Tuesday, October 7, 2008

Spliced feed for Digital blogs

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Sono un supereroe? [30 seconds to Tambu]

Posted: 07 Oct 2008 07:39 AM CDT

O sono un supereroe e non l’ho mai saputo o c’è qualcosa che non quadra nelle tabelle alcolemiche del Governo. Seconda la tabella un uomo di 80 chili a stomaco vuoto può bere 40cc di un superalcolico da 60° ed essere ancora sotto al limite legale.

Cioè posso bere quasi due lattine di vodka e poi guidare…

Dall’aria vagamente socialista [andreamartines.com]

Posted: 07 Oct 2008 07:00 AM CDT

Lasciamo riadagiare il polverone di Bush barbuti e dottrine politiche in taglio basso, che la stampa si sa che ci lucra con gli annunci mortuari. Il capitalismo è ben solido, e non è rigor mortis.

A rotative ferme bisognerà pure rendersi conto che questa riconversione pragmatica all’interventismo statale poco c’entra con il comunismo.
La dottrina Paulson è solo la continuazione del liberismo con altri mezzi.
Nazionalizzare i debiti fraudolenti non mi pare una pratica redistributiva molto efficace!

In qualunque modo si finisca per chiamare questo forzato “Brand New Deal”, possiamo già prevedere che per mascherare i suoi obiettivi finirà per usurpare volgarmente campi semantici lontanissimi. Un po’ come fece il nostro Partito Socialista, che a forza di girare la mischia verso l’odore dei soldi si trovò a mazzolare con voluttà la propria base. Ma oggi la truffa è trasparente, e agevolata dal primato dei pensieri deboli in occidente.
Quindi, attenzione a etichettare questo movimento. Che le finte sinistre sottraggono spazio a quelle vere.

*****

Dopo il capitolo “Come uscirne” andrà comunque scritto il successivo “Come fare in modo che non succeda più”.
Ovviamente l’obiettivo dei croupier attuali è di riuscire a salvare il tavolo per ridare un nuovo giro di fiches agli stessi giocatori.
E qui è il voto di novembre a giocare un ruolo decisivo. Forse l’unica possibilità di evitare il rischio del ‘29 periodico è in un processo di “globamizzazione” in grado di incrinare la deregulation finanziaria derivante dalla contiguità della politica alla finanza. Obama del resto ha già dimostrato la sua capacità di affrancamento dall’establishment economico, finanziando la sua campagna prevalentemente dal basso, con una miriade di piccoli contributi dai cittadini.
Persino Profumo oggi ha ammesso che “è necessario ristabilire la primazia della politica”. Vuole più regole, e più controlli. Mi sa sarà costretto a emigrare.

Come rendere sicure le conversazioni su Skype [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 07:00 AM CDT

Da un bel pò di mesi non si sente altro che dire che tutti noi siamo intercettati e spiati giorno e notte. Il Grande Fratello tecnologico è ormai ovunque… Come potersi difendere?

Sicuramente non possiamo andare ad acquistare dei cellulari che cifrano le nostre conversazioni, poiché hanno dei prezzi non indifferenti nè tantomeno possiamo rinunciare ad utilizzare la tecnologia.

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© Luca Mercatanti per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Le motivazioni del dissequestro di Pirate Bay [Vittorio Pasteris]

Posted: 07 Oct 2008 06:10 AM CDT

Via ZeusNews

E’ passata qualche settimana dal dissequestro del sito di The Pirate Bay, oscurato ad agosto su istanza delle case discografiche; venerdì scorso il Tribunale del Riesame di Bergamo ha depositato le motivazioni. Tali motivazioni sono da oggi disponibili online grazie al Circolo dei giuristi telematici che pazientemente hanno ricopiato la sentenza del Tribunale e l’hanno resa disponibile al grande pubblico di Internet.

Ecco le prime impressioni “a caldo” dell’avvocato Daniele Minotti, che ha seguito tutta la vicenda: “L’annullamento non è conseguito ad un “cavillo” (problemi di avviso al difensore) che era stato denunciato dai difensori (e che poteva anche essere un validissimo motivo, senza, però, andare al vero nocciolo della vicenda)”.

Prosegue Minotti: “Il riesame di Bergamo ha ritenuto che sussista il “fumus” del reato contestato, cioè una sorta di “indizio” (dico così per evitare il legalese troppo stretto) che, eventualmente, in futuro potrà diventare prova. Gli stessi giudici, però, dicono che quell’inibizione (che, poi, come sappiamo è stato anche un redirect…) non rientra nello schema del sequestro preventivo - misura cautelare reale; insomma, è una misura sui generis che, in quanto non tassativamente prevista, non può essere applicata”.

