Tuesday, September 23, 2008

Spliced feed for Digital blogs

Spliced feed for Digital blogs

Open Your Mountains e la Fotografia in Rete [Infoservi.it]

Posted: 23 Sep 2008 07:05 AM CDT

Ad Aosta si è parlato di montagna, of course, e sono uscite alcune esperienze di uso della Rete davvero interessanti. Verranno man mano pubblicate sul blog del Mountain Photo Festival e sul network fatto su Ning.

Io ho parlato di innovazione tecnologica, Rete e fotografia, of course, prendendo spunto anche dalla provocazione che Ferdinando Scianna lancia in questa intervista pubblicata da Nikkor. La mia tesi è ovviamente al rovescio, e cioè che la fotografia sta migliorando. Credo che la partecipazione e il confronto del Web 2.0 portino anche a una crescita collettiva, a una "maturazione", se così si può dire, della sensibilità visuale ed estetica. Insomma, ecco il mio contributo:

Mixtube: creiamo la nostra playlist da Youtube [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 07:00 AM CDT

Youtube è un ottima fonte per ascoltare musica, sia essa live o estratta da cd. Ovviamente il portale di video-sharing rappresenta due facce di una medaglia, infatti se è vero che da un lato pubblicare delle canzoni su Youtube porta moltissima visibilità gratuitamente è anche vero che la maggior parte delle canzoni presenti sul sito sono caricate senza autorizzazione delle major musicali.

Senza stare qui a dibattere sul giusto o sbagliato, voglio segnalarvi un ottima applicazione che permetterà di creare facilmente delle playlist con i nostri brani preferiti. Sto parlando di Mixtube.

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© Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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State of the Blogosphere 2008: il report di Technorati sullo stato della blogosfera [Dario Salvelli's Blog]

Posted: 23 Sep 2008 06:28 AM CDT

Era da circa un anno che Technorati, il motore di ricerca dei blog, non rilasciava lo stato della blogosfera. Certo dopo l’uscita di Sifry ed il proliferarsi di nuovi servizi probabilmente Technorati non è più forte come prima sul mercato ma continua ad indicizzare tantissimi blog.

Per questo motivo è interessante notare lo State of the Blogosphere 2008 dove Technorati fa il punto della situazione riguardo i blog compilando un report statistico che questa volta contiene anche un sondaggio dettagliato.
Usando una metodologia precisa, ai blogger provenienti da 60 Paesi sono state poste più di 1000 domande sulle loro abitudini, cosa rappresenta il blog nella loro vita.
Il report è risultato così ampio che verrà sviscerato giorno per giorno. E’ stato infatti diviso in cinque parti:

Day 1: Who Are the Bloggers? (chi sono i bloggers?)
Day 2: The What And Why of Blogging (cosa e perchè bloggano)
Day 3: The How of Blogging (come bloggano)
Day 4: Blogging For Profit (i blog commerciali)
Day 5: Brands Enter The Blogosphere (le aziende entrano nella blogosfera)

Nel Day 1 si discute su cos’è un blog, quante persone, con che costanza scrivono e qual è il loro profilo. Ecco quanto è grande la blogosfera secondo Technorati:

blogosphera-size-technorati.jpg

Sono 133 milioni di blog indicizzati da Technorati dal 2002 dei quali 900 mila postano ogni giorno. Di questi 76 mila hanno una certa autorevolezza (Technorati Authority).
Ci sono 81 diverse lingue e di media i blogger scrivono da tre anni. Inoltre non è possibile definire un profilo omogeno per chi scrive, ovvero si va dallo studente, al professionista, alla casalinga.
Interessante il paragrafo riguardo i profitti dei blogger che hanno risposto al sondaggio: con la pubblicità sui loro blog guadagnano una media di 6 mila dollari ed un investimento nel loro blog di quasi 2 mila dollari.

Su cinque blogger, almeno 4 su 5 scrivono recensioni di prodotti o parlano di marchi con una frequenza del 37%: il 90% di questi blog parla di brands, musica, cinema e dei libri che amano ed odiano. Il confronto demografico tra i diversi continenti mostra come il 73% degli Europei che bloggano sono maschi (il 31% è single):

global-snapshot-bloggers.jpg

Cosa ti sembra interessante in questo primo stato dell’arte della blogosfera? Nei prossimi giorni aggiornerò il post inserendo i link ai vari report, magari c’è qualche risultato più curioso ed indicativo.

Via [Sifry]

Strumenti Web per la lingua inglese [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 06:00 AM CDT

Ogni geek che si rispetti conosce, seppur in modo elementare, la lingua inglese. La presenza dell’Inglese nel web è paragonabile a quella dell’acqua nel nostro corpo: un pò dappertutto, insomma. Il bravo geek, in genere, approfondisce le notizie e la sua cultura informatica in giro per il Web. Purtroppo, la “letteratura geek” che possiamo trovare sul web è perlopiù in lingua inglese; per la corretta comprensione dei testi (brani o libri che siano) necessitiamo di una buona conoscenza della lingua o, come al solito, possiamo rivolgerci al Web stesso. La Rete, infatti, fornisce tantissimi strumenti per la comprensione, la pronuncia e la scrittura ed oggi ne segnaliamo alcuni veramente interessanti.

