Friday, May 2, 2008

Spliced feed for Digital blogs

Spliced feed for Digital blogs

Suona, con l’iPod Touch! [Mac Blog]

Posted: 02 May 2008 08:00 AM CDT

Un po’ di tempo fa avevano fatto parlare di se tre applicazioni per iPhone e iPod Touch, che simulavano su questi dispositivi un pianoforte, una chitarra e una batteria, permettendo a chiunque le scaricasse di tentare di suonare, naturalmente per gioco, qualcosa da uno di questi due devices.

Questo per presentare il video sopra, nel quale è stata riprodotta, proprio grazie a queste applicazioni, la canzone di sottofondo nei differenti spot dell’iPhone.

[Via Blogueando]

NextBio, Servizio Web 2.0 nato con lo scopo di possedere più di un miliardo di Contenuti Scientifici [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 08:00 AM CDT

huhuhuhuhu

Nonostante le molteplici uscite di servizi Web 2.0, esistono anche siti web, che fanno da aiuto a molte persone quali giovani e non, nel campo dello studio.

Ebbene, due giorni fa, vi abbiamo proposto un utilissimo sito, grazie al quale avevate la possibilità di imparare moltissime lingue parlate in tutto il mondo, mentre quest'oggi, vi proponiamo un altro di questi funzionali servizi che vi permetterà di consultare tramite un semplice Motore di Ricerca, di consultare un vastissimo archivio web si articoli e notizie che riguardano il campo scientifico.

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Settaggi per un vetro realistico con V-ray [Grafica 3d blog]

Posted: 02 May 2008 07:58 AM CDT

Ho ricevuto un commento di Stefano, in cui mi chiede: Ciao a tutti, vi chiedo, popolo del blog, se mi sapete dare i settaggi per una trasparenza e rifrazione del vetro (dato che lavoro nel mondo dell'architettura in particolare vetri dei serramenti) realistica…con aggiunta ovviamente delle mappe del cielo circostante, ecc… Grazie ed a buon [...]

Bruno Munari: “Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare” [Intense Minimalism]

Posted: 02 May 2008 07:49 AM CDT

Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Bruno Munari (Verbale Scritto)

Queste parole non possono che trovarmi d’accordo, insomma, questo blog si chiama intense minimalism. Poco oltre però aggiunge quello che oggi trovo essere il passo successivo, la vera sfida:

Eppure la gente quando si trova di fronte a certe espressioni di semplicità o di essenzialità dice inevitabilmente questo lo so fare anch’io, intendendo di non dare valore alle cose semplici perché a quel punto diventano quasi ovvie.
Bruno Munari (Verbale Scritto)

Trasformare qualcosa di complesso in qualcosa di così semplice da essere non solo intuitivo, ma essere anche percepito come ovvio: credo che questo sia il supremo successo di un designer, ma anche la più grande sfida a posteriori. Aver fatto un lavoro così bene da sembrare che il tuo apporto sia stato inutile.

Otttenere i sottotitoli dei film caricati sull’iPhone [Mac Blog]

Posted: 02 May 2008 07:00 AM CDT

HandBrake è un ottimo software che permette di importare il contenuto di un DVD sul proprio computer sotto forma di filmato. Io recentemente l’ho utilizzato di frequente per poi, in seguito, importare il tutto nel mio iPod Touch, e potermi in tal modo gustare il film in viaggio.

Da alcuni giorni ha pure fatto la comparsa un add-on, chiamato Muxo, col quale si ha la possibilità di importare dal film anche i sottotitoli, che saranno poi attivabili e disattivabili direttamente dal devices, con il bottone evidenziato nella fotografia a inizio post, che va ad affiancarsi assieme agli altri che costituiscono il menù.

In alcuni casi potrebbe rivelarsi non poco utile.

Adobe vuole liberare Flash e derivati [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 07:00 AM CDT

Adobe vuole liberare Flash e derivati

La tecnologia di Adobe più famosa ed utilizzata è senza dubbio Flash, infatti grazie a questa possiamo vedere i video su Youtube, Hulu e più in generale il 99,9 per cento dei video che si possono trovare in rete.

