. A causa del numero limitato di Key però, non tutti sono riusciti ad accaparrarsi il software.

Ma niente paura, oggi vi segnaliamo un’offerta simile per ottenere Kaspersky Internet Security 2009 gratis per 100 giorni!

(...)
Continua a leggere Kaspersky Internet Security 2009 gratis per 100 giorni!, su Geekissimo


© Seroban per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
Hai trovato interessante questo articolo? Leggi altri articoli correlati nelle categorie Antivirus, Software.
Post tags: , , , , , ,

Software di grafica gratuiti per Mac [Grafica 3d blog]

Posted: 28 Sep 2008 10:00 PM CDT

mac Quest’articolo è dedicato al mio caro amico Ferdinando. Impazzito tempo fa per il Mac e recentemente per i rendering!!

Il Falcone è affascinato, eccitato all’idea di poterne imparare un pò. Ma quando gli ho detto che lavoro in 3d studio max si è intristito, visto che 3d studio non esiste per Mac!

Nessun problema!!! Ci sono tanti software che il Mac può sfruttare per graficare, molti dei quali sono gratuiti. Vi propongo qui di seguito un elenco di software gratuiti per grafica di vario genere, utilizzabili sia dagli utenti Mac che Pc!

GIMP: (GNU Image Manipulation Program) è distribuito liberamente ed è un software adatto al foto ritocco, composizione e authoring. E’ un potente software con caratteristiche molto più evuolute di altri sui “fratelli” Open source. GIMP è modulare ed espandibile grazie a plug-in ed estensioni sempre in aumento | GIMP |

Google SketchUp: Sviluppato per le fasi concettuali del design, SketchUp è un software 3D potente ma allo stesso tempo facile da imparare. E’ una sorta di “matita di progettazione digitale”. SketchUp è utilizzato sia da da professionisti che studenti. Ha un’unica interfaccia 3D che permette una facile creazione e modifica delle varie forme | SketchUp |

Lego Digital Designer: conosciuto anche come LDD è un software gratuito con il quale si può costruire praticamente tutto, avendo come mattoncini virtuali proprio quelli della Lego! Terminata l’opera è possibile anche acquistare i veri mattoni per realizzare la creazione fatta on-line, oppure si può anche stampare la lista dei mattoncini utilizzati e comprarli in un Lego Store | LDD |

Blender è il famosissimo software open-source per la modellazione 3D, animazione, rendering e post-produzione. E ‘disponibile per tutti i principali sistemi operativi sotto la GNU General Public License. La versione 2.46 include anche sistemi per lasimulazione di stoffa e pelliccia, simulazioni fisici oltre che ombreggiatura, riflessione e rifrazione avanzati, raytraced per ombre morbide, il miglioramento del di rendering, e tanto altro ancora | Blender | Tutorial |

DAZ Studio è una software 3D molto intuitivo, adatto ad utenti di qualsiasi livello, sia principianti che esperti. E’ un software per creare figure in posa e semplici animazioni. Con Daz Studio potete facilmente darvi all’arte digitale utilizzando modelli virtuali di persone, animali, oggetti, veicoli, sfondi e molto altro ancora | DAZ |

Bryce è stato creato per  creare spettacolari paesaggi realistici. La semplice interfaccia semplifica il processo di progettazione rendendolo adatto a principianti e professionisti. E’ possibile realizzare paesaggi come il Grand Canyon, oppure creare città intere, popolarle con persone o qualsiasi altro oggetto presente in libreria. Bryce è ricco di strumenti per il controllo della luce (tramonti, notti di luna piena, pieno giorno) e per “arredare” i vostri scenari con prati e guardini. Per avere gratuitamente il numero di serie, registratevi sul sito | Bryce |