Oltre a Google, il factotum della Rete (noto anche in campo linguistico per il suo traduttore e per il suo vocabolario), per trovare delle definizioni in lingua inglese possiamo ricorrere al sito Definr.com, velocissimo servizio per la ricerca delle definizioni.

Se siete anche assidui visitatori di forum non italiani, non potete non leggere parole incomprensibili: si tratta dello slang, un linguaggio codificato specialmente in uso tra i giovani. Per tradurre vocaboli apparentemente strani, il Web mette a disposizione il sito UrbanDictionary.com. Sempre per le stesse funzioni, consigliamo Acronymfinder.com (specializzato in acronimi) e Whatdoesthatmean.com.

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© Ivan Trapasso per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Cosa fanno milioni di persone online e perché è importante [edit]

Posted: 23 Sep 2008 05:40 AM CDT

L’industria “xxx” ha sempre avuto un successo inavvicinabile sul variegato pubblico internettiano. L’argomento è talmente noto che non solo non è tabu, ma consente - ad esempio al corriere.it - di aprire articoli con frasi tipo questa:

Facebook e MySpace battono i siti porno.

Io sono un pò sconcertato. Voglio rispondere alla domanda del libro che riporta i risultati dell’analisi effettuata: “cosa fanno milioni di persone online e perché è importante”.

Milioni di persone online non fanno assolutamente niente. Passano ore a cercare amici d’infanzia oppure a cercare piaceri virtuali.

Non possiamo lamentarci se c’è crisi. È importante sapere cosa fanno milioni di persone online per comprendere cosa siamo diventati. Che società stiamo contribuendo a creare. Una società di apatici navigatori del nulla… eppure qui riuniti sul blog non ci sono dei fannulloni, ci sono persone che lavorano.

Raccontiamo la nostra giornata tipo su internet… magari l’analisi contrasta con quanto ho appena detto…

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i poveri salveranno il mondo ? [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 23 Sep 2008 05:18 AM CDT

E il capitalismo, addirittura? C'è da pensarlo, quando vedi debiti con alta probabilità di insolvenza impacchettati come investimenti, o titoli di stato come quelli italiani, che servono a prestare ad Alitalia soldi che non rivedremo mai più, e che di fatto non sono quindi che un'altra tassa su chi ancora deve nascere...

Sei mesi fa ho deciso di prestare pochi dollari, assieme a un amico che fa il VC in campagna - nel senso che ha il cesso nei campi e che scende in campo anche lui, quando gli scappa - alla Signora Roeun Noy, una allevatrice di maiali in Cambogia. Ce li ha restituti con 6 mesi di anticipo, altro che Lehman Brothers.

Oggi ho preso quei soldi e li ho girati a Marcela, una ragazza che gestisce un beauty salon in Mozambico. In un'ora, abbiamo tirato su 600 dollari. E più giro su Kiva, più mi rendo conto che i soldi mancano solo a Lehman Brothers, che in giro di soldi ce ne sono fin troppi. Quelle che mancano, sono le occasioni di investirli.

A volte penso a un Kiva che mi riconosca dei tassi di interesse. Sarebbe un qualcosa di diverso, certo. Cambierebbe tutto, non solo in peggio e certo non solo in meglio. Prima o poi arriverebbero anche gli allevatori di maiali sub-prime, quelli che prendono i soldi e li investono in birra e donnine, su questo non ci piove.

Ma è sempre meglio che prestarli al Tesoro che li presta ad Alitalia che poi li regala a Colannino.

Linux, 5 strumenti per arricchire il terminale [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 05:00 AM CDT

terminale

Amato dai puristi, quanto vituperato da chi vorrebbe effettuare una migrazione dai sistemi commerciali senza troppi traumi, il terminale è sicuramente il cuore di ogni distro Linux. Certo, non sarà mai possibile renderlo facilmente utilizzabile come un’interfaccia grafica, ma esistono degli interessantissimi strumenti, che permettono di arricchirlo e renderlo decisamente più user-friendly.

Eccoci quindi pronti a servirvi una bella lista con 5 strumenti per arricchire il terminale di Linux, sia in ambiente Gnome, che in ambiente KDE. Non vi resta che scegliere il vostro preferito, e rendere il vostro rapporto con il sistema del pinguino più amichevole che mai.

1. Tilda e Guake: stanchi di dover ogni volta richiamare il terminale tramite icone situate sul desktop o nel menu di Gnome? Allora correte ad installare uno di questi due ottimi software, in grado di fornire una finestra del terminale “a scomparsa”, visualizzabile tramite la pressione di combinazioni di tasti personalizzabili, ed adattabili alle esigenze di ognuno (sia per quanto concerne il look, sia per quanto riguarda le funzionalità).