Matteo Flora, il tecnico informatico che aveva scoperto alcuni importanti particolari relativi al sequestro, ci aiuta a “tradurre” la sentenza dal linguaggio legalese: “Il fatto che vi siano molti materiali coperti da diritto d’autore e il fatto che vi siano molte connessioni determina la verità dell’affermazione “tanti downloadano film pirata”. Un po’ come dire che tanti pomodori sono al supermercato, tanta gente è nel supermercato, quindi tanta gente compera pomodori. Mi sembra di vedere qualche lacuna nel sillogismo.”

Prosegue Flora: “Non è stato minimamente fatto un sequestro, poichè a tutti gli effetti non realizzava minimamente la “indisponibilità del bene” (i gestori di TPB non notavano infatti differenze). E’ stata fatta una inibizione atipica delle connessioni, cosa non prevista dalla legge, non possibile in questi casi e, comunque, illecita nella sua applicazione. E per quanti aspettassero ora che FIMI non faccia altro che reiterare chiedendo l’inibizione, anzichè il sequestro, posso dire che questa non è applicabile da un PM, ma solamente dal Ministero Dell’Interno e compagnia bella in caso di scommesse clandestine e pedopornografia. Secondo me abbiamo assistito a una applicazione nella realtà del Diritto”.

Quindi, conclude Flora, “non è possibile usare l’inibizione via DNS o via IP (il famoso “blocco dei provider”) come sequestro. Se si vuole sequestrare il server è necessario andare e recuperarselo”.

Spellist, il cacciatore di errori grammaticali [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 06:00 AM CDT

Cari lettori, il pezzo di oggi interessa i webmaster e, in genere, tutti coloro che sul Web hanno qualche pagina scritta in inglese. Spesso scriviamo dei veri e propri orrori grammaticali, talvolta giungiamo persino ad inventare parole ispirandoci alla nostra lingua. Chi si serve poi di un traduttore automatico, riesce davvero ad assassinare la lingua. Dopo varie ed attente riletture, estrapoliamo un testo più o meno accettabile, ma chissà che non sia annidato da qualche parte l’errore. Per scovarlo ricorriamo oggi ad un interessantissimo servizio, di nome Spellist. Al solito, cerchiamo insieme di saperne di più su questo sito di indubbia utilità.

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© Ivan Trapasso per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Ricordando Anna Politkovskaja [Vittorio Pasteris]

Posted: 07 Oct 2008 05:29 AM CDT

Due anni fa veniva uccisa Anna Politkovskaja

Nautilus, 6 addon da avere assolutamente [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 05:00 AM CDT

Di Natilus, il file manager integrato in Ubuntu Linux se ne sono ormai dette di cotte e di crude. Certo, diverse volte si dimostra molto lento, vederlo andare in crash non è fantascienza, ma una cosa è certa: è personalizzabile ed adattabile a qualsiasi esigenza, con funzioni che si possono espandere quasi all’infinito.

Proprio per questo, oggi vogliamo presentarvi una lista contenente 6 addon per Nautilus da avere assolutamente. Da strumenti dedicati ai file l’audio a quelli dedicati ai file di sistema, passando per quelli utili a lavorare con le immagini e gli spazi di hosting gratuito, c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta.

1. Nautilus-gksu: Così come in Windows Vista, anche su Linux i file di sistema sono protetti contro le modifiche accidentali (anche se sarebbe più giusto dire “in Windows Vista come in Linux”), cosa che in taluni casi potrebbe risultare alquanto seccante. Con questo addon per Nautilus, è possibile aggiungere la voce “Apri come amministratore” al menu contestuale. L’ideale per mantenere il livello di protezione intatto ed evitare le situazioni snervanti.

Per installarlo (da Terminale): sudo apt-get install nautilus-gksu.

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© naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 3 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Via il quaderno e aprite il computer [Vittorio Pasteris]

Posted: 07 Oct 2008 04:55 AM CDT

Via Lastampa.it

«Bambini mettete via il quaderno e aprite il computer». Questa frase verrà pronunciata ogni giorno dalla maestra, in normali aule torinesi. Perché da domani tre scuole elementari inizieranno a lavorare con un piccolo pc come se fosse un quaderno, un sussidiario, un album da disegno. Certo, i bambini del terzo millennio sono figli naturali dell'era digitale. Ma qui, per la prima volta in Europa, gli scolari lavoreranno organicamente con lo strumento informatico nella loro classe. Ogni ragazzino avrà in dotazione lo strumento da mettere nello zainetto, tenere sul banco e portare a casa come, appunto, il buon vecchio quaderno a righe e quadretti.

