Wednesday, October 15, 2008

Spliced feed for Digital blogs

Spliced feed for Digital blogs

Dopo la rimozione della clausola di segretezza sull’SDK iPhone in arrivo libri, video tutorial e corsi online. Il successo dell’App Store e elenco dei siti per imparare a programmare l’iPhone [Levysoft]

Posted: 15 Oct 2008 06:56 AM CDT

Fino a qualche tempo, per rispettare i vincoli di segretezza dell'SDK dell’iPhone, era impossibile pubblicare tutorial o libri su come programmare su questo dispositivo, tanto che l'editore The Pragmatic Programmers fu costretto cancellare la pubblicazione di un libro sulla programmazione su iPhone. Dovete sapere, però, che questo genere di vincolo è cosa molto comune e [...]

Giornalismo online sconosciuto Ansa [Vittorio Pasteris]

Posted: 15 Oct 2008 06:21 AM CDT

Via Ansa
C’è chi come Robin Good (italianissimo nonostante il nome) ha creato un utile e redditizio sito su tutto ”quello che ogni esperto di comunicazione deve sapere”; chi come Marco Mazzei, direttore dei contenuti online della Mondadori, parla di ”latitanza” e ritardo dell’Ordine dei giornalisti e del sindacato sui temi della comunicazione sul web; Francesco Magnocavallo dirige Blogo.it, società editoriale indipendente (la cosiddetta nanopublisher) che riunisce 300 blogger professionisti, annuncia la prima Carta dei diritti e dei doveri dei blogger: è accaduto oggi durante il convegno ‘Giornalismo online, questo sconosciuto’, organizzato dalla Fnsi. Un’occasione per presentare i primi dati di una ricerca sul giornalismo digitale avviata da Lsdi (Libertà di Stampa e Diritto all’Informazione),
secondo cui oltre il 58% di chi lavora in testate online non ha contratto giornalistico (contro il 41,67 che invece lo ha); il 78,38% svolge lavoro di desk (contro il 16,22% che lavora ‘in esterno’). Per quanto riguarda la produzione di notizie, al top della classifica troviamo la cronaca locale (14,94%) e la cultura (12,67%), seguite da politica (10,49%) ed economia (10,13%).

I dati relativi al tipo di contratto ”preoccupano il sindacato”, afferma Daniela Stigliano della segreteria federale della Fnsi, per la quale comunque ”non c’è solo l’online, ma esistono anche piattaforme multimediali. Si parla di integrazione completa delle redazioni, è inutile negare che la tendenza sia questa. Ed è anche la scommessa che ci stiamo ponendo nel tentativo di rinnovo del contratto di lavoro”.
Robin Good racconta che il suo sito ha 600 mila visite al mese e un guadagno di 20 mila dollari al mese per la pubblicità su Google (ad sense), ma avverte: ”È un business non solido, Google può cambiare le regole da un momento all’altro. Il futuro è nella diversificazione, nella vendita di know how specializzati, dvd, cd rom, nei workshop e teleconferenze”.
Una critica all’Ordine dei giornalisti e al sindacato viene da Marco Mazzei, direttore di Mondadori On Line: ”Ordine e Fnsi sono stati latitanti su questi temi, occuparsene ora è segno di un ritardo colpevole”, dice Mazzei, secondo il quale, tra l’altro, ”le regole scritte sull’online non funzionano molto”.
”Questa ricerca può aiutare molto a capire cosa sta succedendo. La Fnsi sta esaminando l’evoluzione permanente del settore”, afferma il segretario generale Franco Siddi, che poi
aggiunge: ”Noi in questa fase abbiamo qualche priorità, il contratto di lavoro e la nostra natura di sindacato”.

Smau 2008 [Vittorio Pasteris]

Posted: 15 Oct 2008 06:05 AM CDT

Oggi parte Smau: speriamo valga la pena di visitarlo …

Modificare il menu contestuale di Firefox secondo le proprie esigenze [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 06:00 AM CDT

Cari lettori, è tempo di prenderci cura del nostro amato Firefox. Oggi vedremo come intervenire sul menu a comparsa, quello che otteniamo cliccando col tasto destro del mouse. Se la versione di Firefox che utilizziamo è ricca di addons e funzioni, il loro peso grava anche, naturalmente, sul menu a comparsa. In genere, per ogni addon corrisponde almeno una voce del menu a comparsa (ripeto: “in genere”, che è diverso da “sempre”), oltre a quelle di default. Grazie a due addons per Firefox vedremo come intervenire per modificare le voci presenti nel menu contestuale e vedremo come semplificare lo stesso. Orsù, seguitemi in questo interessante percorso :D

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Orwell non era nessuno [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 15 Oct 2008 05:33 AM CDT

E, soprattutto, aveva sì fantasia, ma fino a un certo punto.
Bush ha detto:
The bank buyout is needed to preserve the free market.

I banchieri, dal canto loro, dicevano:
Debt is Investment.

E, sempre, Bush:
They hate us for our freedom.
You're either with us or you're with the terrorists.
When we talk about war, we're really talking about peace.

Inarrivabile.

La fuga dell’amore e della democrazia [Dario Salvelli's Blog]

Posted: 15 Oct 2008 05:23 AM CDT

L'agenda setting dei media gira attorno ai nuovi prodotti Apple, alla crisi finanziaria con i tesoretti delle banche dispersi in titoli garbage, alle proposte razziste della Lega Nord ed a quelle salva interessi, alla fuga dei cervelli e degli stipendi, all'occhio sul dibattito finale delle elezioni americane tra Obama e McCain di stanotte (ore 3 am vicino New York), alla partita di calcio della nazionale contro il Montenegro.