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© naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Codice Internet [Aghenor di Stefano Vitta]

Posted: 23 Sep 2008 04:57 AM CDT

Domani sarò alle 15, a Milano “Ottagono”, in Galleria Vittorio Emanuele, a parlare di “internet” con Marco Montemagno. Probabilmente la platea sarà simile a questa ma l’importante è parlarne.

iTunes 8, siamo sicuri che sia innovativo? [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 04:00 AM CDT

A pochi giorni dal rilascio ufficile, iTunes 8, suscita dubbi e discusisoni sopratutto riguardo la scelta di Apple di presentare questa realease come innovativa, conferendogli addirittura un nuovo numero di versione.

Su forum e siti specializzati, voci discordi commentano l’uscita e anche noi di Geekissimo non potevamo fare a meno di dire la nostra.

Ad una prima occhiata, salvo che per la funzione Genius che ottimizza le playlist in base ai nostri gusti -di cui abbiamo parlato più approfonditamente qui- non si nota alcuna differenza con la precedente versione. Navigando nel menù Musica, però, notiamo che la vecchia visualizzazione elenco+illustrazione è sparita per lasciare il posto ad una stilosa griglia per gli album.

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© Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Un commento | Aggiungi su del.icio.us
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Qualche prova con Google Books API [diploD]

Posted: 23 Sep 2008 03:59 AM CDT

Ogni tanto mi diverto giocherellando con le API di Google. Ultimamente sul blog ufficiale è stata annunciata l’uscita delle API per Google Books. Per gli sviluppatori significa l’opportunità di includere un visualizzatore di libri direttamente nel proprio sito web, penso subito ai siti di librerie on-line, biblioteche, ma anche piattaforme di e-learning. E’ ciò che è successo su famosi siti di vendita libri, come Books-A-Million, dove dalla pagina di acquisto è possibile vedere l’anteprima tramite il lettore di google. Stessa cosa hanno fatto alcuni siti di biblioteche universitarie, come quella della california o del texas, e alcuni siti di autori o social network. Un bell’elenco con riferimenti dai quali prendere spunto si può trovare sul blog ufficiale di Google Books.

Per chi sviluppa siti web, l’inclusione di un visualizzatore è semplicissima. E’ disponibile un wizard tramite il quale si può generare in automatico il codice da inserire nell’HTML, basta fare un copia&incolla ed il gioco è fatto. Il risultato lo potete vedere qui sotto:

Ma le possibilità di personalizzazione vanno al di là del semplice javascript esterno, gli sviluppatori possono infatti intervenire direttamente sul codice seguento le istruzioni fornite nella pagina di documentazione delle API, che illustra in maniera chiara come utilizzare le API. L’esempio base si capisce al volo:

<!DOCTYPE html "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"/>
<title>Google Book Search Embedded Viewer API Example</title>
<script type="text/javascript" src="http://www.google.com/jsapi"></script>
<script type="text/javascript">
google.load("books", "0");
function initialize() {
var viewer = new google.books.DefaultViewer(document.getElementById('viewerCanvas'));
viewer.load('ISBN:0738531367');
}
google.setOnLoadCallback(initialize);
</script>
</head>
<body>
<div id="viewerCanvas" style="width: 600px; height: 500px"></div>
</body>
</html>

Uno script richiamato nell’head e un div nel quale caricare il visualizzatore, impostandone le dimensioni. In questo modo si può integrare il lettore direttamente nel proprio layout, i libri da caricare sono identificabili tramite diversi parametri:

  • codice ISBN (come nell’esempio sopra): è il codice internazionale che identifica una pubblicazione
  • OCLC: è il numero assegnato da OCLC quando il libro viene pubblicato su WorldCat
  • LCCN: codice assegnato dal Library of Congress
  • codice di Google Books Search: sia tramite l’id univoco che tramite l’url di visualizzazione del libro su Books Search.

Chi vuole sbizzarrirsi è libero di farlo..

La digitalizzazione dei libri da parte di Google partì in sordina tra mille polemiche, oggi invece si rivela in tutta la sua utilità. Se penso alla biblioteca cittadina, o ancora meglio alla biblioteca universitaria; se solo avesse un sito che permetta la consultazione a distanza di un libro a catalogo, sarebbe sicuramente un valore aggiunto.

Dietro le quinte di Edit [edit]

Posted: 23 Sep 2008 03:33 AM CDT

Da qualche giorno questo blog ospita una piccola variazione al template grafico. Nulla di eclatante, eppure qualcosa che farà felice chi ne vuole sapere un po’ di più della vita professionale di chi scrive per Edit.

Cliccando sul nome dell’autore in testa all’intervento si è ora diretti verso una pagina che contiene un breve profilo, l’indirizzo del blog o sito personale e l’elenco degli articoli più recenti.