L'esperimento parte nella quinta elementare Don Milani di Rivoli (per tutto l'anno) e in due terze di Pavone Canavese (solo per il primo quadrimestre) ed è chiamato significativamente «un computer per ogni studente». E' stato ideato da Mariano Turigliatto del Gruppo Consiliare Regionale «Insieme per Bresso», e ha come partner «La Stampa», che ha aperto uno spazio blog sul proprio sito per comunicare in diretta ogni passo della sperimentazione. Punto centrale dell'operazione è, ovviamente, la macchina, il «JumPc», un computerino tutto italiano costruito da Olidata, ultraportatile, leggero, studiato per essere usato come uno strumento didattico innovativo.

Il blog del progetto

Chi vorrebbe un Mac Book Mini? [Mac Blog]

Posted: 07 Oct 2008 04:26 AM CDT

La foto sopra mostra un Mac Book Mini, ovvero un computer che non esiste se non in un unica versione, ovvero quella che Florian ha realizzato indipendentemente per se stesso, lavorando parecchie ore con componenti differenti, facendo tutto autonomamente in casa.

Ovvio che, per questo motivo, ciò che ne risulta non ha sicuramente una grafica meravigliosa e il design si discosta parecchio dalle linee minimaliste, pulite e gradevoli di Apple. Tuttavia non è questo il punto su cui dobbiamo soffermarci, ma il perchè Apple non decida di produrre un computer piccolo, come l’EeePC di Asus tanto per fare un esempio, e estremamente portatile. Un computer che, sicuramente, farebbe la felicità di molti (io per esempio l’avrei preso, se fosse esistito, al posto dell’EeePC 900).

In passato Apple ci era andata molto vicino, con i PowerBook da 12″. Poi però ha misteriosamente deciso di rimuoverli dal catalogo. Ci sarebbe bisogno di qualcosa che li rimpiazzi.

[Via Delymyth]

Nuovo passo avanti per Intrepid Ibex, rilasciata la prima beta [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 04:00 AM CDT

La data di rilascio della prima versione stabile dello stambecco intrepido è sempre più vicina. Qualche giono fa, infatti, è stata rilasciata la prima beta destinata ai tester e a tutti gli intrepidi che volessero provare in anteprima, ma con qualche rischio, il nuovo Ubuntu 8.10.

Con questa beta, Ubuntu, arriva alla notevole cifra di 9 rilasci in 5 anni di vita. La prima release, infatti, nacque in ottobre del 2004 con il nome in codice Warty Warthog (4.10). Da allora sono stati fatti molti miglioramenti ed il rilascio di questa beta rappresenta un altro piccolo passo avanti per la risoluzione del primo bug fondamentale scovato nel 2004 da Mark Shuttleworth, ideatore di Ubuntu:

  • Microsoft ha la maggioranza del mercato dei nuovi PC desktop. Questo è un bug che Ubuntu si prefissa di risolvere.

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© Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 4 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Web design con Air [edit]

Posted: 07 Oct 2008 03:55 AM CDT

A chi si occupa di web design e si fosse chiesto “cosa posso farci con Air“, questo post di WebResources Depot fornisce 27 risposte sotto forma di applicazioni sviluppate con la tecnologia di Adobe in grado di assistere in diverse situazioni.

Tra i prodotti citati che mi piace segnalare c’è anche lo splendido Google Analytics Reporting Suite, ma si spazia dalle applicazioni per la cattura di schermate di pagine web a quelle destinate alla manipolazione di immagini e colori fino a cose curiose come FEAT, un programmino con cui è possibile fare le stime dei costi per un progetto gestito da freelance.

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Guida: come cambiare la schermata di boot in Windows Vista [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 03:00 AM CDT

Che l’interfaccia grafica di Windows Vista sia una delle migliori cose presenti nell’ultimo sistema operativo di casa Microsoft è un fatto ormai acclarato, ma c’è un elemento di questo “fantasmagorico” lato estetico che a molti utenti non va proprio giù: la schermata di boot, alquanto scarna e poco attinente al resto del S.O..

Ed allora, che ne dite di cambiare quest’ultima utilizzando, in sostituzione, una qualsiasi immagine di vostro gradimento (sì, anche quelle contenenti scritte tipo “Winzoz”, “W Linux”, e via discorrendo… non è vietato!)? Basta un software leggero e gratuito, una manciata di secondi, ed il gioco è fatto.

