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iSkoot per Skype, il primo software VoIP per Android [VoipBlog.it] Posted: 23 Oct 2008 07:42 AM CDT iSkoot ha lanciato oggi la versione per Android del proprio software per comunicare via voce e instant messaging con gli utenti Skype. Proprio oggi arriva sul mercato USA il famoso Google Phone, battezzato T-Mobile G1, il primo a montare il sistema open-source Android di Google, mentre sono già previsti terminali Motorola e di altri produttori. Come per le altre piattaforme supportate da iSkoot (J2ME, S60v3, UIQ, Palm, Windows Mobile e BlackBerry), l’applicazione sfrutta la rete GSM degli operatori di rete mobile per offrire agli utenti la possibilità di chiamare i propri contatti Skype. Il collegamento dati è utilizzato solo per inizializzare le chiamate e scambiare messaggi istantanei. Non è quindi possibile sfruttare collegamenti WiFi per chiamate VoIP completamente gratuite (sarà necessario pagare una chiamata GSM locale). L’applicazione è disponibile da oggi sull’Android Market. A mio parere Android cambierà il mercato dei dispositivi mobili, renderà accessibili su terminali simili agli odierni featurephones le funzionalità offerte oggi solo dall’iPhone (html email, web browser completo, uno store per l’acquisto e download di applicazioni). E vista l’apertura offerta dal sistema Google, dove non saranno presenti le restrizioni previste da Apple per l’iPhone, mi attendo diverse applicazioni VoIP e instant messaging complete, in grado di operare via 3G e WiFi, con handover della chiamata, ed altre funzionalità non disponibili su iPhone. iSkoot è solo la prima. Articoli collegati |
Realizzare screencast con ScreenToaster [Tiziano Fogliata] Posted: 23 Oct 2008 07:26 AM CDT ScreenToaster è un’applicazione online gratuita che permette di realizzare video catturando le immagini di quanto accade sullo schermo del proprio computer. Si tratta quindi di un servizio molto utile per tutti quelli che vogliono realizzare screencast e video tutorial. Attualmente ScreenToaster è in fase di beta privata ed è necessario lasciare il proprio indirizzo email per ricevere un codice di invito che permetterà la registrazione al servizio. ScreenToaster è un progetto realizzato da Iteria, una società francese fondata da Marco Fucci. Post pubblicato su Realizzare screencast con ScreenToaster |
Posted: 23 Oct 2008 07:16 AM CDT Link: SignOnSanDiego.com > News > AP News.
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Breve storia della comunicazione [Mac Blog] Posted: 23 Oct 2008 07:14 AM CDT |
Io da oggi ho un nuovo eroe. [Eco] [Bru :: Giocolando + Eco] Posted: 23 Oct 2008 07:05 AM CDT |
Ieri è stato il G-Day, ecco cosa è successo! [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 07:00 AM CDT Ieri è stato quello che potremo definire il G-Day o anche Android day, infatti il primo cellulare con sistema operativo Android è stato messo in vendita negli States. E in attesa delle recensioni sul Google Phone possiamo solo fare un riassunto di quello che è successo. Ancor prima che venisse messo in vendita il dispositivo è stato annunciato che Android è diventato un progetto open source a tutti gli effetti. Tutti gli sviluppatori interessati possono trovare i dettagli a questa pagina. (...) © Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Try Drugs: gli effetti delle droghe simulati online in un sito web [Dario Salvelli's Blog] Posted: 23 Oct 2008 06:34 AM CDT Non voglio fare il moralista ma credo che tutti debbano riflettere sul fatto che l'uso delle sostanze stupefacenti è dannosissimo e crea problemi seri non soltanto fisici. Su Internet si trova di tutto, questo è vero. Ci sono però anche dei deterrenti, operazioni semplici che ti fanno capire cosa combinano realmente le droghe sul nostro fisico, come cambiano i nostri cinque sensi. Try Drugs è proprio questo: cliccando sulla scritta centrale si aprirà una nuova finestra (popup) nella quale viene simulato l'effetto di droghe come marijuana, cocaina, eroina. Aspetta un po' di tempo ed avrai la tua dose. |