Lo ritengo personalmente un passo importante, anche se molti network hanno difficoltà a compierlo, per paure più che altro immotivate. Non mi aspetto che inserire un link al nostro sito personale provochi un calo delle visite a Edit, come immagino non sia un segreto che la vita professionale di quasi tutti gli autori di questo blog è fatta di molto altro, oltre che html.it

Se siete particolarmente interessati agli interventi di un autore, potete ora iscrivervi a un feed con l’elenco di tutti i suoi interventi.

Vi invito a questo punto a conoscerci meglio (alcuni profili sono ancora in fase di stesura e sono riportati i riferimenti anche di autori che non collaborano più da un po’ ma che hanno contribuito in maniera importante al successo del blog):

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Di alcool e tabelle ministeriali [Giovy's Blog]

Posted: 23 Sep 2008 03:33 AM CDT

Sono un sommelier dell’A.I.S. Ho studiato per due anni, fatto tre corsi, fatto un esame e preso un attestato di abilitazione professionale. Questo non significa che io sia all’altezza di colleghi come l’amico Andrea (uno dei migliori sommelier d’Italia) quanto che, quando si parla di vino, “qualcosa” la capisca rispetto a tanti altri.

Da due giorni sto seguendo la questione relativa alle tabelle ministeriali da affiggere nei locali pubblici (pena sanzioni salate) per “incrementare i livelli di sicurezza delle circolazione”. Beh… posso essere sincero? Sono una colossale ed inutile cazzata, e vi spiego anche perchè.

Premessa: come sommelier DA SEMPRE promuovo la cultura del bere. “Bere poco, ma bere bene” è il leit-motiv che cerco di portare avanti in ogni occasione. Proprio per questo mi trovo assolutamente d’accordo (in linea di principio) con il fissare limiti stringenti per chi guida in stato d’ebbrezza, con sanzioni anche molto più severe di quelle attuali.

Detto questo, NON mi trovo d’accordo in alcun modo con la trovata di obbligare i gestori dei locali pubblici a pubblicare delle inutili tabelle che nessuno andrà a vedere. Eh già… perchè sarà proprio questa la realtà dei fatti. Quante persone perderanno anche solo 1 minuto del loro sabato sera per fermarsi a leggere una tabella che nel migliore dei casi è incomprensibile e nel peggiore dei casi è davvero ridicola per le sciocchezze che ci sono scritte?

Volete un esempio banale? Ok.

Nella tabella linkata qui è indicato, come limite teorico indicativo per raggiungere i fatidici 0.50g/l di alcool, il bere 125 cc. di vino (pari a circa mezzo bicchiere). Subito sotto è possibile leggere, invece, che per raggiungere la stessa soglia bevendo champagne/spumante sono necessari 100 cc. di liquido. Peccato che normalmente uno spumante/champagne difficilmente superi i 12° alcolici, mentre un bel rosso (pensate ad un Nero d’Avola siciliano, ad esempio) raggiunge e supera senza problemi i 14° alcolici. Ergo… indicativamente puoi bere 125 cc. di vino rosso a 14° alcolici, mentre puoi berne solo 100 di spumante ad 11° alcolici. Mah…

Altro esempio banale?

I “ready to drink” (per capici: Bacardi Breezer, Campari Mixx, Smirnoff Ice ecc) portano al limite dopo 150 cc.; peccato che NESSUNO berrà meno della metà di una bottiglia di questi drink (sono bottiglie da 330 cl.) dopo averla pagata 4 euro (anzi, ne prenderà almeno un paio).

Chiaramente questi sono limiti teorici, influenzati dal sesso (gli uomini “reggono” meglio l’alcool rispetto alle donne), dal peso corporeo o dall’assunzione di cibo insieme all’alcool (consiglio: mangiate SEMPRE qualcosa quando bevete, fossero anche solo gli stuzzichini che vi portano con la birra). Ciò non toglie che NESSUNO perderà neanche un minuto, all’uscita dal locale e prima di mettersi alla guida, per fare complicati calcoli basati su sesso/peso/cibo/quantità di liquidi bevuti.

Utilità di queste tabelle? NESSUNA.
Incremento della sicurezza stradale portato dalle misure introdotte? NESSUNO.
Scopo di questo decreto? Mettere a posto la coscienza dei politici ma NON diminuire le stragi del sabato sera.

Alternative?
Semplice: invece delle tabelle (o meglio: INSIEME alle tabelle), fate installare un etilometro subito fuori dal locale (come ha fatto il caro Arcadi nel suo locale), lo potete avere anche in comodato d’uso gratuito. Promuovere la figura dell’autista designato (indicato da un braccialetto, magari) che NON berrà affatto per riportare sani e salvi tutti a casa. Fare informazione (vera, non con stupide tabelle) sugli effetti dell’alcool e della guida sotto l’effetto di alcool e/o stupefacenti. E se “pizzicate” qualcuno che guida in stato di ebbrezza (quella vera, non 0.51 g./litro) gli ritirate la patente e gliela strappate sotto i suoi occhi. La rivuoi? Aspetta un paio d’anni, va… che magari riesci a mettere un po’ di sale in zucca.