Per questo, alcuni uomini devono sentirsi al tempo stesso fortunati e soli, sentimenti contrastanti così forti da scatanare cambiamenti d'umore, personalità, visioni esclusivamente drammatiche di questo Paese.
Sono soli i camorristi circondati da quei pochi fedeli che ancora si ritrovano, fortificati dal silenzio e dalla (a volte anche inconscia) complicità della gente, è solo e disunito lo Stato nella sua lotta tra corruzione ed interessi della politica, è solo Roberto Saviano costretto a lasciare l'Italia per un periodo molto lungo, forse per sempre.

I Casalesi non sono solo gli unici cattivi dell'Italia, non hanno solo loro fatto del male a questo Paese, alla sua storia e millenaria cultura: ci sono i politici mangia potere e mazzette, c'è tutta un'altra mafia e camorra (anche estera) della quale si parla pochissimo (forse ci si aspetta un altro Gomorra?), c'è la borghesia dei favoritismi e dell'ambizione smodatamente sfacciata, c'è la corruzione dei dirigenti pubblici e delle aziende, c'è un ricatto sociale che come un virus ammala di tutto e tutti.
Casal di Principe non è l'unica Waterloo della democrazia e della legalità, nell'entroterra meridionale ci sono tante altre realtà, città, che soffrono dinamiche delinquenziali che non hanno solo l'alibi della mancanza d'opportunità, cultura e civiltà, doti che nonostante tutto hanno quelli che dal Nord fanno affari con i loschi soci del Sud.
E ciò che manca, il lavoro onesto, i valori di una volta ed il senso civico, vengono inesorabilmente sostituiti da un male peggiore, un connubio tra indifferenza ed abitudine. Si è quasi assuefatti da non vedere oltre.
I ragazzi del film Gomorra di Matteo Garrone, che vivono e lavorano a Napoli, rimangono indifferenti nei confronti della camorra come hanno raccontato l'altra sera dalla Bignardi. Hanno una famiglia, lavorano duro, non hanno tempo per altri problemi. Sono così i giovani dell'Italia?

Quasi non fosse un problema della società, di tutti, ma di quei pochi coraggiosi o stupidi che usano la parola, come Saviano, o lottano con gli strumenti che hanno, polizia, magistratura. Ti ritrovi a fare un bilancio, magari durante uno di quei fantastici tramonti di questa terra calda, e scopri che dietro alle tue spalle non c'è nessuno che la pensa come te, neanche quei tuoi carissimi amici con i quali condividi sempre battaglie, idee, visioni della vita. E ti senti triste, malinconico, perchè non comprendi, ti sfugge il senso delle cose, quello stesso della tua esistenza. E la via più facile o forse quella della salvezza ti sembra sia il viaggio, togliersi dalle scatole ed andare lontano, come se una posizione geografica determini per te, fino in fondo, ciò che è giusto e quello che è sbagliato.
E come se non bastasse, quando cala definitivamente il sole, puoi sentirti anche un coglione impotente. Frasi e obiettivi da dimenticare e sospendere, tra appunti e messaggi sul cellulare. Pensi che forse, invece che Saviano, avresti potuto scriverlo tu Gomorra e che chiunque di noi l'avrebbe potuto fare, scrittore, giornalista, cittadino.
Ed allora realizzi che insieme a Saviano, a Gomorra, alle parole non seguite dai fatti, fugge via anche la democrazia, il nostro diritto a cambiare, a pretendere di vivere in un mondo che per una volta ti sorprenda e non sia banale o semplicemente migliore di ciò che ti aspetti.
Non si scappa nè si fugge mai da sè stessi e da quegli affetti che ora non amo più. Eppure era un Bel Paese, c'eravamo tanto amati. Vaffanculo a me, a voi, all'Italia. Ed alla democrazia.

[UPDATE]

- Chè poi dimenticavo di far notare come certa informazione, anche quella online, sia quanto meno ridicola e contribuisca a questo stato di cose. Come quella di Caserta24ore:

La missione dovrebbe essere portata a termine entro Natale e si ipotizzava l'utilizzo di esplosivo da far brillare sull'autostrada Napoli - Roma. Al riguardo, secondo alcune fonti, i clan avrebbero già preparato il materiale occorrente quali detonatore ed esplosivo.
La zona più indicata dove far brillare il Saviano sarebbe quella del casello autostradale di Capua e Vairano Cainello. Invitiamo tutti i nostri lettori ad evitare di prendere l'autostrada fino a Natale!!!!

Come utilizzare Adobe Shockwave su Linux [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 05:00 AM CDT

Nonostante le buone intenzioni dimostrate da Adobe (almeno a parole) verso il mondo del sistema operativo del pinguino, non è stato ancora reso disponibile un plugin di Shockwave per Linux. Certo, quest’ultimo non è utile come il “cuginoFlash Player (disponibile anche per il S.O. open source più utilizzato al mondo), ma la soddisfazione di bighellonare on-line, di tanto in tanto, con giochi dalla grafica spettacolare non può essere tolta agli utenti di Ubuntu, o altre distro.

Eccoci quindi pronti a suggerirvi un metodo poco comodo, non risolutivo come si potrebbe sperare, ma funzionante. Si tratta di far funzionare Adobe Shockwave tramite Wine, il che richiede l’installazione di diversi elementi e la perdita di qualche minuto di tempo prezioso… ma che possiamo farci? Finché la petizione non andrà a buon fine, e la nota software house a stelle e strisce non si deciderà a rilasciare un plugin ufficiale, bisogna arrangiarsi.

Si comincia!