Si comincia!

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© naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Sei proprio sicuro di voler spedire questa email? [Motoricerca]

Posted: 07 Oct 2008 02:30 AM CDT

La creatività dei programmatori che si occupano di Gmail Labs è davvero sorprendente. Praticamente ogni settimana vengono rese disponibili nuove opzioni sperimentali che permettono di modificare l’interfaccia o variare le funzionalità del servizio di posta elettronica di Google.

La novità più recente si chiama Mail Goggles e serve ad impedire l’invio di messaggi a tarda notte, quando magari l’utente è in uno stato mentale un po’ confuso. In realtà l’invio non è proprio bloccato, ma vincolato alla risoluzione di alcuni quesiti matematici, una prova per verificare la lucidità mentale di chi scrive ;)

Dopo aver abilitato la funzione “Mail Goggles” nella sezione “Labs” delle impostazioni di Gmail è possibile procedere a configurare il funzionamento (nelle impostazioni generali di Gmail), per stabilire i giorni e gli orari nei quali si desidera che sia attiva.

Se la funzione è attiva, quando tentiamo di inviare un messaggio appare un messaggio simile:

Risolvi e spedisci

Risolvi e spedisci

Se entro un minuto non siamo in grado di rispondere ai quesiti, il messaggio non verrà spedito. Nelle opzioni è però possibile impostare anche il livello di difficoltà.

Post pubblicato su: Motoricerca

Sei proprio sicuro di voler spedire questa email?

Si può combattere la criminalità organizzata con il Web? [Dario Salvelli's Blog]

Posted: 07 Oct 2008 02:26 AM CDT

Qualche mese fa lessi da Bru un articolo su Wired (ora non più disponibile, c’è un sunto su Usa Today) dove si parlava dell’associazione Addiopizzo.

Contrastare la delinquenza e le associazioni criminali usando il Web. Gli strumenti online ci sono ciò che manca in questa fase è la voglia ed il coraggio di integrarli con la quotidianità: ci sono realtà che sono ancora troppo distanti da Internet ma che potrebbero essere aiutate e spinte. Insomma, su Internet come nella vita di tutti i giorni, l’unione fa la forza.

La prima volta che contattai Roberto Saviano fu per cercare insieme di fare il punto dello scenario attuale per cercare di disegnare le dinamiche che si creano attorno agli imprenditori e che portano col racket al sistema del pizzo, ad un’ancora troppo importante economia sommersa. Per questioni di impegni entrambi non siamo riusciti a portare avanti le nostre idee ma chissà che un giorno non ne esca fuori un articolo su Nòva.
Intanto, mentre aziende, piccoli imprenditori e commercianti scappano via dal Sud o arrancano, ci sono altre attività che hanno successo e vanno prese da esempio.

Leggendo il post di Roberto Chibbaro che racconta la sua esperienza d’imprenditore ed il caso di successo della startup Unimagazine (che offre servizi agli studenti universitari) ed il progetto di social networking Vota il Prof. Entrambi sono nati principalmente nella torrida Sicilia.

La riflessione è banale. Per evitare le dinamiche della malavita organizzata pensavo che ogni azienda debba avere una sua fortissima presenza online, un canale che deve essere decisamente più esclusivo rispetto quello tradizionale per interagire con i propri clienti.
In questo modo si potrebbero bypassare gli interessi di mafia e camorra: cosa fai se non pago il tuo pizzo, mi bruci i server? Tagli i cavi della mia ADSL e rubi tutti i miei computer?
Si, certo, la merceria o il supermercato sotto casa non hanno alcun interesse nel tenere chiuse le porte del loro negozio. Il discorso forse è poco applicabile valutando l’attuale digital divide e la scarsa alfabetizzazione informatica degli italiani. Però perchè non provarci e precludersi il futuro?

Essere vicini al territorio delocalizzando le attività. Credo sia questa la chiave per la trasparenza ed il successo delle aziende del meridione. Sarei contento di conoscere casi di successo che provengono dal Sud Italia.

E se esistesse un solo browser? [edit]

Posted: 07 Oct 2008 02:22 AM CDT

Firefox, Internet Explorer, Opera, Safari, Konqueror ed ora anche Google Chrome. I principali browser sulla quale è un must testare le nostre pagine e le nostre applicazioni, sono davvero parecchi.