Vista refund - un altro caso [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 23 Sep 2008 03:23 AM CDT

E con un post scritto davvero molto bene. Vi prego di notare anche smallclaims.ie.
E da noi? da noi sì e no il giudice di Forum su Canale5 avrà un sito web. Coi banner.

(forum.mediaset.it: due banner: uno rettangolare delle "Grandi Scuole" (di calciatori e veline) e uno di "Sanitrit - il wc dove vuoi tu" - Sanitrit, trituratori per WC e pompe per uso residenziale...)

The future of Mobile (secondo Google) [Infoservi.it]

Posted: 23 Sep 2008 03:22 AM CDT

Google AndroidOggi pomeriggio verrà presentato da T-Mobile il primo telefonino basato su Android, il sistema operativo "mobile" di Google. Potremo assistere al lancio in diretta, da questa pagina.

Android forse non sarà solo per cellulari, sostiene CNet. Ma oggi mi sembrano più interessanti le riflessioni di Google su The Future Of Mobile.

Avevamo accennato ad Android qua e qua. Di Mobile, in questo blog, si parla in questa categoria.

3 Italia: taglio del personale, 450 dipendenti a casa [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Sep 2008 03:07 AM CDT

Mi segnala Fabrizio (in effetti non avevo commentato): 3 Italia: taglio del personale, 450 dipendenti a casa | Notizie | Telefonino.net.

Vincenzo Novari, l'amministratore di 3 Italia, attraverso una lettera inviata ai propri dipendenti ha annunciato il taglio di 450 unità lavorative all'interno di H3G Italia. Il taglio riguarderà tutti i livelli, da quello impiegatizio a quello dirigenziale, saranno tuttavia esclusi da tale intervento sia la direzione tecnica, sia i call center.

Le motivazioni che hanno spinto Novari a prendere questa decisione sono da imputare alla "realtà del mercato, ma soprattutto il decreto Bersani e, di recente, le ultime decisioni in materia di terminazione da parte dell'Autorità di Garanzia del Mercato delle Telecomunicazioni hanno inferto alla nostra Azienda colpi durissimi", scrive l'amministratore delegato.

Secondo quanto comunicato da Novari, nel periodo 2007-2012, saranno circa 800 i milioni di perdite direttamente o indirettamente per effetto del decreto Bersani. Sempre nello stesso periodo, a causa dell'asimmetria di trattamento riservata a 3 Italia rispetto a Wind "secondo noi assolutamente ingiustificata e iniqua – prosegue Novari – ci costerà oltre 600 milioni di euro di minori ricavi".

Forse qualche responsabilità ce l'ha anche chi ha convinto il top management a fare le acquisizioni di reti televisive, per centinaia di milioni, che non hanno prodotto ricavi ma solo anni di costi operativi.

Un po' come se ci lamentassimo delle quote latte e dell'ASL ci obbliga a piastrellare le stalle, mentre ci dimentichiamo dell'albergo che abbiamo aperto in aspromonte ...

Online Tv and traditional DVD rental is dead. Su Internet vince l’on demand! [Dario Salvelli's Blog]

Posted: 23 Sep 2008 03:03 AM CDT

Sono costretto in parte a smentirmi. Il bilancio del 2008 per quanto riguarda lo sviluppo ed il successo della Net Tv e dell’online tv è negativo. Nessun progetto ha davvero sfondato, YouTube rimane al comando anche se sono nati nuovi ed interessanti rivali.
Non ho idea di come la pensa Tommaso ma per ora almeno gli Italiani non preferiscono ancora Internet alla Tv. Di Joost e Babelgum non se ne parla più molto segno che non sono ancora entrati nelle abitudini delle persone.

Convince invece il settore dell’on demand. Tanto che due servizi importanti e molto noti hanno aperto il loro vasto archivio iniziando a fornire contenuti video commerciali.
Ad esempio IMDb ha aperto una sezione video dove raccoglie filmati di serie tv o film disponibili liberamente per la visione. The Internet Movie Database diventa insomma una delle risorse più importanti nel campo del cinema sul Web.

Amazon Video On Demand invece è il nuovo archivio di video del noto negozio Amazon dove ci sono episodi tv, film, alcuni dei quali si possono vedere gratuitamente mentre altri si affittano ad un costo irrisorio. Ti puoi fare un’idea del catalogo che c’è guardando quali sono i più richiesti anche se il servizio non è disponibile fuori dagli Usa.

Probabilmente nel panorama italiano mancano dei servizi del genere non solo riguardo l’on demand e l’affitto di DVD ma che abbiano un database di titoli ampio e digitale. Me ne segnali qualcuno?

Windows Vista, come accedere velocemente a tutte le principali cartelle del sistema [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 03:00 AM CDT

Windows Vista

Perché destreggiarsi tra desktop stracolmi di icone e percorsi lunghi (talvolta impervi), quando è possibile accedere velocemente a tutte le principali cartelle del sistema, semplicemente utilizzando delle “sigle” riconosciute dalla shell di Windows?