  1. Aprire il terminale;
  2. Dare il comando sudo apt-get install wine mozplugger e premere il tasto Invio (per installare “mozplugger”,un programma che permette di integrare altri elementi nel browser);
  3. Scaricare la versione per Windows di Mozilla Firefox;
  4. (...)
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Saviano se ne va [Vittorio Pasteris]

Posted: 15 Oct 2008 04:53 AM CDT

Vai Repubblica.it

Andrò via dall’Italia, almeno per un periodo e poi si vedrà…”, dice Roberto Saviano. “Penso di aver diritto a una pausa. Ho pensato, in questo tempo, che cedere alla tentazione di indietreggiare non fosse una gran buona idea, non fosse soprattutto intelligente. Ho creduto che fosse assai stupido - oltre che indecente - rinunciare a se stessi, lasciarsi piegare da uomini di niente, gente che disprezzi per quel che pensa, per come agisce, per come vive, per quel che è nella più intima delle fibre ma, in questo momento, non vedo alcuna ragione per ostinarmi a vivere in questo modo, come prigioniero di me stesso, del mio libro, del mio successo. ‘Fanculo il successo.

Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile.

Cazzo, ho soltanto ventotto anni! E voglio ancora scrivere, scrivere, scrivere perché è quella la mia passione e la mia resistenza e io, per scrivere, ho bisogno di affondare le mani nella realtà, strofinarmela addosso, sentirne l’odore e il sudore e non vivere, come sterilizzato in una camera iperbarica, dentro una caserma dei carabinieri - oggi qui, domani lontano duecento chilometri - spostato come un pacco senza sapere che cosa è successo o può succedere. In uno stato di smarrimento e precarietà perenni che mi impedisce di pensare, di riflettere, di concentrarmi, quale che sia la cosa da fare. A volte mi sorprendo a pensare queste parole: rivoglio indietro la mia vita. Me le ripeto una a una, silenziosamente, tra me”.

My name is E [Aghenor di Stefano Vitta]

Posted: 15 Oct 2008 04:50 AM CDT

e.gif

La gestione delle identità digitale è un argomento che da sempre ritengo altamente strategico per lo sviluppo del social web. Ieri, leggendo questo post di Googlisti ho scoperto E.

Si tratta di una applicazione che consente il rapido scambio di contatti off line (vCard) tra utenti. La peculiarità di E è quella di andare a controllare se gli utenti collegati utilizzino servizi in comune come Twitter, Facebook etc. in modo da consentire lo scambio delle credenziali sui servizi stessi in modo automatico.

Ottenuto l’accesso da Betatester, ho appena fatto un test con Giovy. E ha riconosciuto che entrambi utilizziamo Twitter e, nel caso non fossimo già follwers uno dell’altro ci avrebbe pensato lui a metterci in contatto. Uso il condizionale perchè la prova è stata inficiata dal fatto ce io e Giovi siamo già Followers.

L’idea mi sembra buona e la possibilità di creare diversi profili in modo da consentire lo scambio solo delle identità preferite a seconda del contatto che si aggiunge offre una facile gestione.

Fine anno ricco di eventi Microsoft [edit]

Posted: 15 Oct 2008 04:10 AM CDT

Periodo intenso questo ultimo trimestre dell’anno ma non parliamo di finanza, bensì di eventi Microsoft.

È fissato per il 26 ottobre infatti il primo evento dedicato a tutti coloro che fanno delle tecnologie Microsoft la propria professione. A Los Angeles prenderà il via la famosa PDC (Professional Developer Conference) che durerà fino al 30 ottobre e vedrà susseguirsi ben 160 sessioni tecniche insieme a seminari e virtual labs con la partecipazione di personaggi del calibro di Scott Guthrie, Ray Ozzie e tanti altri.

Il 10 novembre in quel di Barcellona e quindi decisamente più accessibile per noi italiani, avrà inizio invece il Tech.Ed EMEA 2008, ovvero ben cinque giornate dedicate alle ultime novità nel campo dello sviluppo Microsoft.

Infine, a partire dal 2 dicembre finalmente in Italia e precisamente a Milano, avranno inizio i TechDays-WPC 2008. Tre giorni in cui attraverso ben 68 sessioni suddivise in un percorso per sviluppatori ed in uno per professionisti IT, verranno illustrate tutte le ultime novità di casa Microsoft.

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Silverlight, ecco la versione 2 [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 04:00 AM CDT

Ebbene sì, oggi parliamo di Microsoft. Ad un anno dal lancio della prima versione di Silverlight, Microsoft ha ne da poco rilasciato una nuova versione.

Per chi non lo conoscesse, Silverlight, è un ambiente di runtime grazie al quale è possibile, tramite browser, utilizzare numerose applicazioni ad-hoc ad alta interattività, è in particolare dedicato alle applicazioni di tipo multimediale.

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© Marina Mazzoni (Jazia) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Un commento | Aggiungi su del.icio.us
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Creare un fotomontaggio online: Your Magic Photo [maestroalberto]

Posted: 15 Oct 2008 03:26 AM CDT


yourmagicphoto

Your Magic Photo è un divertente strumento online per creare facilmente fotomontaggi a partire da un’immagine personale.

Si può caricare una foto dal proprio hard disk oppure concedere il permesso per l’upload tramite il nostro account in Flickr.

L’immagine potrà essere inserita ed adattata in una lunga serie di scenari già pronti di vario genere molto curiosi.

Si può anche decidere se applicare l’effetto bianco e nero.

Per salvare il fotomontaggio basta cliccare sull’immagine col tasto destro del mouse e procedere.

YourMagicPhoto è collegato ad un servizio di shopping online da cui acquistare magliette e gadget vari con la nostra immagine personalizzata.

Via | killerstartups


Badge intelligenti e business card elettroniche [Giovy's Blog]

Posted: 15 Oct 2008 03:14 AM CDT

Ieri mi sono trovato con piacere a leggere un post degli amici Googlisti che parlava di “un badge intelligente nel futuro del social networking“; in pratica viene presentato E, un nuovo servizio web che permette di stabilire una relazione reciproca e scambiarsi un identificativo unico che permetta alla persona con cui ci si sta relazionando di accedere alle informazioni contenute nel nostro account E, che sarà a sua volta linkato a tutti (si spera?) i nostri account presenti sui vari social network. Così facendo, non sarà necessario ricreare la propria rete di relazioni sociali su ogni piattaforma, per ogni nuova persona che si conosce (pratica fastidiosa ma con cui prima o poi ci siamo scontrati tutti).
Il vantaggio di usare una soluzione come E è nell’essere platform indipendent (ogni cellulare con un browser web può potenzialmente essere sufficiente allo scopo), lo svantaggio è che ogni contatto avrà accesso a tutte le informazioni contenute nel profilo associato (si possono creare profili diversi e distinti, come personale, professionale ecc).

Leggo stamattina su Techcrunch di un software per iPhone che, molto più banalmente, permette di scambiarsi una business card elettronica quando ci si trova vicini. Nameo utilizza la connessione ad Internet, l’ora della richiesta e “qualcos’altro” (probabilmente anche la posizione GPS, ma non è fondamentale nè obbligatoria, dal momento che funziona anche sugli iPhone senza GPS) per connettere le due persone, che non dovranno far altro che stare vicine e premere entrambe il pulsante “Connect” presente nell’applicazione. A differenza di E, Nameo non crea relazioni e connessioni sui social network, ma scambia solo dati come nome, email e numero di telefono (che poi potranno essere aggiunti in rubrica). Svantaggio: è solo per iPhone (anche se gli sviluppatori stanno già lavorando al porting su altre piattaforme).

Quale delle due applicazioni è più utile? La risposta è: dipende…
Per il tecnogeek, presente su tutti i social network del mondo, probabilmente E è più interessante (e permette di seguire
Per il business man, che ha “il mondo” nella rubrica del suo iPhone, Nameo è un must (e conosco una persona che sarà felicissima di comprarla immediatamente dopo aver letto questo articolo).

Entrambe le applicazioni necessitano di una connessione ad Internet per funzionare, Nameo al momento supporta solo iPhone.
Il mio interrogativo (che è anche l’interrogativo che solleva Jason Kinkaid di Techcrunch) è: si riuscirà mai a definire uno standard che funzioni su tutti i telefoni/piattaforme?

UPDATE: ho provato E “online”, scambiando via Google Talk il pin con Stefano; sono già followers di Stefano su Twitter, ma se non lo fossi stato E avrebbe provveduto a metterci in contatto su questo servizio in comune. Qualche altro betatester vuole provare, avendo cura di togliermi prima dai suoi follower su Twitter? ;)

Windows 7, ecco il nome ufficiale e le principali novità che ci aspettano [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 03:00 AM CDT

Facendo gli “sboroni” potremmo dire che qualche sospetto già l’avevamo, ma dirlo dopo l’ufficializzazione non conta (è come dire di essere dei superstiziosi solo dopo aver pestato un bisognino canino per la via), quindi, al bando le ciance ed ecco la notizia che molti geek aspettavano trepidanti: il nome ufficiale di Windows 7 sarà… Windows 7!

Forse non corrisponde al massimo dell’originalità, ma si tratta di una scelta assai significativa: erano molti i critici dell’azienda di Redmond ad imputare a quest’ultima la colpa di confondere gli utenti con nomi non semplici e/o “normali” per i vari sistemi rilasciati, quali sono i numeri di versione. Ebbene, finalmente Microsoft pare aver accolto le richieste… o forse va talmente di fretta che, per ridurre i tempi, ha deciso di non scervellarsi su nomi astrusi? Chissà.

Ad ogni modo, tralasciando il futile argomento legato al nome ufficiale del successore di Vista, eccovi una lista con alcune delle novità che sicuramente troveremo in Windows Seven (scommettiamo che, per fare più “figo”, in Italia si chiamerà così e non “sette”?):

(...)
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Google Street View attivo in Francia [Motoricerca]

Posted: 15 Oct 2008 02:47 AM CDT

Ora anche in Francia è attiva la funzione Street View sulle mappe di Google. Le città nelle quali il servizio è attivo sono Parigi, Lione, Tolosa, Marsiglia, Nizza e Lilla.

Per le strade di Parigi con Google Street View

Per le strade di Parigi con Google Street View

Per rispettare la privacy Google tende ad sfocare i volti delle persone ed i numeri di targa dei veicoli presenti nelle fotografie.

Post pubblicato su: Motoricerca

Google Street View attivo in Francia

Dietro le quinte di un video di ICTv [edit]

Posted: 15 Oct 2008 02:21 AM CDT

La scorsa settimana sono (finalmente) riuscito a consegnare alcune storyboard per qualche nuovo video da realizzare per ICTv.it. L’uso dell’avverbio finalmente non è casuale, considerato il tempo (per non dire i secoli) che è passato dal momento in cui io ed Andrea ci siamo accordati fino alla definitiva consegna… ed ancora non li abbiamo neanche registrati!

Nonostante quello che si potrebbe pensare, dietro a 3 minuti di video si nascondono spesso ore dedicate alla stesura dei contenuti, correzione del materiale e registrazione del video. Ad oltre un anno di distanza dal lancio di ICTv.it, il numero di interventi riguardanti ICTV.it su questo blog è tutto sommato limitato. Ne approfitto allora per arricchire la collezione con qualche dettaglio su come avviene la preparazione di un focus video.

Cosa? Come dite? Vi aspettavate qualche racconto piccante dei dietro le quinte di Carla e Laura? Spiacenti… per quelli dovete aspettare dopo le 23. Ora siamo in fascia protetta!