Inkscape è un editor Open Source di grafica vettoriale, con funzionalità simili ad Illustrator, Freehand, CorelDraw ed utilizza il formato file SVG (Scalable Vector Graphics). Ma ha vari formati di esportazione che lo rendono flessibile ed adattabile. Il principale obiettivo di Inkscape è di creare un potente e pratico strumento di disegno completamente compatibile con gli standard XML, SVG e CSS. Inkscape è facile da imparare e potenziare grazie ai vari plugin | InkScape

Autodesk Maya Personal Learning Edition (PLE) è una versione speciale del software Autodesk Maya, che prevede il libero utilizzo di Maya per uso non commerciale. Maya PLE dà la possibilità a studenti e professionisti di settore di utilizzare i suoi strumenti di modellazione ed animazione. Adatto anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo della grafica 3d: Maya PLE | Maya | Tutorial |

Se ho scritto qualcosa di sbagliato correggetemi pure… se invece ho dimenticato software che ritenete degni di nota, aggiungeteli come commenti!

Tags:

Come spiare un computer [Salvatore Aranzulla]

Posted: 28 Sep 2008 10:00 PM CDT

Non si sa mai cosa accade quando ci allontaniamo dal nostro PC! Sai, in giro si dice fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. E ti posso assicurare, l’ho provato sulla mia pelle, che è vero.

In altre parole, non fidarti delle persone a cui lasci in mano il tuo PC in tua assenza, perché potrebbe combinarne di tutti i colori alle tue spalle. Perché allora non spiare ciò che fanno sul tuo PC in tua assenza?

E’ possibile spiare un PC attraverso il programma gratuito Home KeyLogger, che registra tutto quello che viene digitato sul nostro PC in nostra assenza. Il programma può essere utile anche per tenere sottocontrollo i propri figli e scoprire cosa fanno col loro PC. Ecco come spiare un PC con Home KeyLogger.


(My PC di SkinsFTW)

Leggi l'articolo Come spiare un computer

Testimonianze di accessibilità in Italia [TomStardust.com]

Posted: 28 Sep 2008 05:10 PM CDT

Da tempo chi si occupa di rendere il web un luogo sempre più accessibile si è trovato di fronte muri difficilmente superabili, spesso basati su un’ignoranza diffusa. In quest’ultimo periodo non è stato bello venire a sapere anche della chiusura dell’ufficio del CNIPA: ma queste tematiche sono davvero così importanti per il web?

La risposta è una sola: assolutamente sì.

La voce dei professionisti che vogliono rendere la rete un luogo accessibile a tutti continua nonostante tutto ad alzarsi, e nascono iniziative degne di attenzione.

In questi ultimi giorni, Marco Bertoni ha riservato uno spazio sul suo blog ad una serie di testimonianze di persone direttamente coinvolte nell’argomento. Sono in molti coloro che da anni si preoccupano di realizzare siti realmente accessibili, non solo per soddisfare una legge o alcune linee guida.

Così troviamo la lettera di Marco Pandolfi, che ha lavorato al sito del comune di Civitanova Marche, ed afferma:

[..] penso che chiusura o non chiusura dell'ufficio, dobbiamo continuare a diffondere questo tipo di cultura, senza aspettare che le leggi ce lo impongano. Io l'ho presa come una "mission".

Segue la testimonianza di Carlo Poggi, che lavora nella redazione ligure del sito internet dell’Agenzia delle Entrate:

[..] quotidianamente mi adopero per suggerire ai colleghi come scrivere/pubblicare contenuti accessibili. [..]

E’ possibile leggere gli interventi raccolti seguendo questi collegamenti:

La speranza è che gli interventi raccolti da Marco continuino ad aumentare. E’ difficile andare contro corrente, combattendo la convinzione (sbagliata!) che rendere un sito accessibile sia un inutile spreco di tempo e risorse, ma non è un’impresa impossibile.

Sarebbe sicuramente più facile con l’aiuto di un intervento dall’alto, ma ognuno in questo momento può dare il suo contributo, senza bisogno di attendere oltre. Riunire le voci esistenti serve a far capire che l’argomento accessibilità non è mai stato sottovalutato, soprattutto da chi crede che accedere alle informazioni della rete sia un diritto di tutti.