Questo, più o meno, il pensiero che ha (giustamente) portato Microsoft ad introdurre in Windows Vista la possibilità di aprire in men che non si dica le circa 90, cosiddette shell folders, digitando nel menu start i “codici” che trovate di seguito elencati, o inserendo questi ultimi in dei collegamenti (che dovranno quindi essere explorer.exe shell:xxxxx).

Ecco la lista completa dei comandi, suddivisi in specifiche categorie:

Multimedia:

shell:My Music
Mostra la cartella Musica.

shell:CommonMusic
Mostra la cartella Musica pubblica.

shell:My Pictures
Mostra la cartella Immagini.

shell:CommonPictures
Mostra la cartella Immagini pubblica.

shell:SamplePictures
Mostra la cartella Immagini campione.

shell:SamplePlaylists
Mostra la cartella Playlist campione.

shell:Original Images
Mostra la cartella contenente la versione originale delle immagini modificate con Windows Photo Gallery.

shell:PhotoAlbums
Mostra la cartella Immagini con gli slideshow.

shell:My Video
Mostra la cartella Video.

shell:CommonVideo
Mostra la cartella Video pubblica.

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Toglietemi tutto, ma non il mio alert! [edit]

Posted: 23 Sep 2008 02:29 AM CDT

Sviluppando applicazioni con linguaggi interpretati (ovvero che necessitano di un interprete per essere azionati, non di un compilatore) come Javascript, un ostacolo non indifferente può essere rappresentato dal debugging degli errori. Senza uno specifico compilatore che ci dice dove, come, quando e perchè si è presentato un errore, questa importante fase di sviluppo può diventare molto laboriosa.

A questo scopo ci vengono in aiuto preziosi strumenti come Firebug per Firefox (e le alternative lite per il rendering sugli altri browser), il DOM Inspector di IE e la generica (e meno efficace) console degli errori e degli avvisi di ogni (o quasi) altro browser.

Ma i programmatori Javascript sanno bene che uno degli strumenti ancor oggi più utilizzati per il debug delle applicazioni è rappresentato dalla funzione globale alert.

Ciò accade perché quest’ultima è cross-browser ed è una soluzione relativamente veloce, che spesso viene utilizzata massicciamente in sostituzione di più potenti costrutti come il metodo log dell’oggetto console di Firebug.

Ovviamente una soluzione di questo tipo presenta molti punti deboli: se ad esempio invochiamo un alert per ogni iterazione di un ciclo molto lungo, prima di arrivare alla parte che ci interessa potrebbero passare minuti (l’applicazione si blocca ad ogni alert…). Se invece abbiamo un ciclo infinito l’unica soluzione che ci rimane è quella di riavviare il browser.

La mia domanda è proprio questa: secondo voi la funzione alert è ancora una valida proposta per il debug delle nostre applicazioni? Quanto la utilizzate al giorno d’oggi?

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Appunti di viaggio [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Sep 2008 02:26 AM CDT

Quel che resta del giorno (a propos, ieri sera all'infedele qualcuno (non ricordo chi) ha detto che Colaninno disse all'inizio della trattativa qualcosa tipo 'meno male che i mercati finanziai non sono crollati, senno' non saremmo qui a discutere')
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iTunes per Android? Ci pensa Amazon [Motoricerca]

Posted: 23 Sep 2008 02:24 AM CDT

Nei giorni scorsi, a San Francisco, è stato avvistato uno dei primi esemplari del telefonino Android G1. Il nuovo smartphone di Google sarà lanciato sul mercato a partire dal prossimo mese e al momento è disponibile solo ad alcuni dipendenti Google e T-Mobile. Chi ha avuto modo di vederlo in azione ha notato che l’apparecchio è dotato di un’applicazione che consente di acquistare musica e video da Amazon.

Se così fosse, pare proprio che il GPhone sia pronto a far concorrenza all’iPhone anche nel campo dell’intrattenimento audio/video, proponendo sin da subito un’alternativa ad iTunes di Apple.

Le prime immagini del GPhone (Photo by: rizzn.com)

Le prime immagini del GPhone (Photo by: rizzn.com)



Il music store disponibile su Android dovrebbe essere, molto probabilmente, una versione mobile di AmazonMP3, il negozio online di Amazon dedicato alla musica.

Pare che nessuno di Amazon abbia rilasciato alcuna dichiarazione a chi ha chiesto informazioni in merito a questa possibile collaborazione.

Post pubblicato su: Motoricerca

iTunes per Android? Ci pensa Amazon

Far West sarà lei! [Il Blog di Marco Camisani Calzolari]

Posted: 23 Sep 2008 02:16 AM CDT

Il titolo di un pezzo su Finanza e Mercati di oggi ha attirato la mia attenzione.
Come al solito il titolo è allarmistico mentre il pezzo è poi analitico e ponderato.
Nella fattispecie sono però comunque preoccupato perché i nostri governi, quando si è trattato di mettere mano alle leggi e alle norme su Internet, si sono sempre rivelati goffi, inadeguati e capaci di produrre disegni di legge inquietanti.
Il rischio Far West è realistico se legiferano male.
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Splicd: come estrarre delle parti dai video di YouTube in pochissimi secondi! [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 02:00 AM CDT

Ne parliamo molto spesso, e se lo facciamo è perchè in effetti è il portale video più famoso e visitato del mondo. Anche i muri sapranno che il sito in questione è YouTube, megaraccoglitore di video, spesso girati da registi amatoriali, nonchè tappa d’obbligo del nostro browser con frequenza più o meno costante.