Gecko, Trident, Presto, WebKit. Gli engine che stanno alla base di questi browser presentano ovvie diversificazioni nelle strutture interne e nelle rappresentazioni esterne.

Sappiamo bene che il tempo impiegato per garantire una compatibilità medio-alta con tutti questi software, soprattutto con le vecchie versioni, non è indifferente, ed alle volte rappresenta il maggiore ostacolo per chi sviluppa applicazioni web.

Proviamo un attimo ad immaginare una situazione improbabile dove abbiamo a disposizione solamente un unico tipo di browser: secondo voi il lavoro di sviluppatore/programmatore web, ne guadagnerebbe oppure ne risentirebbe?

A mio avviso questa concorrenza ha portato enormi benefici: quando era solamente IE a spopolare, alla Microsoft non si sognavano neppure di cambiare i loro modelli proprietari e di aderire agli standard. Grazie alla diffusione di Firefox e soci, ora le cose stanno lentamente cambiando (in meglio).

Dall’altra parte della sponda però, ho sentito diversi pareri del tipo: “se esistesse solo IE, sarebbe molto meglio: anche se presentano modelli proprietari, il risultato sarebbe comunque un unico test. Pazienza per per gli standard.”

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Tanti link in uno solo: scopriamo Shrink2One.com! [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 02:00 AM CDT

Classico scenario che capita all’utente medio di Twitter: vuole postare dei link e, malgrado ci sia il servizio che accorcia gli indirizzi, i caratteri a sua disposizione terminano. E’ quindi costretto a scrivere tre o quattro messaggi, pieni zeppi di URL.

Eh si, può capitare spesso questo. Twitter è un servizio niente male, ma il fatto che ci sia un limite abbastanza basso per il numero di lettere e spazi da scrivere, delle volte limita molto. O forse no? No, se usiamo Shrink2One!

Shrink2One è un servizio che ci permette di integrare in un solo link numerosi altri indirizzi web. Per utilizzarlo basta recarci sul sito, inserire sottoforma di elenco tutti gli URL che desideriamo e cliccare su “Shrink URL”.

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© Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Drum T-shirt: la maglietta con le percussioni [Architettura e Design]

Posted: 07 Oct 2008 02:00 AM CDT

Drum T-shirt

Dopo le magliette personalizzate o le magliette luminose della Philips arrivano giustamente le magliette con percussioni! Sono le Drum shirt, amanti della batteria aprite le orechie dunque.

Questa proprio ancora non l’avevo sentita! Direttamente dalla ThinkGeek arrivano le Drum T-Shirts, le prime t-shirt pronte a scatenare il batterista in tutti noi! Altro che battere le mani sulle ginocchia per seguire la musica! Da oggi ci si batterà il petto (a mò di King Kong!!) per riprodurre i suoni della batteria.

Sì, avete capito bene.  La batteria sulla t-shirt non è solo una bella stampa, ma un vero e proprio riproduttore acustico. Una vera e propria batteria elettronica con 7 diversi strumenti tutti da far suonare a tempo di musica. Con la punta delle dita o con tutta la mano, come meglio vi suggerisce la fantasia, l’importante è fare musica.

Basta toccare le diverse aree della foto per ottenere i suoni delle vari percussioni. Gli speaker sono integrati nella T-shirt stessa (inglobati nella batteria). Bastano 3 batterie di tipo AAA e una 50ina di euro per trasformarsi nei Lerry Mullen della situazione. Almeno ci si prova! L’importante è divertirsi.

In fuga da Facebook [edit]

Posted: 07 Oct 2008 01:20 AM CDT

La notizia è di fine agosto (qui l’articolo su Repubblica.it) ma resta certamente in primo piano.

Facebook cresce ma contemporaneamente conosce anche un flusso inverso di persone che vogliono abbandonarlo. Per quali ragioni? Su tutte la privacy: il social network del momento offre una serie di dati e informazioni così ampie da preoccupare diversi utenti. A questo si aggiunge la “spam” di richieste: adesioni a community, richieste d’amicizia, applicazioni e tutto il resto che gli utenti di Facebook conoscono bene.

Capiamoci, i numeri della “fuga” sono ancora limitati ma il fenomeno ha comunque un suo significato e rappresenta forse un piccolo segnale d’allarme verso un uso intelligente dei social network.

Nell’articolo si leggono episodi in cui informazioni reperite su FB vengono utilizzate in processie cause legali: situazioni estreme che però hanno una loro valenza.

Vorrei chiedere: qualcuno di voi ha già abbandonato Facebook o è in procinto di farlo?

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Gadget Geek: il notifica email USB Luminoso! [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 01:00 AM CDT

Gadget Geek

Ogni geek che si rispetti, nella propria dimora, ha sicuramente almeno un gadget come quello che vado a presentarvi oggi. Molti gadget sono d'indiscusso utilizzo, mentre altri risultano, inutili e brutti anche da vedere, per la loro estetica poco curata. Quello di oggi, per molti potrà diventare un oggetto da mettere nella valigia, o addirittura in borsa.

Geekissimo, oggi vi presenta un Gadget Geek veramente carino. USB WeMail Notifier, è una piccola lettera tridimensionale da collegare al vostro PC via USB, che v'informerà dell'arrivo di nuove email tramite l'accensione di un led e tramite un segnale acustico. Il prezzo è basso, costa solo $17,00. Vediamo ora, però, quali sono le caratteristiche principali di quest'oggetto.

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© Michele Lagana' (Mister6339) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Facebook e razzismo 2.0: quando la xenofobia si diffonde nel Web [Geekissimo]

Posted: 07 Oct 2008 12:00 AM CDT

Di Facebook ne abbiamo parlato in tutte le salse. E’ il miglior social network della rete, il più utilizzato, che conta più di 100 milioni di iscritti e con cui si può fare davvero di tutto. Si, tutto. Anche diffondere il razzismo, incitare alla violenza e dare voce ai più repressi sentimenti di discriminazione e intolleranza culturale.

Su Facebook non ci sono soltanto gruppi per condividere interessi e opinioni, per discutere su un determinato argomento, o semplicemente per ridere e fare due chiacchiere. C’è anche il gruppo “Ma perchè i napoletani non stanno a casa loro?“, “Odio gli Zingari” , “Cuore nero“, “Arbeit Macht Frei“, “+ Rum e - Rom“.

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© Seroban per Geekissimo, 2008. | Permalink | 7 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Il fagotto non è una merendina [Vittorio Pasteris]

Posted: 07 Oct 2008 12:00 AM CDT

Una pubblicità lieve e intelligente dell’ Unione Musicale di Torino per avvicinare alla musica classica chi non la conosce

E un grazie a STV per l’idea della pubblicità

Per una galleria diffusa delle diverse pubblicità sul tema date un occhio da Massimo Sozzi

Riempire di scritte colorate le tue foto [Salvatore Aranzulla]

Posted: 06 Oct 2008 10:00 PM CDT

Dimmi un po’. Non credi che sarebbe fantastico riempire di scritte colorate le foto che hai scattato oggi al parco ai tuoi amici? Potresti inserire il loro nome o qualche frase - diciamo - bizzarra sul loro conto!

Per non parlare delle altre foto che hai scattato in passato: potresti scrivervi sopra, ad esempio, dove e quando le hai scattate, con chi eri e… molto altro.

Non basta però aggiungere delle scritte sulle tue foto! Per renderle davvero uniche, devi infatti colorarle, ruotarle e - perché no - usare dei caratteri piuttosto particolari. Tutto questo puoi farlo con il sito Internet gratuito PicFont.

Leggi l'articolo Riempire di scritte colorate le tue foto

Guida per una navigazione usabile [TomStardust.com]

Posted: 06 Oct 2008 05:10 PM CDT

Realizzare un sito usabile è un obbligo per ogni web designer professionista. Spesso però non viene riservata sufficente attenzione alla navigazione, dimenticando che un visitatore non tornerà mai su un sito dove non è capace di trovare ciò che cerca.

A questo proposito mi sono permesso di prendere spunto e reinterpretare un interessante post di ifohdesigns, per approfondire la questione suddividendola per argomenti.

Vincoli

Prima ancora di affrontare l’organizzazione della navigazione, è bene analizzare i vincoli presenti. Inutile pensare ad una soluzione se questa non è praticabile, ogni modello deve essere costruito in base al sito.

I limiti più evidenti, che spesso impediscono di seguire una scelta piuttosto che un’altra, sono:

  • il numero di pagine del sito
  • la gerarchia delle pagine e la struttura generale
  • lo stile grafico ed il layout

Consigli e divieti

Per migliorare la navigazione di un sito, è fondamentale non incorrere in gravi problemi di accessibilità ed usabilità. Alcune regole sono ovvie, ma non è mai scontato ricordarle:

  • non usare Flash per i menu
  • utilizzare JavaScript solo se i menu restano accessibili anche senza script abilitati
  • se usate delle immagini, fatelo tramite CSS con una tecnica di image replacement, senza inserirle direttamente nel codice html
  • cambiando le immagini di sfondo con i CSS, create degli sprite per evitare fastidiosi ritardi al caricamento

Posizione dei menu

I menu di navigazione possono essere posizionati in maniera più o meno originale, ma le collocazioni standard sono tre. Ci possono essere altre soluzioni, ma è meglio non esagerare con la fantasia:

  • menu orizzontale sotto l’header, se non ci sono troppe voci
  • menu orizzontale sopra l’header, per link secondari
  • menu verticale, solitamente a sinistra, facendo attenzione che le voci importanti siano visibili a colpo d’occhio e non scendano oltre i 600-700 pixel

Coerenza

La navigazione dovrebbe essere coerente su tutte le pagine del sito. Una volta decisa la struttura, è fondamentale non cambiare la posizione dei menu o modificarne l’aspetto a seconda della pagina, perchè il visitatore potrebbe rimanere disorientato.

A volte capita di trovare siti con sezioni dove manca la navigazione, con un semplice link “torna alla homepage”. Una soluzione simile non è sufficiente.

Attributi title

E’ importante non dimenticare di fornire maggiori informazioni sui link tramite gli attributi title dell’HTML. Alcune pagine possono avere nomi convenzionali e autoesplicativi, ma è sempre meglio semplificare la vita dell’utente.

Inoltre usare dei title coerenti può favorire una corretta indicizzazione sui motori di ricerca, rendendo anche il sito più accessibile.

Gerarchia

Se un sito contiene numerose pagine, non è mai conveniente metterle tutte sullo stesso livello. Meglio organizzarle in gruppi, suddividendo la navigazione per facilitare la comprensione.

A volte potrebbe bastare raccoglierle in un menu secondario, da mostrare solo quando necessario.

Breadcrumb (Briciole di pane)

Se il sito è complesso, è essenziale avere sempre visibile il percorso della pagina corrente. In certi casi può essere utile visualizzare il path anche su un blog, se esistono molte pagine distribuite su più livelli.

Come si può intuire dal nome, le briciole di pane aiutano l’utente a ritrovare la strada, capire quali pagine ha visitato e decidere quali visitare successivamente.

Footer

Fino a qualche anno fa era considerato un elemento di scarsa importanza, finchè non hanno iniziato ad apparire footer alti, ricchi di link. E’ un modo per permettere all’utente di continuare la visita del sito una volta arrivato a fine pagina.

Il footer non è ovviamente da utilizzare per la navigazione principale, ma non va sottovalutato.

Conclusioni

Organizzare la navigazione non è cosa semplice. Le variabili da considerare sono numerose e non tutte facili da gestire, soprattutto su siti con una struttura complessa.

La cosa più importante è curarsi di tutti gli aspetti, tenendo presente il target di utenti, la coerenza dei menu di navigazione e l’accessibilità degli stessi. Un menu in flash per quanto possa essere attraente impedirà a tutti i visitatori senza plugin di visitare le vostre pagine.

Se ne avete la possibilità fate dei test di usabilità, anche con parenti o amici: scoprirete cose impensabili. Con un minimo di buon senso potrete ottenere ottimi risultati.

Vuoi un tuo annuncio in questo spazio? Contattami :)

Contrae l’Aids da un amico conosciuto in chat! I nuovi untori? Viaggiano via Internet. [Il Blog di Marco Camisani Calzolari]

Posted: 06 Oct 2008 05:01 PM CDT

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La Provincia di Como vince il Luddino d'Oro!
E' riuscita a sbaragliare tutti, Corriere, Repubblica, e forse persino Vespa con il pezzo di domenica in cui associa AIDS e CHAT con il malcelato intento di spaventare le famiglie sui pericoli della Rete.
Ecco il pezzo http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/34100/
Bisognerebbe promulgrare una legge che punisca giornalisti come questi per procurati danni alla società.

Continua a leggere qui...

Un set di icone sociali autunnali per il blogging: The Leaves Fall [maestroalberto]

Posted: 06 Oct 2008 04:33 PM CDT


The Leaves Fall_icons

The Leaves Fall è un originale set di icone sociali per il blogging proposto da Smashing Magazine grazie a Tempaltes.com.

Il pack contiene 12 icone autunnali a forma di foglia con i seguenti servizi: Twitter, Technorati, RSS, Reddit, Facebook, Delicious, StumbleUpon e Digg.

Le immagini sono gratuite e di libero utilizzo e sono disponibili nel formato PNG in varie risoluzioni.


Modello unico per un buon rapporto di vicinato [MezzoMondo]

Posted: 06 Oct 2008 04:13 PM CDT

Giuro che le ho provate tutte, ho provato a parlarci, ho provato ad incazzarmi, ho provato a girarci in giro, ho provato ad andare dritto al problema ma niente. Sembra che, almeno nel mio quartiere, la gente sia incline a comportarsi in maniera becera e dissennata.
La soluzione? il “Modello unico per un buon rapporto di vicinato” da stampare ed appiccicare in modo anonimo nell’atrio condominiale. E’ un foglio A4 con su scritto:

Al fine di mantenere un buon rapporto di vicinato volevo farvi sapere che chi _________________ è un grandissimo fijo de na mignotta.

Per adesso ne ho stampati due: il “lascia la lavatrice e le vernici davanti al cassonetto” ed il più intimista “mette la monnezza sul pianerottolo la notte”, corredato da cinque topini grigi di peluche con in bocca un altro biglietto: “domani vengono quelli veri”.

Pubblicata la senteza riguardo The Pirate Bay [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 06 Oct 2008 03:46 PM CDT

La sentenza e' stata pubblicata qui.

Scrcive Guido (ed io condivido) Io intermedio, tu intermedi, egli ruba!: i giudici hanno deciso che:

...Non si può rendere inaccessibile un'intera fonte di informazione solo perché attraverso essa vengono diffuse ANCHE informazioni utili a commettere un reato

e questo e' bene, pero'...

E' per questo che mi sembra necessario avanzare qualche perplessità su un principio che i Giudici del riesame vorrebbero far passare per pacifico: quello secondo il quale diffondere informazioni utili al raggiungimento di un'opera dell'ingegno equivale a "mettere a disposizione del pubblico" - nel senso di cui all'art. 171, lett. a-bis) LDA - l'opera stessa.

e questo sarebbe male, mettendo in dubbio il ruolo neutro dell'intermediario.

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Hasta la fibra, siempre! [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 06 Oct 2008 02:52 PM CDT

Link: Chinese telecom companies ordered to share, co-build infrastructure_English_Xinhua.

A circular jointly issued by the Ministry of Industry and Information Technology (MIIT) and the State-owned Assets Supervision and Administration Commission (SASAC) of the State Council required China Mobile, China Telecom and China Unicom to promote the sharing and co-construction of infrastructure and avoid repeat building in the industry overhaul and the new round of network construction starting this month, according to the circular.

Il governo cinese ha ordinato agli operatori di collaborare nella costruzione di una sola infrastruttura, evitando duplicazioni.

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Bollettino dello disastro finanziario del 6 ottobre [Vittorio Pasteris]

Posted: 06 Oct 2008 01:44 PM CDT

Indici borsistici del giorno

  • mibtelParigi (CAC 40) -8.92%
  • Francoforte (DAX) -7.07%
  • Milano (Mibtel) -8.24%
  • Londra (FTSE100) -7.85%
  • Tokio (Nikkei 225) -4.25%
  • Hong Kong (Hang Seng) -4.97%
  • San Paolo (Bovespa) -12.65%
  • New York (Dow Jones) -6.72%
  • New York (Nasdaq) -7.97

Fonte ore 20.37 Teleborsa.it

Nel grafico il Mibtel di Milano

Stable Wired Connection [Mac Blog]

Posted: 06 Oct 2008 12:01 PM CDT

Uncofessableideas torna di nuovo, a distanza di mesi, a far parlare di sè per la creazione di un nuovo prodotto che potrebbe interessare diversi Mac fanatici.

Ricordo di aver parlato in passato del medesimo sito per via di alcune spillette e altri simpatici e originalissimi prodotti. Ora il nuovo gadget, appena nato, dovrebbe essere una spilla; anzi due spille, legate assieme con il classico cavo bianco Apple che solitamente viene utilizzato per sincronizzare l’iPod al computer.

Mauro, che sta dietro a Uncofessableideas e che poche ore addietro mi ha avvisato dell’arrivo di questo nuovo prodotto, ha aggiunto che si tratta di una piccola provocazione, oggi che il wireless sembra essere il presente più che il futuro, un modo per non abbandonare il passato ma lodarne i pregi.

Un’idea strana e, tutto sommato, bella. Sicuramente queste spille faranno un’ottima figura sulla vostra tracolla, zaino o ovunque altra parte vogliate. Sicuramente, se vi piacciono, possono essere un ottimo acquisto per mostrare la vostra devozione verso la mela morsicata ;)

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