Per la realizzazione di un video focus si parte dalla scelta dell’argomento. I focus, normalmente, sono un approfondimento su un tema o un argomento specifico. Non si preoccupano di entrare troppo nel dettaglio, piuttosto di fornire una panoramica generale.

Dopo la scelta del tema di procede alla creazione della storyboard. La storyboard contiene la sceneggiatura del video, composta essenzialmente dai testi parlati e dai contributi. In questa fase l’autore, a volte la redazione a volte l’autore stesso del video, realizza i dialoghi del video e, insieme alla redazione, definisce le inquadrature per la ripresa.

La preparazione della storyboard, inclusa la ricerca e selezione dei contributi, è un’operazione che può richiedere da una mezz’ora fino a qualche ora. Più è ampio l’argomento, più è difficile sintetizzare in 3 minuti i concetti senza essere banali, ripetitivi o superficiali.

Fino a questo punto, almeno per quanto mi riguarda, tutti gli scambi di idee e risorse avvengono da remoto. In seguito, con la redazione, si procede agli ultimi ritocchi e ci si avvia verso la sauna… ehm, lo studio di registrazione. Il trucco, come noterete da certe inquadrature, è un privilegio di pochi.

La registrazione di un video richiede normalmente tra mezz’ora ed un’ora di lavoro, a seconda di quanto l’autore (o la redazione) abbia deciso di rendere illeggibili i testi della storyboard. Spesso, a fine ripresa, la collezione di papere è più lunga che il video stesso!

Dopo la registrazione avviene il montaggio. In questo caso il tempo può richiedere anche qualche ora, ma per questo cedo volentieri la parola a qualche testimonianza dalla redazione, più qualificata di me.

La ricetta si conclude con la pubblicazione sul sito del video e della trascrizione. Video che, nella maggior parte dei casi, dura tra i 3 ed i 5 minuti!

Vorrei cogliere l’occasione di questo post per ringraziare tutte le persone che collaborano alla realizzazione dei video per ICTV.it. Dalle più note celebrità che tutti conosciamo, passando per Fabio ed Andrea (lui c’è ovunque…) fino ad arrivare a chi lavora dietro alle quinte per il montaggio dei video. :)

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Finch: cura dimagrante per blog [maestroalberto]

Posted: 15 Oct 2008 02:07 AM CDT


finch

Finch è un comodo servizio che consente di alleggerire e ripulite un sito web di tutti gli orpelli, spesso inutili: immagini, bottoni, script, contenuti in Flash, pubblicità…

Basta inserire un indirizzo, per esempio www.maestroalberto.it per ottenere un link del tipo http://finch.ploogy.net/finch/www.maestroalberto.it/ dove troverete il sito completamente spoglio con il solo testo nudo e crudo e i link.

Insomma, se disponete di una connessione lenta ad internet, Finch fa al caso vostro.

Basta inserire l’indirizzo dei vostri siti preferiti per “scheletrizzarli”, potete addirittura salvare il link ottenuto nei preferiti.

Via | makeuseof


OnSugar, semplice e completa piattaforma per il blogging! [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 02:00 AM CDT

Dopo esserci chiesti perché esistono i blogger, possiamo anche passare avanti. E lo facciamo semplicemente presentando un servizio che permette proprio di creare un blog, in tutta facilità, senza spendere un soldo, e utilizzando un sito che non è tra quelli che si vedono sempre, tra i più famosi.

OnSugar è una buona ed estesa piattaforma per il blogging adatta per gli utenti alle prime armi, ma anche per chi ha già dimestichezza con i blog e vuole cambiare aria, magari scegliendo un qualcosa di più facile da gestire, più versatile, e perché no, che non ci faccia perdere troppo tempo con i soliti problemi di gestione collegati ai blog.

Con il servizio di cui parliamo oggi, potremo creare quanti blog vorremo, gratuitamente e da un unico account. Quest’ultima caratteristica è molto importante: con un solo login potremo gestire tutti i nostri spazi personali e non dovremo perdere tempo, a volte rischiando di non ricordare i nostri dati, con l’accedere per più volte al sito con diversi account.

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© Ferdinando Toscano per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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SuperAnalotto [30 seconds to Tambu]

Posted: 15 Oct 2008 01:51 AM CDT

quadrifoglioCasomai non ve l’avessi mai detto in passato ho lavorato per Lottomatica (e prima ancora in un tabacchino-ricevitoria), quindi ho una certa dimestichezza con i casi patologici di febbre da gioco e con i meccanismi delle maxi-vincite. Va bene, niente di paragonabile ai milioni di euro di oggi, ma la psicologia è una sola.
Niente, questo per dire che ieri sera, come tutti, ho pensato di fare la mia giocata in una ricevitoria Sisal ma quando sono arrivato lì davanti c’era la coda. C’erano tutte queste persone in silenzio ad aspettare il proprio turno per infilare la magica sestina nella macchinetta, e m’è venuta tristezza; mi ricordavano le immagini delle popolazioni povere quando ricevono gli aiuti umanitari, o gli ingressi delle mense per poveri, e allora ho lasciato perdere. Non è una questione di giusto o sbagliato, e non sto dicendo che chi gioca è un poveraccio senza speranza, è solo una questione di associazione mentale.

Magari ci riprovo se trovo una ricevitoria vuota…

Il markup semantico è una chimera? [edit]

Posted: 15 Oct 2008 01:33 AM CDT

C’è una differenza sottile tra il markup semantico e il markup che ci aiuta a ottenere l’effetto che vorremmo.

Il primo è quello ideale: chiaro, leggibile, significativo, essenziale. II secondo invece è sporcato da elementi apparentemente superflui come span e div ridondanti. In questo caso si dice che soffre di divite.

Pensate per esempio alle tecniche di image replacement. La più semplice si chiama CoverUp Span e, al prezzo di un superfluo <span> senza contenuto, ci permette di sostituire il testo con un immagine. Senza questo artificio non riusciremmo, in generale, a ottenere l’effetto desiderato.

Ed è questo il problema: molti effetti non si possono ottenere senza scendere a compromessi con il markup. E non si tratta solo di quegli effetti legati all’eyecandy di una pagina, ma anche di problemi strutturali. Come per i layout a griglia: un primo strato di div servono per definire la struttura, un secondo strato interno per gestire tutti quegli attributi che concorrono nel box-model (padding, bordi…). Alla fine il markup è comunque corretto, ma ridondante e meno significativo.

È sempre giusto porre attenzione alla semantica del nostro codice mentre lo stiamo scrivendo, ma non trovate anche voi che, per ora, sia un problema ancora troppo astratto? E voi ci state attenti alla semantica del vostro markup oppure no?

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Global investor su investimenti strategici e internet mobile [Luca Mascaro dot info]

Posted: 15 Oct 2008 01:31 AM CDT

Nell’ultimo numero di Global Investor (file pdf), rivista di riferimento per investitori edita da Credit Suisse, si spiega in maniera strutturale l’evoluzione che avranno gli investimenti strategici su internet focalizzando in particolare l’attenzione sull’internet mobile.

Oltre a sfaccettare in maniera approfondita i dati di questo mercato fornisce un ottima analisi comparativa delle varie piattaforme presenti sul mercato (Nokia, Google, Microsoft …) e da degli indicatori di crescita nell’uso del traffico dati in Europa nell’ordine del 100% in due anni.

Insomma il mercato dell’internet mobile sta iniziando a farsi sentire pesantemente e attrae sempre maggiori investimenti.

This posting includes an audio/video/photo media file: Download Now

SeeItSkipIt: guarda i trailer dei film prossimamente al cinema [maestroalberto]

Posted: 15 Oct 2008 01:22 AM CDT


seeitskipit

SeeItSkipIt è un sito che raccoglie i trailer in Inglese dei film che prossimamente saranno proiettati nelle sale cinematografiche italiane in quanto sono in programmazione nei cinema americani.

Lo scopo è semplicemente decidere se vale la pena andarli a vedere oppure no.

Gli utenti possono anche commentare e valutare i film.

I filmati risiedono nei servizi di video sharing alla YouTube.

A mio avviso sarebbe un’idea buona anche per il mercato italiano.

Via | feedmyapp


Rendi il tuo blog pronto per l’iPhone: DoYouFeed [maestroalberto]

Posted: 15 Oct 2008 01:15 AM CDT


doyoufeed

Sebbene esistano vari metodi per rendere un blog compatibile alla visione nell’iPhone, in particolare plugin per WordPress, DoYouFeed rappresenta una buona opzione.

Inserendo un qualsiasi indirizzo feed RSS, infatti, il servizio genera un link da condividere che rende il blog pronto per il telefonino di casa Apple.

La visione può essere personalizzata tramite vari parametri, in particolare si può decidere il periodo di tempo del’update delle notizie e decidere se agiunggere link per condividere le news in Digg, FaceBook, Twitter o via email.

Prova la versione per iPhone di maestroalberto qui.

Via | makeuseof


Ecco la nuova WebCam di Microsoft. La LifeCam Show! [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 01:00 AM CDT

Oggi Geekissimo vi vuole presentare un nuovo prodotto di alta tecnologia, studiato da quell'azienda che in molti odiano per il suo ultimo sistema operativo (Vista). Sto parlando di Microsoft. La nuova webcam di Microsoft, si chiama LifeCam Show, ed è un prodotto di tutto rispetto.

Con i suoi 2 MegaPixel di qualità, con il suo design veramente particolare e con un microfono integrato, è adatto a qualsiasi tipo di comunicazione via internet. Sul sito della Microsoft, è presentato come un oggetto progettato per l'uso con Windows Live Messenger, ma ovviamente, può essere utilizzato anche con Skype e con altri programmi VOIP.

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© Michele Lagana' (Mister6339) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Quanti sono i vestiti che ti servono? [diploD]

Posted: 15 Oct 2008 12:46 AM CDT

Nell’armadio sono conservati come vecchi quadri da sotterranei museali, i vestiti dismessi restano anni negli armadi prima di accorgersi che “c’è bisogno di un nuovo armadio perchè non si sa più dove mettere la roba”.

Oggi è il blog action day, il tema è la povertà. Proprio come lo scorso anno quando l’argomento era l’ambiente, non parlerò in generale ma di un piccolo aspetto in qualche modo collegato al tema. Voglio scrivere del riutilizzo di tutte quelle cose che la società del consumo (la nostra società) getta nel bidone della spazzatura ogni giorno. Basta scegliere il bidone accuratamente per fare la nostra piccola parte: esistono dei contenitori per la raccolta degli indumenti usati, dove possiamo buttare tutti quei capi che non usiamo più, perchè non ci piacciono o semplicemente perchè nel frattempo è cambiata la taglia.

Ho scoperto di avere un sacco di vestiti che usavo quando ancora ero uno studentello acneico, i famosi vestiti delle medie.. :) Mi sono promesso che li raccoglierò tutti e li metterò nei contenitori appositi, nel mio paese ce ne sono diversi, generalmente vicino ai cassonetti per i rifiuti domestici.

La Caritas provvederà al ritiro e al lavaggio degli abiti per poi ridistribuirli a chi ne ha bisogno. Ma non finisce qui, a Reggio Emilia si sono attivati in questo senso a tutto tondo, col progetto NuovaMente.

Riporto direttamente la descrizione del progetto:

Abbiamo dato vita ad un ampio spazio nel quale raccogliamo quanto la cittadinanza ci mette a disposizione in modo gratuito: mobili, elettrodomestici, stoviglie, libri, giocattoli, vestiti, accessori, biciclette, materassi, oggettistica varia. Recuperiamo, aggiustiamo e "rielaboriamo" quanto riceviamo, cercando di dare nuova vita alle cose e mettiamo in vendita quanto ricevuto. Un grande mercato dell'usato, a cui tutti possono accedere e dove è possibile trovare tanti oggetti interessanti e belli ad un prezzo davvero accessibile a tutti. [..]
Il nostro progetto ha tra i diversi obiettivi anche quello di modificare i nostri stili di vita: il risparmiare, il non buttare via, il recuperare, il riparare sono idee che ci richiamano alla necessità di adottare uno stile di vita più sobrio ed essenziale, oltre che più "solidale" coi più poveri. Il donare quanto non ci serve più, ma che può essere ancora utilizzato da altri richiama al valore fondamentale dell'assistenza reciproca e della condivisione.

Spesso conserviamo cose che per noi non hanno valore, mentre per altri potrebbero essere utilissime. Oltre all’isola ecologica, è bene considerare anche queste iniziative.

Stampa solo quello che vuoi [edit]

Posted: 15 Oct 2008 12:37 AM CDT

Il numero di post che ho dedicato all’argomento (1, 2, 3) dimostra chiaramente che sfioro l’ossessione al riguardo :).

Parlo della stampa ottimale e ottimizzata di pagine web per quei siti o servizi che non forniscono versioni printer-friendly, ma anche della necessità, che talvolta si può presentare, di poter stampare solo una porzione di una pagina, quella che ci interessa.

Fino ad ora la mia migliore assistente è stata una piccola bookmarklet, Click2Zap: forse un po’ troppo spartana ma alla fine fa bene il suo mestiere.

Su SitePoint ho scoperto ieri l’esistenza di PrintWhatYouLike.com, un servizio hostato su Google App Engine che per certi versi è una versione col turbo di Click2Zap. Si usa semplicemente inserendo nel form l’indirizzo della pagina web da stampare, oppure sfruttando una comodissima bookmarklet. Alla fine ci si ritrova in un’interfaccia simile a quella visibile in questo screenshot. Come si può intuire, l’operazione di base consiste nel selezionare le parti che vogliamo eliminare dalla stampa e cancellarle. Ma altre opzioni consentono di far fuori con un click sfondi e immagini e persino impostare per le sezioni da stampare un font e la sua dimensione. Ottimo!

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Il Mac Book economico a 949 euro [Mac Blog]

Posted: 15 Oct 2008 12:29 AM CDT

C’era qualcuno, anzi molti, che avevano predetto che Steve Jobs ieri avrebbe presentato un Mac Book entry level, ovvero ad un prezzo veramente accessibile, in grado di competere con gli altri sul mercato. C’era qualcuno che, insomma, diceva che Apple da ieri sera avrebbe avuto nel suo listino un nuovo latop, un nuovo Mac Book ad un costo che si sarebbe aggirato attorno agli 800 euro.

Ed infatti oggi se si visita lo store di Apple.com si trova un avviso con scritto Mac Book a partire da 949 euro e, almeno inizialmente, si gioisce anche e si pensa, così, senza rifletterci, ma che bella offerta!

Poi però la si guarda più nel dettaglio, questa offerta. E si scopre che il Mac Book in vendita a 949 euro è quello vecchio, uscito di scena, è in altre parole un rimasuglio dei magazzini della mela, con delle caratteristiche, delle potenzialità e una dotazione decisamente inferiore rispetto a quelli nuovi.

E allora? E allora si rimane un po’ male che, oltre a non aver abbassato i prezzi ed aver presentato qualcosa di accessibile, si prenda anche in giro.

[Via NoApple]

The Pirate City: film streaming in lingua originale [maestroalberto]

Posted: 15 Oct 2008 12:08 AM CDT


thepiratecity

Non passa giorno che non mi arrivi una mail che m’inviti a recensire un nuovo sito di film streaming in Italiano. Sono talmente tanti che ho deciso che può bastare così. Trovate tutto nelle vecchie recensioni e nei commenti.

The Pirate City è un’offerta analoga ma di caratura intenazionale perché offre la visione di film online in lingua originale, vale a dire essenzialmente in Inglese.

Si possono ricercare i film che sono suddivisi anche in ordine alfabetico e in categorie. Ci sono davvero un sacco di titoli ed è possibile la visione a pieno schermo.

In homepage c’è anche la classifica dei film più visti. I video possono essere votati e commentati e persino inseriti in una pagina web tramite codice.

Mi domando se sia legale la pratica del film streaming in America e se lì non ci siano le controversie tipicamente italiane.

Siti simili: SurfTheChannel, QuickSilverScreen.

Via | makeuseof


Ecco come avere McAfee VirusScan Plus 2008 gratis per un anno! [Geekissimo]

Posted: 15 Oct 2008 12:00 AM CDT

Dopo avervi mostrato come fare per avere Kaspersky Antivirus gratis per un anno, ecco che oggi vi diciamo: Sbrigatevi! Potete avere gratis per un anno McAfee VirusScan Plus 2008!