Impresa 4.0 – Marketing e comunicazione digitale a 4 direzioni [Il Blog di Marco Camisani Calzolari]

Posted: 28 Sep 2008 05:01 PM CDT

image
Ecco l'indice del libro "Impresa 4.0 – Marketing e Comunicazione Digitale a 4 Direzioni", da cui si può intravedere parte della struttura del Modello a 4 Direzioni. Il libro edito da Financial Times, che ho scritto insieme al Prof. Franco Giacomazzi, sarà disponibile in libreria dagli ultimi giorni di ottobre.
Abbiamo ottenuto dall'editore la possibilità di pubblicarne degli estratti. Saranno il contenuto dei post nei prossimi giorni.

1 - Il contesto culturale

1.1 L'Italia digitale
1.2 L'influenza dei media tradizionali
1.3 Sensazionalismo di cronaca e tecnologico
1.4 I tunnel della mente
1.5 Rivoluzione

2 - Il Nuovo Web

2.1 Dal Web 1.0 al Web 2.0
2.2 Dalla stickness al syndication: evoluzione del rapporto azienda-utente
2.3 The long tail
2.4 Le nuove persone
2.5 Conversazioni con il nuovo pubblico Continua a leggere qui...

Abraham Obama [Vittorio Pasteris]

Posted: 28 Sep 2008 04:57 PM CDT

Veltroni ha aperto gli occhi: il modello Putin [Vittorio Pasteris]

Posted: 28 Sep 2008 04:47 PM CDT

Finalmente Walter Veltroni comincia a uscire dal torpore post elettorale:

Viviamo un tempo che ha in sé gravi rischi. Se non ci sarà una sufficiente controreazione, rischiamo di veder realizzarsi anche in Italia il modello Putin. È il rischio di tutto l’Occidente. Una democrazia sostanzialmente svuotata. Una struttura di organizzazione del potere che rischia di apparire autoritaria. Il dissenso visto come un fastidio di cui liberarsi, la divisione e l’autonomia dei poteri come un ostacolo da rimuovere

Il governo tratta il Parlamento come fosse una perdita di tempo, una rottura di scatole, un impedimento. Ora, mi è evidente la lentezza dei lavori parlamentari; ma il rimedio è ridurre le Camere a una e i parlamentari alla metà, non impedire di discutere e migliorare leggi che sono discutibili e migliorabili.

Super Ballan [Vittorio Pasteris]

Posted: 28 Sep 2008 04:43 PM CDT


Alessandro Ballan vince il mondiale di ciclismo a Varese

blueTunes: riprodurre online i propri mp3 [maestroalberto]

Posted: 28 Sep 2008 04:05 PM CDT


bluetunes

blueTunes è un player online dove caricare e riprodurre la propria musica.

Possiamo caricare i nostri mp3 il uno spazio remoto gratuito di un giga, da qualsiasi postazione internet. Esistono anche offerte a pagamento per disporre di uno spazio maggiore.

L’uploader funziona in Java ed è necessario che il browser lo supporti. Per ora si possono caricare file in formato mp3. Possiamo creare playlist semplicemente con il drag&drop delle canzoni.

Il player è piuttosto minimalista e somiglia vagamente a iTunes.

Via | techcrunch


Information overload lato B [30 seconds to Tambu]

Posted: 28 Sep 2008 02:28 PM CDT

Dell’information overload più o meno sapete tutti, no? al giorno d’oggi bla bla, le tante fonti d’informazione bla bla, internet, bla bla. Nessuno ne è esente, specie da quando i flussi si sono fatti più abbondanti e snelli (RSS), veloci, ubiqui e pervasivi. Io non ne sono esente: mi ero riproposto di non sorpassare i 100 feed da seguire su google reader, oggi sono a 285, e se ne trovo altri interessanti aggrego e aggrego; il flusso di informazioni mi ha fatto fare un salto di qualità in tutti gli ambiti in cui la mia persona esiste: privato, formativo, lavorativo, anche di svago perché no? so che c’è un limite, e immagino che questo sia sempre più vicino, ma non volevo parlarvi di questo, era un cappello introduttivo.