gli "UGC" non esistono [d o t - c o m a *:o)] Posted: 23 Oct 2008 06:29 AM CDT Trovami qualcuno che salva i propri bookmark su del.icio.us (o anche le proprie foto su Flickr) con lo scopo principale di aiutare gli altri a orientarsi nel mare magnum di Internet, o, addirittura, di aiutare Yahoo! a fare più pagine viste o a migliorare il proprio motore di ricerca, che sarebbe figo ma non ci arrivano neppure loro, e poi ne riparliamo. Trovami qualcuno che su YouTube guarda soprattutto video come questo (brillante, per carità!) e non invece trailer di film, gol del campionato o spezzoni tratti dalla tivù, e poi ne riparliamo. Trovami qualcuno che frequenta un forum perchè chi lo gestisce possa fare tante pageview e metterci sopra un sacco di banner, e poi ne riparliamo. Che solo una mente un po' perversa, tipo quella che ha dominato il panorama editoriale dello scorso secolo, può pensare da un lato che tutti i contenuti servano solo come esca per la pubblicità, e dall'altro che gli utenti - che giustamente usano questi servizi solo per gli affaracci propri! - si prestino consciamente a questo gioco. Tranne i blogger. Perchè nel caso, ormai quasi patologico, dei blog e dei blogger c'è ormai un sacco di gente che si è montata la testa e pensa di produrre contenuti, e altri che se li fanno produrre. A basso costo, e senza andare in Cina. Ma è una storia lunga, e serve un altro post. Intanto, inizia pure, se vuoi, con l'insulto preventivo. |
Posted: 23 Oct 2008 06:24 AM CDT Nessuno di noi era al Google Developer Day tunutosi in questi giorni a Milano, ma riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto di Diego Purpo, collaboratore di HTML.it. Milano, 21 ottobre 2008, Google presenta i suoi prodotti al popolo degli sviluppatori italiani. Non posso mancare. Sveglia alle 5, aereo alle 7:15 (quasi perso) ed arrivo a alle 9:30 perfettamente in orario per la registrazione. Big G non ha badato a spese per raccontarci OpenSocial, AppEngine, Maps e gli altri fratelli: buon cibo, musica soft, luci, atmosfera in un magnifico hotel: per un attimo sembra di essere in una mondanissima serata del capoluogo lombardo e ci si aspetta di sentire Daniele Sassi, voce storica di "Non solo moda", introdurci alle meraviglie di Google Web Toolkit, di Chrome e di Gears. Inutile nascondersi dietro ad un dito: il ruolo di leader del web va forse dimostrato anche in questo modo. Superata una fase di primo smarrimento, comunque, ci si tuffa perfettamente in quello che è il vero motivo della mia partecipazione a questo evento: scoprire davvero gli strumenti di Google per lo sviluppo sul web. L’avvio ai lavori è dato da Brian Fitzpatrick, ingegnere capo per Google a Chicago, che nel suo intervento descrive i 3 macro obiettivi che Google cerca di raggiungere attraverso i suoi developer tool:
Queste tre aree di attività mirano al perfezionamento della piattaforma web, nel tentativo di renderla il più possibile prossima alle prestazioni di piattaforme native. Dopo la presentazione è stato possibile dividersi tra seminari dedicati all’approfondimento delle tematiche anticipate da Brian e codlab per un test immediato delle possibilità offerte dalle tecnologie Google. Spinto dalla passione per il codice ho deciso di sperimentare immediatamente. Tra i vari argomenti trattati vorrei soffermarmi su quello che maggiormente ha attratto il mio interesse: Open Social. Si tratta, per chi non lo sapesse, del tentativo di definire uno standard per l’accesso ai dati gestiti dagli ormai diffusissimi social network. La scelta di creare uno standard consolidato consentirà di realizzare applicazioni, dai gadget "hello world" a sistemi complessi, che potranno essere ospitati su tutti i portali che realizzino un container Open Social. Seppur solo alla versione 0.8, sono già diversi i social network che si sono attrezzati per supportare Open Social: Orkut, Hi5, Netlog, Viadeo, ai quali si aggiungerà presto anche Linkedin. Anche AppEngine merita attenzione. Come sarebbe realizzare applicazioni senza preoccuparsi di base dati, web server, spazio e connettività? Analisti, progettisti e