Il software non ha bisogno certo di presentazioni, quindi passiamo subito alla parte interessante:

  • Andate a questo indirizzo http://us.mcafee.com/en-us/affiliates/dod/landingpages/
  • Spuntate la casella "I certify that I am a current employee of the Department of Defense". Selezionate il dipartimento di cui fate parte (ma anche no) dalla lista in basso e cliccate sul pulsante Sign-Up Now!
  • Inserite il vostro nome, cognome, indirizzo email e password e cliccate sul pulsante “I Agree“. In questo caso potrebbe esservi utile guerrillamail.com

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I nuovi portatili Apple: uno sguardo critico [TomStardust.com]

Posted: 14 Oct 2008 11:00 PM CDT

Che la Apple si preparasse ad aggiornare la sua gamma di portatili era ormai noto da settimane. Le voci come sempre sono state numerose, ma chi si aspettava un vistoso calo di prezzo o l’introduzione di un fantomatico netbook sul mercato ha dovuto ricredersi.

In realtà già diverse ore prima della conferenza stampa circolavano indiscrezioni corrispondenti alla verità, che descrivevano con dovizia di particolari tutti gli annunci che Steve Jobs poche ore dopo avrebbe fatto al pubblico.

Tutti i portatili disponibili sono cambiati, dal Macbook al Macbook Pro passando per il Macbook Air, e c’è anche spazio per un nuovo Cinema Display da 24″. Ecco i dettagli.

Macbook

Il Macbook Apple è sicuramente la novità più eclatante. I cambiamenti sono numerosi, a cominciare dal corpo unico in alluminio che ha preso il posto della plastica. Così come negli altri nuovi portatili, fa la sua comparsa un trackpad multitouch in vetro, dove è sparito l’unico pulsante. Resta da vedere che feedback restituirà al tatto: sono curioso di provarlo.

Anche la scheda video ha subito un deciso miglioramento, abbandonando la soluzione integrata Intel, per passare ad una sicuramente più performante NVIDIA GeForce 9400M. Se prima i Macbook erano l’ideale per la navigazione web ed applicazioni non estreme, adesso si ha qualche possibilità in più. Ovviamente non aspettatevi miracoli.

Parlando dei prezzi, qualche utente distratto non se ne sarà accorto, ma questi sono aumentati nonostante le apparenze. Sull’Apple Store c’è in vendita un Macbook a 949€, ma si tratta del vecchio modello. I portatili con le nuove caratteristiche vengono venduti a 1199€ e 1499€, con processori da 2.0Ghz e 2.4Ghz.

Macbook Pro

Anche per i portatili di fascia alta c’è stato un restyling, esteticamente identico a quello dei Macbook. Lo schermo in questo caso è da 15″, e per alcuni sarà dura accettare la mancanza del 17″. Sull’Apple Store è in vendita un modello da 17″, ma si tratta del vecchio Macbook Pro in alluminio: più performante, ma comunque privo delle ultime novità.

Per quanto riguarda la scheda video ci sono importanti miglioramenti: adesso i Macbook Pro ne hanno ben due: una identica a quella dei Macbook per le normali operazioni quotidiane, ed una seconda (GeForce 9600M GT con 256Mb o 512Mb di memoria) per i giochi e le applicazioni più onerose.

Il prezzo dei nuovi Macbook Pro è di 1799€ per il modello da 2.4Ghz con 2Gb di Ram, e di ben 2249€ per quello da 2.53Ghz con 4Gb di Ram.

La notizia peggiore? La scomparsa del display opaco: disponibile solo sul 17″ che come detto appartiene alla vecchia generazione.

Macbook Air

Anche il portatile più leggero ed ultrasottile viene rinnovato, mantenendo lo stesso aspetto.

La versione da 1699€ ha un hard disk SATA da 120Gb, mentre quello da 2299€ presenta un disco rigido SSD da 128Gb. Per entrambi la scheda video è la nuova GeForce 9400M.

LED Cinema Display

Dopo anni trascorsi dall’uscita degli ultimi Cinema Display, la Apple presenta il suo nuovo prodotto.

Uno schermo da 24″ con la tecnologia LED, progettato appositamente per i nuovi portatili. Ha infatti una webcam iSight integrata, altoparlanti, microfono, 3 porte USB alimentate ed un connettore MagSafe per la ricarica. La risoluzione raggiunta è di 1920×1200, praticamente equivalente a quella dei nuovi iMac da 24″ in alluminio.

La connessione? Tramite DisplayPort: semplice da collegare, permette di arrivare a risoluzioni più alte, ma praticamente è inutilizzata da tutti gli altri produttori, che usano l’HDMI.

E’ un prodotto che ha un senso abbinato ad un Macbook, ma assolutamente privo di significato nel caso lo si voglia usare come secondo display, ad esempio accanto ad un iMac. In questo caso ci sono soluzioni decisamente migliori, anche considerando che questo ha uno schermo in vetro.

Conclusioni

La Apple continua sulla sua strada, mantenendo prezzi elevati, producendo portatili di qualità, ed innovando. C’è la possibilità di acquistare un Macbook a meno di 1000€, ma vale davvero la pena comprare un fondo di magazzino appartenente alla vecchia generazione?

Dal mio punto di vista la perdita più grande è quella dei display opachi. La moda del momento sono gli schermi lucidi: che li vogliate chiamare Crystal Brite, Xbrite o Glossy, sono praticamente inutilizzabili all’aperto o con una fonte di luce alle spalle. Me ne rendo conto sul mio iMac, che è comunque un desktop e non è esposto alla luce diretta: con un portatile le cose diventano ancora più complicate. A mio parere i più fortunati sono i possessori dell’ultima generazione di Macbook Pro con schermo opaco a LED: uno dei migliori mai visti.

Detto questo, se avevate intenzione di acquistare un Macbook, questo è comunque un ottimo momento: la gamma è stata appena rinnovata, ed il piccolo di casa Apple è il prodotto che ha subito i cambiamenti più rilevanti. Sicuramente non subirà aggiornamenti consistenti in tempi brevi.

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