Ve ne diciamo in tutte le salse riguardo YouTube: oggi continuiamo a farlo con un servizio veramente facile da utilizzare che si potrebbe rivelare molto utile nel caso in cui ci fosse la necessità di condividere solo una parte di un video, e non tutto il video.

Splicd, questo il nome del servizio, permette di isolare una parte a nostra scelta di un filmato caricato sul portale YouTube dandoci modo, tramite la creazione di una pagina apposita, di condividere questo pezzo di video, da noi tagliato, con amici, parenti, conoscenti.

(...)
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Super Star: una Chinatown sostenibile?? [Architettura e Design]

Posted: 23 Sep 2008 02:00 AM CDT

Superstar, Mad Architects

La Chinatown del futuro? Sarà sostenibile, futuribile e a misura d’uomo! Il progetto utopico Super-star degli architetti Mad Architects (chissà perchè questo nome…) sta facendo il giro del mondo. Io sono mooolto scettica!

Dopo Pechino 2008 è probabile che la Cina si sia un po’ montata la testa. L’ultima arrivata è Super Star, un nuovo volto per le chinatown d’oggi, kitsch ed obsolete.

Sarà una stella alta più di 1000 metri, pronta ad ospitare più di 15mila persone e in grado di produrre cibo ed energia per tutti gli abitanti della stella. Come la definiscono i Mad Architects, Superstar sarà la prima “self-sustaining city” capace anche di riciclare il 100% dei suoi rifiuti.

All’interno di questa mastodontica architettura si verrà in contatto con la cultura cinese, con la cucina e le tradizioni del paese. Non mancheranno eventi, palestre, centri benessere e, addirittura, sarà presente anche un cimitero digitale.

Super Star, udite udite, sarebbe anche in grado di spostarsi da un lato all’altro del globo, pronta a divulgare il verbo della cultura cinese. Non chiedetemi come fa a spostarsi da un punto all’altro perchè non è specificato da nessuna parte!! Ma le sorprese non finiscono qua! La prima Super Star infatti sorgerà (atterrerà, si materializzerà.. chissà) proprio a Roma. Dalle foto sembra più uno scenario apocalittico!

Teletrasporto a parte, qualcuno mi sa spiegare, strutturalmente, come si reggerà??? L’impatto ambientale? le dispersioni termiche? Sostenibile da quale punto di vista?? Spero sia solo una provocazione! Per i curiosi, è possibile approfondire l’argomento alla Biennale di Venezia (dov’è presentato il progetto). C’è tempo fino al 23 Novembre. Fatemi sapere. Immagini

Superstar - Mad Architects

L’ho letto su Facebook [Vittorio Pasteris]

Posted: 23 Sep 2008 01:26 AM CDT

facebook

Nei giorni scorsi in un raro momento di tempo il bloggante è andato a fari un giro su Facebook, su cui sembra gli utenti di internet riversino ore del loro tempo.

Ha scoperto nel suo profilo il campo relatioship status e ha pensato :”E’ sbagliato, quello giusto è married”, andando a correggerlo.

A quel punto Facebook lo ha notificato in giro e sono arrivate delle felicitazioni neanche ci fossero state nozze reali, già avvenute da anni.

Potenza del social network …

Ubiquity merita almeno una segnalazione [edit]

Posted: 23 Sep 2008 01:26 AM CDT

Ad agosto, il laboratorio di Mozilla ha sfornato una novità che potrebbe cambiare il modo in cui gli utenti navigano ed interagiscono con il browser: Mozilla Ubiquity.

Per una serie di motivazioni, Ubiquity non ha attirato subito la mia attenzione, entrando così a far parte della lista delle “attività da approfondire se e quando ci sarà tempo o modo”. La settimana scorsa, un post sul blog di GitHub ha catturato la mia attenzione spingendomi a provare Ubiquity.

Dopo aver visto il post ed il video introduttivo, disponibile anche in italiano, non ho avuto dubbi che l’argomento potesse interessarmi. Mi sono precipitato ad installarlo ed a provare alcune delle funzionalità built-in, come la possibilità di ricercare la definizione di un termine dal dizionario semplicemente sottolineandolo ed attivando il comando D.

ubiquity-define.png

Sono un grande utilizzatore di delicious e tengo sempre a portata di mano il bookmarklet per salvare un post tra i preferiti. Ora, con Ubiquity non c’è più bisogno: sottolineo il testo da usare come descrizione, Mela+Barra, poi sh (NdR. Scorciatoia per share-on-delicious) e confermo. Il link viene automaticamente inserito al mio account senza alcuno sforzo ulteriore, senza che la pagina venga ricaricata o il browser apra una nuova finestra.