Ma questo non è abbastanza per Adobe, che ha lanciato di recente l’ Open Screen Project con il quale intende creare uno standard Flash che possa lavorare bene con più devices, inclusi computer, cellulari e vari altri dispositivi. Adobe vuole puntare a rimuovere le restrizioni sui formati SWF e FLV, e a pubblicare informazioni per il porting del Flash Player su altri dispositivi.

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Ecco il nuovo Player di Youtube! [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 06:00 AM CDT

Nuovo Player per Youtube

In questi ultimi giorni, Youtube, sta testando un nuovo player per il proprio portale. L’attuale player dopo, aver preso il dominio dei video su internet, presto vedrà’ la sua fine. In questi giorni, su parecchi video del sito, è apparso il messaggio che vedete sopra, cioè: “Try the New YouTube Player Beta!“, esatto avete tradotto bene, c’è scritto: “Prova il nuovo player di Youtube“.

Per provare il nuovo player, dovete solo accedere al sito di Youtube, nella versione Global, ovvero in quella non tradotta e visualizzare un video di Youtube. La nostra scelta è ricaduta su questo video. Una volta caricata la pagina, cliccate sul link che appare sotto al player (vedi ScreenShot sopra).

Noi di Geekissimo, non ci siamo fatti scappare questa occasione e allora, abbiamo subito provato il nuovo Player di Yotube, ecco le nostre considerazioni.

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In arrivo Rails 2.1 Release Candidate [edit]

Posted: 02 May 2008 06:00 AM CDT

DHH ha rotto il silenzio sulla Roadmap di Rails 2.1 annunciando sul blog il rilascio imminente della prima release candidate. Una volta pronta, lo sviluppo procederà esclusivamente sulla strada dei bugfix senza introdurre nuove funzionalità.

Per scoprire le numerose novità di Rails 2.1 vi consiglio nuovamente la serie Living on the edge (of Rails) pubblicata da Chu Yeow.

Tag: (22), (49)

Question to mr. Al Gore [Il Blog di Marco Camisani Calzolari]

Posted: 02 May 2008 05:38 AM CDT


E’ la mia domanda ad Al Gore per l’incontro dell’8 maggio a Roma.
Se pensate che sia una buona domanda, andate qui e votatela.

Post correlati

This posting includes an audio/video/photo media file: Download Now

HUGO BOSS Fragrances [Architettura e Design]

Posted: 02 May 2008 05:12 AM CDT

La forza pura e inarrestabile dell'acqua come ispirazione di un nuovo profumo per uomo HUGO BOSS: dalla fragranza al packaging. Un prodotto complesso che abbraccia diversi ambiti: cosmetica, packaging, advertising e design. La potenza e la semplicità dell'acqua insieme per BOSS Pure. Un'interpretazione contemporanea del mondo sottomarino e dei colori essenziali e semplici dell'acqua sono evocati [...]

Come trovare in automatico le lyrics di tutte le canzoni presenti nella vostra Libreria iTunes e sincronizzarle col vostro iPod [Levysoft]

Posted: 02 May 2008 05:00 AM CDT

Oramai tutti gli iPod di ultima generazione hanno la possibilità di visualizzare sullo schermo le lyrics, ovvero il testo della canzone che si sta ascoltando. Questa funzionalità è, ovviamente, molto utile quando si ascoltano canzoni straniere. Su internet esistono centinaia di siti web che offrono, del tutto gratuitamente e più o meno farciti di pubblicità, [...]

Come evitare l’indicizzazione da parte di Google delle immagini contenute nel proprio blog Wordpress [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 05:00 AM CDT

Alzi la mano chi, almeno una volta nella sua vita da navigatore nella grande rete, non ha utilizzato l’ottimo servizio di ricerca delle immagini messo a nostra disposizione da Google. La sua immediatezza, completezza sotto il punto di vista delle funzioni, ed efficacia lo fanno considerare da molti uno dei migliori mezzi per reperire immagini sul web, e su questo non c’è davvero nulla da eccepire.

Qualche astio nei confronti di questo utilissimo servizio sorge quando si è dall’altra parte della barricata, ovvero quando si è blogger (o gestori di normali siti internet) e, vuoi per questioni di privacy, vuoi per questioni di copyright, non si desidera che le immagini pubblicate sul proprio spazio web vengano indicizzate da Google, e rese di conseguenza disponibili in Google Immagini.

Proprio per aiutare chi è in questa situazione, oggi noi di Geekissimo vi proponiamo qualche trucchetto, che speriamo utile, con lo scopo di evitare l’indicizzazione da parte di Google delle immagini contenute nel proprio blog Wordpress:

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Rilasciato NetBeans 6.1 [edit]

Posted: 02 May 2008 04:48 AM CDT

Con meno di qualche giorno di scarto rispetto alla roadmap iniziale, il 28 Aprile è stato rilasciato NetBeans 6.1.

NetBeans è da sempre uno degli ambienti più conosciuti ed apprezzati per lo sviluppo in Java, ma dalla versione 6.0 hanno saputo trasformare il software in uno dei migliori (se non il migliore) ambiente di sviluppo multipiattaforma per Ruby e Rails, come ho già avuto modo di dimostrare in altre occasioni.

Tra le novità più attese di NetBeans 6.1, come anticipai qualche settimana fa, il supporto integrato a Mercurial ed il corrispondente plugin per GIT.

Quest'ultimo capita quanto mai a fagiolo ora che l'intero repository di Rails è gestito da GIT e buona parte della community sembra preferire questo sistema distribuito rispetto alla più classica alternativa Subversion.

Una novità della quale non ero assolutamente a conoscenza è l'introduzione del supporto anche al linguaggio PHP, proprio a partire dalla versione 6.1. Accedendo alla pagina per il download di NetBeans 6.1 è infatti comparsa una nuova colonna chiamata Early Access for PHP. Dopo Ruby, C++ e vari linguaggi di scripting/markup sembrerebbe che NetBeans abbia deciso di integrare anche il supporto allo sviluppo PHP.

Che voglia competere con il nuovo PDT per Eclipse o, più semplicemente, diventare sempre meno un'IDE considerato dai soli sviluppatori Java?

Qualcuno ha già avuto modo di provare sul campo questo nuovo bundle?

Tag: (3), (7), (3), (3), (100), (49)

redditi 2005 [30 seconds to Tambu]

Posted: 02 May 2008 04:09 AM CDT

il principale motivo per avere quei dati (e presto li avrò) è poter dire d’ora in poi “vaffanculo, fallo tu quel lavoro, che guadagni 44mila euro l’anno!” :D

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Bravo Francesco [Vittorio Pasteris]

Posted: 02 May 2008 04:07 AM CDT

Il bloggante ringrazia Francesco Travaglini con questo post di Liborio Butera per lo splendido Foodcamp

Possiamo dirlo forte e chiaro, Francesco Travaglini in Molise ha fatto un gran lavoro (leggere per credere). E' riuscito a coinvolgere i politici locali, diverse aziende enogastronomiche [link], diversi giornalisti, tra i quali Riccardo Lagorio, e molti blogger tra i più rappresentativi ed autorevoli del Paese. La manifestazione si svolgerà nel paese natio di Francesco Travaglini, San Martino in Pensilis, e avrà inizio il Il 30 aprile.
In contemporanea si svolgerà il primo barcamp dedicato al gusto, quindi il primo (come scrive lo stesso Francesco) …FoodCamp il cui tema sarà Il Gusto di Internet
.

Lo sberlone ai laboristi inglesi [Vittorio Pasteris]

Posted: 02 May 2008 04:02 AM CDT

Via the indipendent

Gordon Brown was given a “bloody nose” in his first election as Labour leader, as the results from the council polls were announced early today. Labour suffered heavy losses in the 159 authorities in England and Wales where elections were held yesterday, as Mr Brown paid the price for the economic gloom and his decision to abolish the 10p lower rate of income tax.

The Conservatives had predicted they would gain more than 200 seats, a significant advance which would raise their hopes of victory at the next general election. They predicted Labour would win its lowest share of the vote since records began in 1973.

But with around 50 councils counting ballots today, Labour’s total deficit could hit 250 or 300 before Mr Brown’s pain is complete.

Materacamp 2008 [Giovy's Blog]

Posted: 02 May 2008 04:00 AM CDT

Neanche il tempo di tornare da San Martino in Pensilis (dove ho partecipato al fantastico FoodCamp, di cui vi parlerò meglio in un prossimo post) che è già ora di ripartire per partecipare ad un nuovo BarCamp! :)

materacamphead.jpgIl Materacamp si terrà, come il nome stesso suggerisce, a Matera (MT) sabato 3 maggio, presso il meeting center "Le Monacelle". Non vado a Matera da dicembre dello scorso anno, e sarà un piacere rivedere tanti vecchi amici e conoscerne di nuovi. Sulla carta sono registrati oltre 100 partecipanti, la location sembra essere perfetta per discussioni e socializzazione e lo staff del Materacamp (Clara e Gianfranco, Monica, Caterina e Michelangelo, Giovanni…).

In occasione del materacamp, sono state organizzate una serie di iniziative collaterali come escursioni nei dintorni (una è in svolgimento proprio questa mattina), blogbeer (questa sera) ed una cena (domani sera).

Se non siete mai stati a Matera (città bellissima, che vale sicuramente la pena vedere) il mio consiglio è di correre ad iscrivervi e pianificare la vostra permanenza lì. L’anno scorso mi persi il primo Materacamp a causa di un impegno improrogabile, ma… questa voltà ci sarò! ;)

Digsby implementa il supporto per la chat di Facebook [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 04:00 AM CDT

Dopo avervi offerto in anteprima ben 5000 inviti per partecipare alla sua closed beta, vi abbiamo parlato molte volte del client di instant messaging Digsby, e l’occasione per farlo ancora ci è data da una nuova implementazione fatta in questi giorni.
Digsby ha infatti rilasciato una nuova versione dell’omonima applicazione che include un importante aggiornamento, il supporto per la Chat di Facebook.

In seguito a questo aggiornamento Digsby è diventato ancora più completo, attualmente tutte le applicazioni gestibili contemporaneamente dalla stessa interfaccia sono:

  • AOL
  • MSN
  • Yahoo!

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E l’Italia andò in clic [Vittorio Pasteris]

Posted: 02 May 2008 03:59 AM CDT

Massimo Gramelini su Lastampa.it

Ieri mattina, per alcune ore, l'Italia è andata in clic. Chiunque avesse un computer a portata di mouse tentava di entrare sul sito dell'Agenzia delle entrate per leggervi la dichiarazione dei redditi dell'amico, del nemico, ma soprattutto del vicino di scrivania, allo scopo di scoprire quel che del resto aveva sempre sospettato: che l'altro guadagna un euro più di lui. Prima che il garante della privacy interrompesse il nuovo sport nazionale, a terra giacevano già morti e feriti. Il più illustre era Beppe Grillo, che dopo aver esaltato fino all'altro giorno la trasparenza democratica di Internet, finiva fra le fauci della tigre che aveva tentato di cavalcare: subissato dai «vaffa» dei suoi grillini, esterrefatti alla scoperta che il loro guru intasca 4 milioni di euro l'anno.

A esser sinceri, Grillo predica l'onestà, mica la povertà, e sui quei 4 milioni paga regolari tasse, ma il populismo di queste sottigliezze se ne infischia. Montanelli sosteneva che l'italiano medio, quando vede passare una bella macchina per strada, non pensa al modo migliore di procurarsene una, ma a quello più sicuro di tagliarle le gomme. E l'italiano medio descritto da Montanelli non aveva ancora accesso alla Rete, strumento tecnologico che fra le sue tante qualità ha anche il non piccolo difetto di accarezzare la pigrizia. Qualsiasi cittadino, infatti, può entrare in un ufficio del fisco e compulsare le dichiarazione dei redditi di chi gli pare. Ma bisogna essere molto motivati, o molto disoccupati, per farlo. Internet invece è lì, a un passo dalle tue mani: basta un clic sulla tastiera e sei già dentro il formaggio, a rivoltarti come un topolino. E così una notizia che tale non è (le dichiarazioni, ripeto, sono pubbliche e accessibili) lo diventa grazie alla comodità della sua fruizione. Cercando risposte alle proprie ossessioni