sviluppatori sarebbero concentrati solo sull’aspetto implementativo, ottenendo risultati più rapidi e di maggior qualità. AppEngine permette proprio questo. Intere web application, attualmente solo in Python, potranno essere hostate sull’infrastruttura di Big G, godere della sua potenza di calcolo, dello spazio dei suoi storage e delle prestazioni assicurate da Big Table. La giornata va via veloce, forse troppo: se devo trovare una pecca all’organizzazione è proprio questa. Avrei voluto più tempo per poter aver modo di interagire meglio con gli altri presenti, scambiare idee ed impressioni, ma esigenze di scaletta hanno costretto a limitare i momenti di iterazione. Sarà per la prossima Diego Purpo P.S: sul blog di Carlo Becchi è disponibile l’intero keynote di Brian Fitzpatrick. |
HalloweenAid a Torino [Vittorio Pasteris] Posted: 23 Oct 2008 06:15 AM CDT |
il ritorno di matteoc [d o t - c o m a *:o)] Posted: 23 Oct 2008 06:02 AM CDT Matteo, uno dei miei personalissimi due primi compagni di blogging in Italia con Gaspar, sta lavorando a un libro di cui pubblicherà un capitolo al mese. Se vuoi seguirlo, lo trovi su... |
Picreflect, inserire riflessi nelle foto [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 06:00 AM CDT Personalmente adoro le foto con i riflessi, soprattutto quelle scattate durante la notte che riflettono la luce dei vari edifici nel mare, oppure in un lago. Peccato che non sempre però posso avere questo fantastico effetto perché ciò che ho fotografato non si trova vicino al mare. Fortunatamente esiste un servizio on-line completamente gratuito che in poco meno di 10 secondi mi permette di realizzare fantastici riflessi di qualsiasi foto! (...) © Luca Mercatanti per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Che sia la fine del fenomeno Grillo? [Aghenor di Stefano Vitta] Posted: 23 Oct 2008 05:35 AM CDT Il pluricitato post sulla Grillina nazista (la consigliera comunale a Roma della lista Grillo, Serenetta Monti, che ha partecipato con un banchetto a un raduno di Forza Nuova, con la motivazione che i neofascisti «ci sono più vicini dell'attuale sinistra») mi ha fatto trovare un commento di un ex-grillino che snocciola una serie di critiche a Grillo e il suo staff degne di un bel epitaffio. Indiano1983 racconta, con estrema lucidità ed amarezza, la sua esperienza con Grillo e i Meetup: Da ex portavoce di un meetup della "prim'ora" (da marzo 2006) e da persona che ha seguito tutto il percorso, dalle stelle alle stalle, di Grillo e del fenomeno che ha rappresentato, nel bene e nel male, uscendone con convinzione in tempo, se da un lato non mi spiego l'atteggiamento di Serenetta Monti che ho conosciuto personalmente e sulla cui persona invito tutti ad avere un comportamento per lo meno rispettoso per quanto non si possa condividere niente di quello che ha detto con io che sono il primo che non ha apprezzato molto, dall'altro lato condannerò profondamente Grillo per lungo tempo per alcune semplici ragioni:
Con la sua scelleratezza ha ridotto praticamente a zero tutti quei meriti che gli ho sempre riconosciuto, il principale dei quali quello di aver risvegliato certe coscienze e di aver segnato un solco in molti individui facendo insinuare il dubbio che non sia sempre tutto come esattamente ci appare e ci vogliono far vedere.. Ma poi? Può davvero bastare questo in un Paese che secondo alcuni economisti inglesi di Oxford rischia una recessione, di cui abbiamo avuto solo qualche segnale, ben peggiore di quella che ha affossato l'argentina? Abbiamo un debito pubblico di oltre 1670 miliardi di euro, abbiamo sbriciolato le migliori aziende del paese dandole in mano a dei ladri che in altri paesi sarebbero finiti in galera e non premiati con liquidazioni milionarie quando migliaia di famiglie, ridotte alla schiavitù, e destinate a morire per il lavoro un giorno si e l'altro pure, non sanno come sbarcare il lunario e far studiare i figli, convinti giustamente che ci voglia prima di tutto cultura e preparazione oltre a valori ed etica.. Non ci saranno repliche a questo commento come mai ce ne sono state dallo staff di Grillo e dal suo blog. Alla lunga, però, questo atteggiamento si paga e Grillo e i suoi Grillini rischiano di passare alla storia come uno dei tanti movimenti che ha fatto un pò di rumore e nulla più. Un vero peccato perchè, a me, la piazza del primo V-Day, stracolma di persone senza neanche una bandiera politica, aveva veramente impressionato. |
Arriva Google Analytics 3.0 [edit] Posted: 23 Oct 2008 05:31 AM CDT La notizia è ufficiale. Nelle prossime settimane sarà rilasciato un importante aggiornamento di Google Analytics caratterizato dal rinnovamento dell’interfaccia, la piena integrazione con AdSense ed altre funzionalità avanzate tra cui l’API ufficiale. Per l’Italia, non poteva mancare il post dettagliato di Marco Cilia che ci spiega tutte le novità in modo chiaro ed approfondito. Questo update è una chiara risposta a quanto promosso da Yahoo! in questi ultimi giorni con il suo IndexTools. Inoltre, può essere interpretato come un segnale di Google che si prepara ad entrare nell’ambito della web analytics world class, andando a stuzzicare i big player (WebTrends e Omniture). In sostanza, il mercato è in pieno terremoto. Ritente importante questo aggiornamento per i vostri progetti web? Quanto credete che possa giovare tutto ciò al settore della web analytics? |
WaterWheelGate: il vincitore del concorso Mini Design Award [Architettura e Design] Posted: 23 Oct 2008 05:15 AM CDT
Il futuro della città: l’ambiente. Dare valore all’acqua. Era queso il tema della quarta edizione del concorso Mini Design Award. Finalmente arrivano i vincitori. Il primo premio è stato assegnato al progetto “Waterwheelgate" di GIACOMO SANNA e ALESSANDRA SCARDAONI. Un progetto molto interessante e metaforico. I due architetti-designer hanno progettato WaterWheelGate una piattaforma galleggiante polifunzionale, alimentata totalmente dall’energia dell’acqua. Un progetto che guarda al passato reinterpretando il funzionamento dei mulini ad acqua. La ruota di WaterWheelGate, proprio come quella degli storici mulini, grazie allo scorrere dell’acqua genera l’energia pulita che alimenterà tutta la piattaforma. Un progetto di sensibilizzazione, di didattica, di consapevolezza e di rispetto per questa fonte di vita e di energia che è l’acqua. La piattaforma WaterWheelGate è caratterizzata da una grande ruota arancione, un gate appunto, una porta d’accesso ad un luogo grazie al quale l’uomo torna in contatto con il fiume, con l’acqua. Una piattaforma flessibile che può essere posizionata in ogni città (ovviamente con un corso d’acqua). Una piazza al centro della quale è possibile leggere, attraverso un conta kilowatt, quanta energia la ruota sta accumulando e producendo grazie al semplice scorrere dell’acqua. Una piazza mutevole per vivere un’esperienza unica. "E' difficile pensare a una città senz'acqua – hanno raccontato Giacomo Sanna e Alessandra Scardaoni, entrambi laureati presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza -, sia essa il mare che la bagna, il lago su cui affaccia, il fiume che l'attraversa. Forse è proprio questo rapporto di quotidianità a farci perdere di vista il suo reale valore. Abbiamo così individuato un preciso ambito di intervento nel quale fosse possibile ristabilire un rapporto più consapevole tra la città e l'acqua e di conseguenza tra questa, il suo valore e l'uomo. L'accento è posto sul tema della sostenibilità attraverso un approccio sensibile alla valorizzazione dell'acqua come risorsa rinnovabile capace di produrre energia pulita. Waterwheelgate diventa così la porta di accesso iconica a una piattaforma sostenibile autoalimentata." Il secondo e terzo premio vanno rispettivamente a “Pensaci due volte” di Edoardo Perri e “Fontanella” di Massimo Gattel. Per la categoria Edizione OnLine il riconoscimento va a “Roma fountains map" di Emanuele Pizzolorusso, mentre la Mensione Speciale va a “Sete” di Marco Vaona. Al sito ufficiale Mini Design Award troverete tutti i video dei progetti citati, le interviste ai designer e i concept degli altri progetti. Complimenti a tutti i ragazzi!
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Come avere Gmail, Google Reader e Calendar in una sola pagina [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 05:00 AM CDT Non ci stancheremo mai di ripeterlo: le “magie” che Greasemonkey, celeberrima estensione per Mozilla Firefox, è in grado di portare in qualsiasi pagina web, sono un qualcosa di veramente strepitoso, da provare assolutamente per semplificare oltre ogni più rosea aspettativa le proprie attività quotidiane sulla grande rete. E dopo questa introduzione, nella quale non ci siamo certo lasciati andare in eccessivi entusiasmi (?), veniamo al punto: quest’oggi, vogliamo presentarvi ben 3 nuovi script, che ci consentiranno di avere Gmail, Google Reader e Calendar in una sola pagina, nel miglior modo possibile (ovvero, senza rallentamenti nel caricamento, senza porzioni inutili di pagine web visualizzate, e senza restrizioni di spazio di alcun tipo). (...) © naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Wildix WGW12: il centralino per la telefonia aziendale alla prova [VoipBlog.it] Posted: 23 Oct 2008 04:54 AM CDT Un recente studio sull’impiego dei sistemi VoIP nelle aziende, condotto dall’Università Bocconi in collaborazione con Italtel e Cisco Italia (pubblicato su Il Sole 24 ORE) mostra quanto sia sempre più crescente l’interesse del mondo produttivo verso le innovazioni offerte dalla telefonia digitale. Non solo il notevole abbattimento dei costi, ma anche la molteplicità delle nuove funzionalità offerte da un sistema di comunicazione VoIP, costituiscono il motivo principale per cui un’azienda efficiente e moderna debba trovare assolutamente conveniente optare per la conversione dei propri sistemi. Esiste tuttavia ancora una sorta di timidezza, dovuta per lo più alla scarsa informazione, che rallenta il processo di conversione sia delle medie che delle piccole aziende. I timori che vengono generalmente avvertiti riguardano soprattutto i costi iniziali da sopportare e la complessità di installazione e gestione del nuovo sistema. Non sempre questo è vero. Il mercato offre oggi soluzioni differenti e adatte ad ogni tipo di esigenza; l’importante è orientare le proprie scelte verso prodotti affidabili ed efficienti. Wildix, azienda che opera nel settore Voce Over IP su scala internazionale, ci ha permesso di testare per ben 4 mesi il centralino VoIP Gateway WGW12, primo di una serie di modelli costituenti la linea degli IP PBX di produzione dell’azienda. Piuttosto che elencare la lista delle caratteristiche del dispositivo, chiaramente descritte sulla pagina del prodotto, abbiamo avuto la possibilità di testarlo sul campo per un periodo sufficientemente lungo, tale da poter valutare, attraverso l’uso quotidiano e alcune prove simulate, pregi e difetti che sfuggono a qualsiasi datasheet. Oltre all’affidabilità e alla robustezza del dispositivo, abbiamo dunque cercato di valutare anche alcune caratteristiche meno quantificabili numericamente, come la facilità d’installazione, l’accuratezza e la disponibilità di documentazione, il supporto tecnico…, che a nostro avviso rappresentano il valore aggiunto dell’oggetto in prova. Seguiamo insieme un ipotetico percorso di montaggio, installazione ed uso, soffermandoci sugli aspetti caratteristici che man mano si presentano. Il centralino Wildix WGW12 viene fornito corredato dall’alimentatore, un cavo di rete intestato con plug RJ-45, un cavo seriale RS-232 a 9 poli, il manuale d’uso e 2 staffe ad "L" con 4 viti per l’eventuale montaggio su sistemi rack. Le prese, disposte sulla parte frontale, permettono di maneggiare agevolmente il PBX anche se installato in un armadio con altri moduli. L’alimentatore esterno fornisce una tensione nominale di 18 V. CC (misurati 18,45 V.). L’alimentazione caratteristica del dispositivo è comunque di 12 V. CC, compatibile con i valori standard delle comuni installazioni. Inserito il cavo di corrente elettrica, il centralino entra in funzione ed è già possibile accedervi per configurare le impostazioni di sistema. Manuale alla mano, si incontrano subito le istruzioni sulle modalità di accesso: via web (per configurazione e assistenza anche da remoto) oppure via console (rete locale o connessione seriale RS-232), essenziali per l’attivazione del dispositivo. Operazioni che, anche la prima volta, richiedono non più di 2 minuti di tempo e un livello di esperienza minimale, comune a qualsiasi tecnico informatico. Attivato il centralino, si presenta la schermata delle impostazioni di sistema in lingua italiana. Le impostazioni di rete e base, in cui vengono inseriti i parametri della rete (indirizzi IP, nomi di devices..etc) precedono ogni operazione successiva. Qui si può scegliere di attivare l’opzione di Automatic Autoprovisioning, funzionalità che permette, a mo’ di plug&play, di aggiungere più velocemente telefoni senza inserire gli indirizzi mac da associare agli interni. Segue la sezione dedicata alle impostazioni avanzate: client SMTP (per la gestione della posta elettronica), dialplan (trasferimenti e instradamenti delle chiamate), server FAX, Voicemail…etc. Le impostazioni successive diventano di maggior dettaglio tecnico poiché riguardano i settaggi di PBX, Interni e Trunk, Gestione gruppi di risposta, Regole dialplan, Servizi, Funzioni…etc, legati all’architettura e all’organizzazione della rete telefonica da gestire. Ogni singola opzione da impostare è trattata tuttavia in modo conciso e chiaro nel manuale. Le impostazioni di default sono tali da essere adatte, nella maggior parte dei casi, al funzionamento del dispositivo (preziosità notevole qualora non si conoscano bene le opzioni da inserire). Ad ulteriore supporto per eventuali problemi di configurazione, vi è l’assistenza tecnica di Wildix, sempre dimostratasi veloce ed efficiente. Il centralino è ora pronto per l’uso. Le operazioni fin qui eseguite hanno dimostrato:
La fase successiva della valutazione riguarderà l’uso del dispositivo, sia in condizioni normali che di carico eccessivo, le caratteristiche di dissipazione termica, la facilità di interfacciamento con moduli esterni e l’osservazione di eventuali comportamenti anomali e bug del firmware. (Continua) Articoli collegati |
La polizia nelle scuole [MezzoMondo] Posted: 23 Oct 2008 04:29 AM CDT Sarà che mi trovo vicino a Bolzaneto, volevo solo ricordare a tutti cosa è successo l’ultima volta che Berlusconi ha mandato la polizia in una scuola. |
Gli Adsense entrano in Google Analytics [Dario Salvelli's Blog] Posted: 23 Oct 2008 04:28 AM CDT Direi che Google sta facendo un bel lavoro per i webmaster e publisher aggiungendo sempre nuove funzioni per chi vuole gestire il proprio sito web e farne di questa attività un lavoro. Molti usano Google Adsense, gli annunci pubblicitari di Google e contemporaneamente Google Analytics, lo strumento di controllo per monitorare le pagine web ed avere tutte le statistiche d'accesso che ci servono. Tra l'altro recentemente è stato anche modificato il layout di Google Analytics (che ne pensano gli esperti?). |
Problemucci per la chicca di casa Sony [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 04:00 AM CDT E’ uscita da pochissimo e già spuntano i primi difettucci. La nuova PlayStation Portable 3000 di casa Sony è nel mirino della critica e dei consumatori per un problema relativo la grafica. Pare infatti che gli early customers, coloro che si sono fiondati a comprare la nuova PSP immediatamente dopo l’uscita, lamentino una pessima visualizzazione delle immagini in movimento che sembrano essere costantemente oggetto di filtro d’interlacciamento. Chiamata in causa, Sony, ha risposto laconica che il problema sarebbe stato preso in esame. Un pò poco per chi ha pagato fior di soldini! (...) © Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Quintatour [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli] Posted: 23 Oct 2008 03:55 AM CDT ieri ho fatto un intervento all'Internet Governance Forum a Cagliari oggi ne faccio uno a BROADBAND CITIES 2008 - a Trikala (Grecia) : INTERNATIONAL CONFERENCE Creating Infrastructure Providing Services (in telepresenza, altrimenti avrei dovuto saltare quello di ieri) il 30.10 (giovedi prossimo) sono agli Stati Generali del Cinema a Roma a parlare di pirateria |
Appuntamento a Parigi per LeWeb 08 [Tiziano Fogliata] Posted: 23 Oct 2008 03:44 AM CDT Ieri sera ho avuto modo di trovare una gradita sorpresa nella mia casella di posta Gmail: un messaggio di Stephanie Booth contenente l’invito a seguire la conferenza LeWeb’08 a Parigi. Un paio di settimane fa Loic Le Meur, l’organizzatore dell’evento, scrisse un messaggio su Twitter annunciando la disponibilità di alcuni inviti destinati ai blogger interessati a partecipare a LeWeb. Inviai quindi una mail a Stephanie Booth, la persona incaricata della gestione degli accrediti blogger, contenente i miei dati ed alcuni dettagli relativi al mio blog. Quindici giorni dopo ecco arrivare l’invito :) Al momento ci sono 662 persone iscritte. Scorrendo la lista mi è cascato l’occhio su Luca, Alessio, Marco e Paolo, che saluto e attendo di incontrare a Parigi. Post pubblicato su Appuntamento a Parigi per LeWeb 08 |
Flash Player, come effettuare il downgrade dalla versione 10 alla 9 [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 03:00 AM CDT Supporto per gli effetti 3D, effetti speciali in tempo reale ad alte prestazioni, nuovo motore di impaginazione del testo, generazione dinamica dell’audio, streaming dinamico e miglioramento nell’accelerazione hardware: non c’è che dire, il nuovo Flash Player 10 si presenta proprio bene. Eppure, sono moltissimi gli utenti che, dopo averlo provato per qualche ora, non desiderano altro che tornare alla versione precedente. Il motivo di ciò? Semplice: la nuova incarnazione del lettore multimediale per il web di casa Adobe, a dispetto delle migliorie che abbiamo appena elencato (tra cui la risoluzione dell’ormai celebre problema, che impediva la visualizzazione dei filmati a tutto schermo su Windows Vista con l’interfaccia Aero attivata), presenta dei gravi malfunzionamenti in siti e piattaforma largamente utilizzati dai geek di tutto il mondo. Tanto per elencare un paio di questi ultimi, possiamo dirvi che Flash Player 10 non permette di utilizzare il nuovo uploader delle immagini di WordPress (quello che permette di caricare più immagini contemporaneamente, tanto per intenderci) e riproduce dei fastidiosissimi rumori di sottofondo quando si ascoltano taluni podcast in Google Reader (ad esempio, quelli di Radio Rai). © naqern per Geekissimo, 2008. | Permalink | 4 commenti | Aggiungi su del.icio.us |
Posted: 23 Oct 2008 02:45 AM CDT Leggendo questo articolo. mi ritorna in mente la vicenda della pantera cui ho partecipato nel 1990. A Scienze dell'Informazione (statale milano) ero presidente (per la precisione "governatore") dei Miners (Milano Network Researchers and Students). Era una associazione studentesca che si occupava di ... telecomunicazioni; avevamo fatto una rete di posta elettronica store and forward, un nodo Fido, un laboratorio di informatica in un pensionato universitario (l'ISU ci dava la stanza, Asem e Olivetti i server, Sip il collegamento al dipartimento, ecc); e poi temi d'esame, progetti di ricerca, insegnavamo ai professori a usare la mail, ecc.. Con le associazioni dello IULM (relazioni pubbliche, Massimo de Maria presidente) e della Bocconi (Francesco Sacco presidente) abbiamo fatto convegni europei di associazioni studentesche. Avevamo anche presentato una lista alle votazioni per il CCL e dei tre posti disponibili avevamo preso un rappresentante, cosi' c'era il rappresentante di CL, della sinistra e dei Miners. Facevamo le riunioni preconsiglio al caffe' Charmant per arrivare al consiglio di corso di laurea con posizioni gia' condivise. Poi nel 1990 ci fu la Pantera, un movimento per protestare contro la legge Ruberti. Ci fu l'assemblea degli studenti di scienze MMFFNN presieduta dal rappresentante dei Miners, e francamente non ricordo bene quali furono le cose che ci avevano agitato e nemmeno come si concluse. E' passato troppo tempo. Una cosa ricordo bene, pero'. Al pensionato di Via Bassini, dove abitavano una decina di associati, l'ISU ci aveva si' dato in uso dei locali per fare il laboratorio di informatica dei Miners, ma non ci aveva consentito di fare una rete verso le stanze degli studenti interessati. E fu cosi', che approfittando di una occupazione, alla fine della stessa, il pensionato si trovo' come d'incanto una bella rete appletalk che passava nei tubi dell'aria condizionata... |
Javascript salverà il mondo [edit] Posted: 23 Oct 2008 02:40 AM CDT Parlavamo ieri di Peppy, il selector engine con supporto completo dei selettori CSS3 appena presentato in versione beta da James Donaghue. Nel post dimenticavo di citare che da un po’ di tempo anche l’ubiquo e infaticabile John Resig sta lavorando ad un progetto simile, Sizzle. Qualcuno, tra i puristi più puristi, potrà storcere il naso di fronte a queste soluzioni: perché ricorrere a Javascript per implementare qualcosa che appartiene ai CSS? Beh, forse può contribuire a far cambiare loro opinione questo intervento di Eric Meyer (dire semplicemente che si tratta di un evangelist rispetto all’adozione dei CSS è poco…). Cosa sostiene? Intanto che non vede l’ora di poter mettere le mani sulla versione stabile di Sizzle per usarlo in maniera estensiva e che progetti simili possono rappresentare davvero un primo passo verso un nuovo approccio agli standard che potrebbe risultare molto proficuo. Perché? Semplice:
Tutti convinti? |
Funzioni avanzate ed integrazione con AdSense in Google Analytics [Motoricerca] Posted: 23 Oct 2008 02:15 AM CDT Dopo le modifiche all’interfaccia, Google Analytics si appresta ad inserire nuove interessanti funzionalità nel corso delle prossime settimane. Queste novità saranno: la segmentazione avanzata, i rapporti personalizzati, le API per l’esportazione dei dati (rilasciate in beta privata), l’integrazione dei rapporti di AdSense (rilasciata in beta privata), una visualizzazione multi-dimensionale dei dati chiamata “Motion Charts”. Nel video sottostante viene illustrata la funzione di segmentazione avanzata dei dati: ed in questo post viene spiegato come utilizzarla. Questo video invece mostra i Motion Chart in azione: Per concludere, ecco un esempio di integrazione di Google AdSense in Analytics: Post pubblicato su: Motoricerca Funzioni avanzate ed integrazione con AdSense in Google Analytics This posting includes an audio/video/photo media file: Download Now |
Salone del Gusto e Terra Madre [Vittorio Pasteris] Posted: 23 Oct 2008 02:07 AM CDT |
Il trionfo della mediocrità [Vittorio Pasteris] Posted: 23 Oct 2008 02:04 AM CDT Il Melog di ieri di Gianluca Nicoletti This posting includes an audio/video/photo media file: Download Now |
Noteflight, componi e condividi le tue partiture online e gratuitamente! [Geekissimo] Posted: 23 Oct 2008 02:00 AM CDT Volevamo recensirlo già da qualche giorno, ma essendo un po’ particolare come servizio, complice anche il ritardo nell’ avere la conferma per l’iscrizione al sito, abbiamo preferito aspettare un po’ per provarlo meglio. Il sito che vi presentiamo oggi riguarda molto la musica, e non intesa indirettamente come quando presentiamo servizi che ci permettono ad esempio di ascoltare brani online, ma proprio intesa in uno dei suoi aspetti migliori, e forse più belli, la composizione. Tutti avranno avuto almeno una volta nella vita la voglia di scrivere una canzone, fosse pure solo per prendere in giro l’amico del cuore o il professore ai tempi del liceo, eppure oltre a quei pochi ritornelli composti sulla base delle canzoni del momento non si è andati.. Eh bhè.. non è mai troppo tardi per recuperare. Ladies and Gentlemen, Noteflight! Noteflight è davvero un ottimo sito, rivolto a esperti musicisti ma anche ad apprendisti e ad autodidatti, che ci consente di creare partiture online e di condividere quest’ultime in rete, con il codice embed, in modo assolutamente gratuito e semplice. © Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us |
Posted: 23 Oct 2008 01:32 AM CDT Nelle ultime due settimane ho assisito ad alcune vicende che dovrebbero far riflettere. In ordine, più o meno sparso. Un utente si iscrive in uno dei forum più popolari in Italia, chiedendo indicazioni su come rimuovere dai risultati Google una pagina che contiene il nome, cognome e città di un’amica, il tutto corredato da una foto della ragazza in calze e minigonna con tanto di descrizione. Nulla di particolare fino a qui, se non fosse che in apertura del thread viene citato nome e cognome della ragazza, oltre al link alla foto. Il risultato è facilmente intuibile: in poche ore il thread del forum compare al secondo posto nei risultati di Google, avendo così l’effetto esattamente opposto. Email di candidatura per un colloquio, con in allegato lettera di presentazione. La lettera è ben scritta, in Italiano ineccepibile. Il candidato si presenta, elogia la società dicendo che è sicuro che sarebbe la scelta migliore oltre che un’eccellente occasione di crescita. Anche in questo caso nulla di strano, se non fosse che la società citata per oltre 10 volte nella lettera di presentazione non è quella destinataria dell’email bensì un loro competitor. Lancio di un nuovo prodotto. Nuovo sito, nuovo brand, niente di più adatto per un po’ di sano spam 2.0. L’azienda responsabile del prodotto si inventa così una decina di account fasulli su forum, servizi ed inizia ad aprire thread, rispondere a discussioni datate e scrivere commenti in risposta a post dei blog nel tentativo di raccapezzare qualche link. Questa operazione è tanto rischiosa quanto sconsigliata se non si hanno le giuste competenze, così la società finisce per postare i commenti sbagliati su un paio di blog sbagliati ed ottiene, in risposta, alcuni commenti che proprio non si potrebbero definire una buona pubblicità. Il risultato è che, su Google, prima di questa società ora compaiono proprio alcuni dei sopra citati commenti. Dopo aver assistito a queste (e molte altre) scene simili, comincio a pensare che a Google non si siano bevuti il cervello nel realizzare un quiz per l’invio delle email al venerdì sera. Inviare una comunicazione, pubblicare qualcosa online equivale ad esporre il proprio messaggio ad un pubblico globale. Se gestito con cura questo strumento può estendere la capacità comunicativa oltre ai confini del singolo individuo ma, allo stesso tempo, amplificare i disastri di una strategia di comunicazione errata. Vorrei concludere con un video, non troppo recente, che riassume in meno di un minuto un concetto fondamentale: Think Before you Post.
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