La lista dei comandi può essere estesa con funzioni personalizzate, scritte semplicemente con un mix di JavaScript. Per chi non conosce JavaScript, il wiki Mozilla contiene una ricca lista di comandi pronti all’uso.

Qualcuno di voi ha già provato Ubiquity? Quali sono i vostri comandi preferiti?

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Shuttle D10: desktop touchscreen al prezzo di $648! [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 01:00 AM CDT

Shuttle D10

Come ogni Geek che si rispetti, anche io ho i miei Gadget tecnologici e quello che vi vado a presentare oggi è sicuramente un gadget che ogni GEEK vorrebbe in casa. Lo Shuttle D10 è un piccolo computer TocuhScreen dalle alte prestazioni. cerchiamo di capire meglio insieme cosa ci permette di fare questo piccolo “aggeggio”.

Lo Shuttle D10 ha uno schermo da 7 pollici (800 x 480), per chi già freme dal sapereil prezzo, dico subito che non è disponibile in Europa, ma in Giappone e il prezzo non è poi dei migliori, sono ¥69,800, che al cambio in dollari fa circa $648, che al cambio in euro sono circa 500 euro. Ora vediamo le caratteristiche tecniche di questo piccolo gioielli, dopo il salto tutte le informazioni.

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© Michele Lagana' (Mister6339) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 8 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Chiavette USB ispirate ai LEGO [Mac Blog]

Posted: 23 Sep 2008 12:30 AM CDT

Zip Zip è un’azienda che produce delle bellissime chiavette USB realizzate partendo dai mattoncini LEGO. Disponibili in tre tagli differenti, da 1 GB, da 2 GB o da 4 GB, sono in vendita a partire da 29 dollari (fino ad arrivare a 59) in cinque colori: giallo, verde, nero, rosso e blu.

Il prezzo, come si può notare, non è affatto alto e, per questo, sono convinto si tratti di un acquisto veramente buono. E’ infatti un oggetto originale, che sicuramente piacerà tantissimo agli amanti dei LEGO. Sottolineo inoltre che questa non è la prima volta che qualcuno tenta di fondere un po’ di tecnologia con un gioco retrò: ricorderete forse le Mini Lego Speakers per iPod, ovvero delle casse molto piccole e portatili per i lettori digitali della mela ispirate a loro volta ai celebri mattoncini.

LyricsFly, un completo motore di ricerca per canzoni di tutti i tipi [Geekissimo]

Posted: 23 Sep 2008 12:00 AM CDT

Quanta musica ascoltate al giorno? Beh, Geek o non Geek credo che ascoltiate ugualmente canzoni di tutti i tipi, dal genere classico al Rock, dal Pop al Metal, e così via.
Fa parte della quotidianità, insomma. C'è perfino chi utilizza servizi online per ascoltare la musica direttamente dal proprio browser, o più normalmente la si compra (evitando il discorso del P2P).

Ebbene, detto questo c'è da precisare che quest'oggi vi segnaliamo LyricsFly.com, un servizio Web 2.0 il quale ci permette gratuitamente di scovare ogni canzone esistente elencando video, foto, testo e musica.
L'utilizzo è molto semplice ed intuitivo: basterà scrivere come in un classico motore di ricerca il titolo della canzone o l'autore e selezionare la nostra preferita.

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© lukychan per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Scopritorino versione curve pericolose [Vittorio Pasteris]

Posted: 22 Sep 2008 11:26 PM CDT

I geni della comunicazione hanno dato il loro meglio per “comunicare” Scopritorino con la fiera dei doppi sensi.

Non c’era modo di essere un più creativi che il solito tette-culi ?

L'ignuda brunetta, adagiata in posa Marilyn su lenzuola in seta color notte, sorride ai torinesi dal mega-manifesto. E domanda loro, ammiccante: «…A cosa stavi pensando?».
Già, bella domanda. Perché i torinesi a tutto possono pensare tranne che a interrogarli sui loro erotici retropensieri sia un invito a scoprire la propria città («la tua circoscrizione a portata di mano», seconda battutona oxfordiana), autorevolmente sorvegliata dal logo della Città di Torino che alla campagna pubblicitaria in questione ha regalato il proprio patrocinio.

Proteggere con password file e cartelle [Salvatore Aranzulla]

Posted: 22 Sep 2008 10:39 PM CDT

C’è poco da discutere. Se hai dei documenti o file riservati e vuoi evitare che qualcuno possa leggerne il contenuto senza il tuo permesso, devi criptarli e proteggerli con password.

In questo modo soltanto tu, conoscendo la password, potrai accedere ai tuoi file e alle tue cartelle criptate. Per criptare file e cartelle non servono conoscenze da guru dell’informatica, ma soltanto uno programma utile e gratuito: Androsa FileProtector.

(Padlock di DeclanTM)

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