Il lato B dell’information overload sono i flussi che partono da noi e si diramano all’esterno. Quanti sono? ma soprattutto, dove veicolare le informazioni? la parte facile dovrebbe essere quella dei blog e dei servizi a valore aggiunto: ho un post personale e lo scrivo qui, uno su Google Analytics lo scrivo su goanalytics.info. Ottimo. Ho delle foto da pubblicare, le metto su flickr, per cui pago l’abbonamento PRO, e se ho un video su youtube. Mi creo un tumblr, e inizio a postarci i “ritagli” che voglio condividere. Poi mi iscrivo a twitter, perché è veloce e poco invasivo, e mi fa piacere cinguettare con gli amici; lì ci metterò gli aggiornamenti di stato. i miei bookmark li metto su delicious. Poi iniziano i problemi: la toolbar di google è molto potente, e permette di salvare e sincronizzare i bookmark, continuo a usare delicious? e quando trovo un post interessante su google reader lo apro per poi salvarlo su delicious o è meglio metterci una stella e conservarlo lì? e se lo voglio condividere lo sharo direttamente da greader o lo apro e lo posto sul tumblr? (oppure al contrario, trovo una pagina interessante e uso il bookmarklet di tumblr o quello di greader?).

E fino qua sarebbe ancora ancora facile, perché si tratta di scelte. Poi mi iscrivo a friendfeed, perché scopro che ci sono pezzi di conversazione interessanti che mi sto perdendo. Ho un nuovo posto che aggrega tutti i miei item, ma crea un dilemma, perché ci si può anche postare direttamente dentro le cose: i miei aggiornamenti di stato li metto ancora su twitter oppure su firendfeed? se trovo un url interessante va su delicious, tumblr, greader o friendfeed? E poi viene facebook, il supercontenitore: accetta tutto in ingresso, compresi i flussi di prima, ma accetta anche nuovi elementi direttamente. le foto su flickr o facebook? (perché esiste una sottile differenza tra importare un elemento o caricarlo direttamente su FB). i video su youtube o facebook? i link come note su FB o su delicious, o su tumblr o su greader? e gli aggiornamenti di stato su twitter, friendfeed o facebook?

Forse potrò sembrare esagerato, ma non è così. Se fossi dall’altra parte (e ovviamente lo sono per le cose che producete voi) mi arrabbierei se non riuscissi a seguire le cose che mi sono prefissato, e d’altronde mi darebbe fastidio - come un po’ me lo dà effettivamente - dovermi iscrivere a tutti i servizi per seguire gli spostamenti dell’information overload lato B degli altri.
Non mi va di rinunciare a “pezzi” delle vostre informazioni, però devo razionalizzare un po’ il tempo e i servizi. Voi come fate?

Promemoria (ar)t(ur)istico Milano [it] [Bru :: Giocolando + Eco]

Posted: 28 Sep 2008 01:56 PM CDT

Fine settimana prossima dovrei intercettare la costellazione Milano. Nonostante tempo e rotta precisa siano lungi dall’essere definiti, per ogni evenienza ho abbozzato una lista delle cose da non perdere (se ti vuoi aggregare, batti un colpo):

Guido Crepax - Valentina, the Shape of Time (in triennale)

. Bettina Rheims - Puoi trovare la felicità (presso Forma)

. Studio di Fonologia della RAI (castello sforzesco)

. Unknown Weegee (palazzo della Ragione)

. Gregory Crewdson - Dream House (galleria photology) 

a seguire…

. California Bakery

No comments: