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Sono un supereroe? [30 seconds to Tambu] Posted: 07 Oct 2008 07:39 AM CDT O sono un supereroe e non l’ho mai saputo o c’è qualcosa che non quadra nelle tabelle alcolemiche del Governo. Seconda la tabella un uomo di 80 chili a stomaco vuoto può bere 40cc di un superalcolico da 60° ed essere ancora sotto al limite legale. Cioè posso bere quasi due lattine di vodka e poi guidare… |
Dall’aria vagamente socialista [andreamartines.com] Posted: 07 Oct 2008 07:00 AM CDT Lasciamo riadagiare il polverone di Bush barbuti e dottrine politiche in taglio basso, che la stampa si sa che ci lucra con gli annunci mortuari. Il capitalismo è ben solido, e non è rigor mortis. A rotative ferme bisognerà pure rendersi conto che questa riconversione pragmatica all’interventismo statale poco c’entra con il comunismo. In qualunque modo si finisca per chiamare questo forzato “Brand New Deal”, possiamo già prevedere che per mascherare i suoi obiettivi finirà per usurpare volgarmente campi semantici lontanissimi. Un po’ come fece il nostro Partito Socialista, che a forza di girare la mischia verso l’odore dei soldi si trovò a mazzolare con voluttà la propria base. Ma oggi la truffa è trasparente, e agevolata dal primato dei pensieri deboli in occidente. ***** Dopo il capitolo “Come uscirne” andrà comunque scritto il successivo “Come fare in modo che non succeda più”. |
Come rendere sicure le conversazioni su Skype [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 07:00 AM CDT Da un bel pò di mesi non si sente altro che dire che tutti noi siamo intercettati e spiati giorno e notte. Il Grande Fratello tecnologico è ormai ovunque… Come potersi difendere? Sicuramente non possiamo andare ad acquistare dei cellulari che cifrano le nostre conversazioni, poiché hanno dei prezzi non indifferenti nè tantomeno possiamo rinunciare ad utilizzare la tecnologia. (...) © Luca Mercatanti per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Le motivazioni del dissequestro di Pirate Bay [Vittorio Pasteris] Posted: 07 Oct 2008 06:10 AM CDT Via ZeusNews
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Spellist, il cacciatore di errori grammaticali [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 06:00 AM CDT Cari lettori, il pezzo di oggi interessa i webmaster e, in genere, tutti coloro che sul Web hanno qualche pagina scritta in inglese. Spesso scriviamo dei veri e propri orrori grammaticali, talvolta giungiamo persino ad inventare parole ispirandoci alla nostra lingua. Chi si serve poi di un traduttore automatico, riesce davvero ad assassinare la lingua. Dopo varie ed attente riletture, estrapoliamo un testo più o meno accettabile, ma chissà che non sia annidato da qualche parte l’errore. Per scovarlo ricorriamo oggi ad un interessantissimo servizio, di nome Spellist. Al solito, cerchiamo insieme di saperne di più su questo sito di indubbia utilità. (...) © Ivan Trapasso per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Ricordando Anna Politkovskaja [Vittorio Pasteris] Posted: 07 Oct 2008 05:29 AM CDT |
Nautilus, 6 addon da avere assolutamente [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 05:00 AM CDT Di Natilus, il file manager integrato in Ubuntu Linux se ne sono ormai dette di cotte e di crude. Certo, diverse volte si dimostra molto lento, vederlo andare in crash non è fantascienza, ma una cosa è certa: è personalizzabile ed adattabile a qualsiasi esigenza, con funzioni che si possono espandere quasi all’infinito. Proprio per questo, oggi vogliamo presentarvi una lista contenente 6 addon per Nautilus da avere assolutamente. Da strumenti dedicati ai file l’audio a quelli dedicati ai file di sistema, passando per quelli utili a lavorare con le immagini e gli spazi di hosting gratuito, c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta. 1. Nautilus-gksu: Così come in Windows Vista, anche su Linux i file di sistema sono protetti contro le modifiche accidentali (anche se sarebbe più giusto dire “in Windows Vista come in Linux”), cosa che in taluni casi potrebbe risultare alquanto seccante. Con questo addon per Nautilus, è possibile aggiungere la voce “Apri come amministratore” al menu contestuale. L’ideale per mantenere il livello di protezione intatto ed evitare le situazioni snervanti. Per installarlo (da Terminale): sudo apt-get install nautilus-gksu. (...) © naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 3 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Via il quaderno e aprite il computer [Vittorio Pasteris] Posted: 07 Oct 2008 04:55 AM CDT Via Lastampa.it
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Chi vorrebbe un Mac Book Mini? [Mac Blog] Posted: 07 Oct 2008 04:26 AM CDT La foto sopra mostra un Mac Book Mini, ovvero un computer che non esiste se non in un unica versione, ovvero quella che Florian ha realizzato indipendentemente per se stesso, lavorando parecchie ore con componenti differenti, facendo tutto autonomamente in casa. Ovvio che, per questo motivo, ciò che ne risulta non ha sicuramente una grafica meravigliosa e il design si discosta parecchio dalle linee minimaliste, pulite e gradevoli di Apple. Tuttavia non è questo il punto su cui dobbiamo soffermarci, ma il perchè Apple non decida di produrre un computer piccolo, come l’EeePC di Asus tanto per fare un esempio, e estremamente portatile. Un computer che, sicuramente, farebbe la felicità di molti (io per esempio l’avrei preso, se fosse esistito, al posto dell’EeePC 900). In passato Apple ci era andata molto vicino, con i PowerBook da 12″. Poi però ha misteriosamente deciso di rimuoverli dal catalogo. Ci sarebbe bisogno di qualcosa che li rimpiazzi. [Via Delymyth] |
Nuovo passo avanti per Intrepid Ibex, rilasciata la prima beta [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 04:00 AM CDT La data di rilascio della prima versione stabile dello stambecco intrepido è sempre più vicina. Qualche giono fa, infatti, è stata rilasciata la prima beta destinata ai tester e a tutti gli intrepidi che volessero provare in anteprima, ma con qualche rischio, il nuovo Ubuntu 8.10. Con questa beta, Ubuntu, arriva alla notevole cifra di 9 rilasci in 5 anni di vita. La prima release, infatti, nacque in ottobre del 2004 con il nome in codice Warty Warthog (4.10). Da allora sono stati fatti molti miglioramenti ed il rilascio di questa beta rappresenta un altro piccolo passo avanti per la risoluzione del primo bug fondamentale scovato nel 2004 da Mark Shuttleworth, ideatore di Ubuntu:
(...) © Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 4 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Posted: 07 Oct 2008 03:55 AM CDT A chi si occupa di web design e si fosse chiesto “cosa posso farci con Air“, questo post di WebResources Depot fornisce 27 risposte sotto forma di applicazioni sviluppate con la tecnologia di Adobe in grado di assistere in diverse situazioni. Tra i prodotti citati che mi piace segnalare c’è anche lo splendido Google Analytics Reporting Suite, ma si spazia dalle applicazioni per la cattura di schermate di pagine web a quelle destinate alla manipolazione di immagini e colori fino a cose curiose come FEAT, un programmino con cui è possibile fare le stime dei costi per un progetto gestito da freelance. |
Guida: come cambiare la schermata di boot in Windows Vista [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 03:00 AM CDT Che l’interfaccia grafica di Windows Vista sia una delle migliori cose presenti nell’ultimo sistema operativo di casa Microsoft è un fatto ormai acclarato, ma c’è un elemento di questo “fantasmagorico” lato estetico che a molti utenti non va proprio giù: la schermata di boot, alquanto scarna e poco attinente al resto del S.O.. Ed allora, che ne dite di cambiare quest’ultima utilizzando, in sostituzione, una qualsiasi immagine di vostro gradimento (sì, anche quelle contenenti scritte tipo “Winzoz”, “W Linux”, e via discorrendo… non è vietato!)? Basta un software leggero e gratuito, una manciata di secondi, ed il gioco è fatto. Si comincia! (...) © naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Sei proprio sicuro di voler spedire questa email? [Motoricerca] Posted: 07 Oct 2008 02:30 AM CDT La creatività dei programmatori che si occupano di Gmail Labs è davvero sorprendente. Praticamente ogni settimana vengono rese disponibili nuove opzioni sperimentali che permettono di modificare l’interfaccia o variare le funzionalità del servizio di posta elettronica di Google. La novità più recente si chiama Mail Goggles e serve ad impedire l’invio di messaggi a tarda notte, quando magari l’utente è in uno stato mentale un po’ confuso. In realtà l’invio non è proprio bloccato, ma vincolato alla risoluzione di alcuni quesiti matematici, una prova per verificare la lucidità mentale di chi scrive Se la funzione è attiva, quando tentiamo di inviare un messaggio appare un messaggio simile: Se entro un minuto non siamo in grado di rispondere ai quesiti, il messaggio non verrà spedito. Nelle opzioni è però possibile impostare anche il livello di difficoltà. Post pubblicato su: Motoricerca |
Si può combattere la criminalità organizzata con il Web? [Dario Salvelli's Blog] Posted: 07 Oct 2008 02:26 AM CDT Qualche mese fa lessi da Bru un articolo su Wired (ora non più disponibile, c’è un sunto su Usa Today) dove si parlava dell’associazione Addiopizzo. Contrastare la delinquenza e le associazioni criminali usando il Web. Gli strumenti online ci sono ciò che manca in questa fase è la voglia ed il coraggio di integrarli con la quotidianità: ci sono realtà che sono ancora troppo distanti da Internet ma che potrebbero essere aiutate e spinte. Insomma, su Internet come nella vita di tutti i giorni, l’unione fa la forza. La prima volta che contattai Roberto Saviano fu per cercare insieme di fare il punto dello scenario attuale per cercare di disegnare le dinamiche che si creano attorno agli imprenditori e che portano col racket al sistema del pizzo, ad un’ancora troppo importante economia sommersa. Per questioni di impegni entrambi non siamo riusciti a portare avanti le nostre idee ma chissà che un giorno non ne esca fuori un articolo su Nòva. Leggendo il post di Roberto Chibbaro che racconta la sua esperienza d’imprenditore ed il caso di successo della startup Unimagazine (che offre servizi agli studenti universitari) ed il progetto di social networking Vota il Prof. Entrambi sono nati principalmente nella torrida Sicilia. La riflessione è banale. Per evitare le dinamiche della malavita organizzata pensavo che ogni azienda debba avere una sua fortissima presenza online, un canale che deve essere decisamente più esclusivo rispetto quello tradizionale per interagire con i propri clienti. Essere vicini al territorio delocalizzando le attività. Credo sia questa la chiave per la trasparenza ed il successo delle aziende del meridione. Sarei contento di conoscere casi di successo che provengono dal Sud Italia. |
E se esistesse un solo browser? [edit] Posted: 07 Oct 2008 02:22 AM CDT Firefox, Internet Explorer, Opera, Safari, Konqueror ed ora anche Google Chrome. I principali browser sulla quale è un must testare le nostre pagine e le nostre applicazioni, sono davvero parecchi. Gecko, Trident, Presto, WebKit. Gli engine che stanno alla base di questi browser presentano ovvie diversificazioni nelle strutture interne e nelle rappresentazioni esterne. Sappiamo bene che il tempo impiegato per garantire una compatibilità medio-alta con tutti questi software, soprattutto con le vecchie versioni, non è indifferente, ed alle volte rappresenta il maggiore ostacolo per chi sviluppa applicazioni web. Proviamo un attimo ad immaginare una situazione improbabile dove abbiamo a disposizione solamente un unico tipo di browser: secondo voi il lavoro di sviluppatore/programmatore web, ne guadagnerebbe oppure ne risentirebbe? A mio avviso questa concorrenza ha portato enormi benefici: quando era solamente IE a spopolare, alla Microsoft non si sognavano neppure di cambiare i loro modelli proprietari e di aderire agli standard. Grazie alla diffusione di Firefox e soci, ora le cose stanno lentamente cambiando (in meglio). Dall’altra parte della sponda però, ho sentito diversi pareri del tipo: “se esistesse solo IE, sarebbe molto meglio: anche se presentano modelli proprietari, il risultato sarebbe comunque un unico test. Pazienza per per gli standard.” |
Tanti link in uno solo: scopriamo Shrink2One.com! [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 02:00 AM CDT Classico scenario che capita all’utente medio di Twitter: vuole postare dei link e, malgrado ci sia il servizio che accorcia gli indirizzi, i caratteri a sua disposizione terminano. E’ quindi costretto a scrivere tre o quattro messaggi, pieni zeppi di URL. Eh si, può capitare spesso questo. Twitter è un servizio niente male, ma il fatto che ci sia un limite abbastanza basso per il numero di lettere e spazi da scrivere, delle volte limita molto. O forse no? No, se usiamo Shrink2One! Shrink2One è un servizio che ci permette di integrare in un solo link numerosi altri indirizzi web. Per utilizzarlo basta recarci sul sito, inserire sottoforma di elenco tutti gli URL che desideriamo e cliccare su “Shrink URL”. (...) © Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Drum T-shirt: la maglietta con le percussioni [Architettura e Design] Posted: 07 Oct 2008 02:00 AM CDT Dopo le magliette personalizzate o le magliette luminose della Philips arrivano giustamente le magliette con percussioni! Sono le Drum shirt, amanti della batteria aprite le orechie dunque. Questa proprio ancora non l’avevo sentita! Direttamente dalla ThinkGeek arrivano le Drum T-Shirts, le prime t-shirt pronte a scatenare il batterista in tutti noi! Altro che battere le mani sulle ginocchia per seguire la musica! Da oggi ci si batterà il petto (a mò di King Kong!!) per riprodurre i suoni della batteria. Sì, avete capito bene. La batteria sulla t-shirt non è solo una bella stampa, ma un vero e proprio riproduttore acustico. Una vera e propria batteria elettronica con 7 diversi strumenti tutti da far suonare a tempo di musica. Con la punta delle dita o con tutta la mano, come meglio vi suggerisce la fantasia, l’importante è fare musica. Basta toccare le diverse aree della foto per ottenere i suoni delle vari percussioni. Gli speaker sono integrati nella T-shirt stessa (inglobati nella batteria). Bastano 3 batterie di tipo AAA e una 50ina di euro per trasformarsi nei Lerry Mullen della situazione. Almeno ci si prova! L’importante è divertirsi. |
Posted: 07 Oct 2008 01:20 AM CDT La notizia è di fine agosto (qui l’articolo su Repubblica.it) ma resta certamente in primo piano. Facebook cresce ma contemporaneamente conosce anche un flusso inverso di persone che vogliono abbandonarlo. Per quali ragioni? Su tutte la privacy: il social network del momento offre una serie di dati e informazioni così ampie da preoccupare diversi utenti. A questo si aggiunge la “spam” di richieste: adesioni a community, richieste d’amicizia, applicazioni e tutto il resto che gli utenti di Facebook conoscono bene. Capiamoci, i numeri della “fuga” sono ancora limitati ma il fenomeno ha comunque un suo significato e rappresenta forse un piccolo segnale d’allarme verso un uso intelligente dei social network. Nell’articolo si leggono episodi in cui informazioni reperite su FB vengono utilizzate in processie cause legali: situazioni estreme che però hanno una loro valenza. Vorrei chiedere: qualcuno di voi ha già abbandonato Facebook o è in procinto di farlo? |
Gadget Geek: il notifica email USB Luminoso! [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 01:00 AM CDT Ogni geek che si rispetti, nella propria dimora, ha sicuramente almeno un gadget come quello che vado a presentarvi oggi. Molti gadget sono d'indiscusso utilizzo, mentre altri risultano, inutili e brutti anche da vedere, per la loro estetica poco curata. Quello di oggi, per molti potrà diventare un oggetto da mettere nella valigia, o addirittura in borsa. Geekissimo, oggi vi presenta un Gadget Geek veramente carino. USB WeMail Notifier, è una piccola lettera tridimensionale da collegare al vostro PC via USB, che v'informerà dell'arrivo di nuove email tramite l'accensione di un led e tramite un segnale acustico. Il prezzo è basso, costa solo $17,00. Vediamo ora, però, quali sono le caratteristiche principali di quest'oggetto. (...) © Michele Lagana' (Mister6339) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Facebook e razzismo 2.0: quando la xenofobia si diffonde nel Web [Geekissimo] Posted: 07 Oct 2008 12:00 AM CDT Di Facebook ne abbiamo parlato in tutte le salse. E’ il miglior social network della rete, il più utilizzato, che conta più di 100 milioni di iscritti e con cui si può fare davvero di tutto. Si, tutto. Anche diffondere il razzismo, incitare alla violenza e dare voce ai più repressi sentimenti di discriminazione e intolleranza culturale. Su Facebook non ci sono soltanto gruppi per condividere interessi e opinioni, per discutere su un determinato argomento, o semplicemente per ridere e fare due chiacchiere. C’è anche il gruppo “Ma perchè i napoletani non stanno a casa loro?“, “Odio gli Zingari” , “Cuore nero“, “Arbeit Macht Frei“, “+ Rum e - Rom“. (...) © Seroban per Geekissimo, 2008. | Permalink | 7 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Il fagotto non è una merendina [Vittorio Pasteris] Posted: 07 Oct 2008 12:00 AM CDT Una pubblicità lieve e intelligente dell’ Unione Musicale di Torino per avvicinare alla musica classica chi non la conosce E un grazie a STV per l’idea della pubblicità Per una galleria diffusa delle diverse pubblicità sul tema date un occhio da Massimo Sozzi |
Riempire di scritte colorate le tue foto [Salvatore Aranzulla] Posted: 06 Oct 2008 10:00 PM CDT Dimmi un po’. Non credi che sarebbe fantastico riempire di scritte colorate le foto che hai scattato oggi al parco ai tuoi amici? Potresti inserire il loro nome o qualche frase - diciamo - bizzarra sul loro conto! Per non parlare delle altre foto che hai scattato in passato: potresti scrivervi sopra, ad esempio, dove e quando le hai scattate, con chi eri e… molto altro. Non basta però aggiungere delle scritte sulle tue foto! Per renderle davvero uniche, devi infatti colorarle, ruotarle e - perché no - usare dei caratteri piuttosto particolari. Tutto questo puoi farlo con il sito Internet gratuito PicFont. Leggi l'articolo Riempire di scritte colorate le tue foto |
Guida per una navigazione usabile [TomStardust.com] Posted: 06 Oct 2008 05:10 PM CDT Realizzare un sito usabile è un obbligo per ogni web designer professionista. Spesso però non viene riservata sufficente attenzione alla navigazione, dimenticando che un visitatore non tornerà mai su un sito dove non è capace di trovare ciò che cerca. A questo proposito mi sono permesso di prendere spunto e reinterpretare un interessante post di ifohdesigns, per approfondire la questione suddividendola per argomenti. VincoliPrima ancora di affrontare l’organizzazione della navigazione, è bene analizzare i vincoli presenti. Inutile pensare ad una soluzione se questa non è praticabile, ogni modello deve essere costruito in base al sito. I limiti più evidenti, che spesso impediscono di seguire una scelta piuttosto che un’altra, sono:
Consigli e divietiPer migliorare la navigazione di un sito, è fondamentale non incorrere in gravi problemi di accessibilità ed usabilità. Alcune regole sono ovvie, ma non è mai scontato ricordarle:
Posizione dei menuI menu di navigazione possono essere posizionati in maniera più o meno originale, ma le collocazioni standard sono tre. Ci possono essere altre soluzioni, ma è meglio non esagerare con la fantasia:
CoerenzaLa navigazione dovrebbe essere coerente su tutte le pagine del sito. Una volta decisa la struttura, è fondamentale non cambiare la posizione dei menu o modificarne l’aspetto a seconda della pagina, perchè il visitatore potrebbe rimanere disorientato. A volte capita di trovare siti con sezioni dove manca la navigazione, con un semplice link “torna alla homepage”. Una soluzione simile non è sufficiente. Attributi titleE’ importante non dimenticare di fornire maggiori informazioni sui link tramite gli attributi title dell’HTML. Alcune pagine possono avere nomi convenzionali e autoesplicativi, ma è sempre meglio semplificare la vita dell’utente. Inoltre usare dei title coerenti può favorire una corretta indicizzazione sui motori di ricerca, rendendo anche il sito più accessibile. GerarchiaSe un sito contiene numerose pagine, non è mai conveniente metterle tutte sullo stesso livello. Meglio organizzarle in gruppi, suddividendo la navigazione per facilitare la comprensione. A volte potrebbe bastare raccoglierle in un menu secondario, da mostrare solo quando necessario. Breadcrumb (Briciole di pane)Se il sito è complesso, è essenziale avere sempre visibile il percorso della pagina corrente. In certi casi può essere utile visualizzare il path anche su un blog, se esistono molte pagine distribuite su più livelli. Come si può intuire dal nome, le briciole di pane aiutano l’utente a ritrovare la strada, capire quali pagine ha visitato e decidere quali visitare successivamente. FooterFino a qualche anno fa era considerato un elemento di scarsa importanza, finchè non hanno iniziato ad apparire footer alti, ricchi di link. E’ un modo per permettere all’utente di continuare la visita del sito una volta arrivato a fine pagina. Il footer non è ovviamente da utilizzare per la navigazione principale, ma non va sottovalutato. ConclusioniOrganizzare la navigazione non è cosa semplice. Le variabili da considerare sono numerose e non tutte facili da gestire, soprattutto su siti con una struttura complessa. La cosa più importante è curarsi di tutti gli aspetti, tenendo presente il target di utenti, la coerenza dei menu di navigazione e l’accessibilità degli stessi. Un menu in flash per quanto possa essere attraente impedirà a tutti i visitatori senza plugin di visitare le vostre pagine. Se ne avete la possibilità fate dei test di usabilità, anche con parenti o amici: scoprirete cose impensabili. Con un minimo di buon senso potrete ottenere ottimi risultati. Vuoi un tuo annuncio in questo spazio? Contattami :) |
Posted: 06 Oct 2008 05:01 PM CDT |
Un set di icone sociali autunnali per il blogging: The Leaves Fall [maestroalberto] Posted: 06 Oct 2008 04:33 PM CDT The Leaves Fall è un originale set di icone sociali per il blogging proposto da Smashing Magazine grazie a Tempaltes.com. Il pack contiene 12 icone autunnali a forma di foglia con i seguenti servizi: Twitter, Technorati, RSS, Reddit, Facebook, Delicious, StumbleUpon e Digg. Le immagini sono gratuite e di libero utilizzo e sono disponibili nel formato PNG in varie risoluzioni. |
Modello unico per un buon rapporto di vicinato [MezzoMondo] Posted: 06 Oct 2008 04:13 PM CDT Giuro che le ho provate tutte, ho provato a parlarci, ho provato ad incazzarmi, ho provato a girarci in giro, ho provato ad andare dritto al problema ma niente. Sembra che, almeno nel mio quartiere, la gente sia incline a comportarsi in maniera becera e dissennata.
Per adesso ne ho stampati due: il “lascia la lavatrice e le vernici davanti al cassonetto” ed il più intimista “mette la monnezza sul pianerottolo la notte”, corredato da cinque topini grigi di peluche con in bocca un altro biglietto: “domani vengono quelli veri”. |
Pubblicata la senteza riguardo The Pirate Bay [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli] Posted: 06 Oct 2008 03:46 PM CDT La sentenza e' stata pubblicata qui. Scrcive Guido (ed io condivido) Io intermedio, tu intermedi, egli ruba!: i giudici hanno deciso che:
e questo e' bene, pero'...
e questo sarebbe male, mettendo in dubbio il ruolo neutro dell'intermediario. |
Hasta la fibra, siempre! [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli] Posted: 06 Oct 2008 02:52 PM CDT Link: Chinese telecom companies ordered to share, co-build infrastructure_English_Xinhua.
Il governo cinese ha ordinato agli operatori di collaborare nella costruzione di una sola infrastruttura, evitando duplicazioni. |
Bollettino dello disastro finanziario del 6 ottobre [Vittorio Pasteris] Posted: 06 Oct 2008 01:44 PM CDT Indici borsistici del giorno
Fonte ore 20.37 Teleborsa.it Nel grafico il Mibtel di Milano |
Stable Wired Connection [Mac Blog] Posted: 06 Oct 2008 12:01 PM CDT Uncofessableideas torna di nuovo, a distanza di mesi, a far parlare di sè per la creazione di un nuovo prodotto che potrebbe interessare diversi Mac fanatici. Ricordo di aver parlato in passato del medesimo sito per via di alcune spillette e altri simpatici e originalissimi prodotti. Ora il nuovo gadget, appena nato, dovrebbe essere una spilla; anzi due spille, legate assieme con il classico cavo bianco Apple che solitamente viene utilizzato per sincronizzare l’iPod al computer. Mauro, che sta dietro a Uncofessableideas e che poche ore addietro mi ha avvisato dell’arrivo di questo nuovo prodotto, ha aggiunto che si tratta di una piccola provocazione, oggi che il wireless sembra essere il presente più che il futuro, un modo per non abbandonare il passato ma lodarne i pregi. Un’idea strana e, tutto sommato, bella. Sicuramente queste spille faranno un’ottima figura sulla vostra tracolla, zaino o ovunque altra parte vogliate. Sicuramente, se vi piacciono, possono essere un ottimo acquisto per mostrare la vostra devozione verso la mela morsicata |
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