Ma cosa cercava, veramente, chi ieri compulsava sul video le liste dei contribuenti? La risposta alle proprie ossessioni. Non esiste essere umano che non si senta sottopagato e trattato ingiustamente rispetto al collega che lavora peggio e meno di lui. Ed è al reddito di quel collega che ogni discriminato, reale o presunto, è andato a fare le pulci. Avendo più tempo a disposizione, si sarà forse spinto a vedere quanto guadagna il noto calciatore o il regista politicamente impegnato. Ma molto più che le curiosità collettive, a possederlo era il suo piccolo mostro personale: un rivale di carriera o magari d'alcova. Debolezze sulle quali sarebbe fin troppo facile maramaldeggiare con il ghigno dei moralisti. Più interessante è chiedersi se la fotografia di queste piccole invidie sia stata quantomeno corretta.
I redditi fissi, i soli davvero messi a nudo

Neanche per sogno. Intanto perché il buco della serratura di Internet non scruta il presente, ma un passato che risale ai redditi di tre anni prima. Ma soprattutto perché l'immagine che rivela è sfocata, quando non addirittura bugiarda. Persino il contribuente più onesto dichiara meno che può. E i soli per i quali quel «meno» equivale purtroppo al totale sono i dipendenti a reddito fisso. Al solito, le vere vittime. Essendo gli unici costretti a mettersi completamente a nudo, hanno finito per essere anche gli unici di cui tutti potevano esplorare morbosamente le fattezze. Il bello, si fa per dire, è che a ficcare il nasino indignato nelle loro vergogne, moraleggiando sui redditi svelati, saranno stati anche quegli italiani che alimentano l'altro reddito. Un reddito che non sfila in passerella su Internet, ma preferisce restare in camerino a farsi gli affari suoi: gli habitué lo chiamano «il Nero», ma il razzismo non c'entra, ve l'assicuro.

Metodi e modelli di business per il mobile VoIP: iLocus intervista il CEO di iSkoot [VoipBlog.it]

Posted: 02 May 2008 03:38 AM CDT

Interessantissima intervista di iLocus a Mark Jacobstein, CEO di iSkoot. iSkoot è l’azienda che ha sviluppato una delle prime soluzioni mobile VoIP basate su gateway, proprio come Skype for your mobile, recentemente annunciato.

La soluzione di iSkoot, oltre ad essere offerta direttamente ai propri utenti (B2C), è alla base di tutte le offerte mobile VoIP di H3G (Tre), tra cui X-Series, dove la partnership di iSkoot con Skype ha permesso di fornire agli utenti dell’operatore mobile l’applicazione “Skype” preinstallata sui telefoni. Ultimo frutto di questa collaborazione, l’ormai famoso Skypephone, il telefono di Tre e Skype che offre un’integrazione quasi totale tra telefonia mobile e Skype (con presence nella rubrica telefonica, instant messaging e chiamate skype-to-skype).

Il funzionamento di iSkoot e delle soluzioni di terzi basate sulla loro piattaforma è semplice: quando si chiama un contatto Skype (o SkypeOut), il cellulare chiama il numero del gateway GSM di iSkoot (eventualmente ospitato sulla rete dell’operatore mobile, come nel caso di Tre), che lo collegherà all'utente Skype desiderato. Per le chiamate in entrata, invece, iSkoot sfrutterà il credito SkypeOut dell’utente per richiamarlo sul suo telefono cellulare (nel caso di Tre invece le chiamate in entrata sono gratuite). Non c’è traccia di VoIP sul telefono dell’utente, ma il risultato è lo stesso.

Interessante quindi sapere cosa pensa il CEO di iSkoot sul futuro del mobile VoIP, sul ruolo di iSkoot e sulle offerte future con cui l’azienda offrirà il proprio prodotto direttamente agli utenti, questa volta con poche limitazioni: SkypeOut sarà attivato e alla base del loro modello di business.

Why have you so far stayed clear of direct-to-consumer B2C offering?

That part of our business has not received much attention yet. But that will change and my guess is that millions – if not tens of millions – will be using our direct-to-consumer service. So there is going to be much more emphasis on viral marketing, search engine optimization etc to drive that. There will be more handset OEM deals. Mark Jacobstein.jpg

Like your B2B offering, your B2C offering will also be dependent on MNOs somewhat. Right?

Not so much. Rather than hosting the termination management POPs at the operator NOC, we will host them on our own NOCs. We have NOCs around the world that we use for direct-to-consumer business.

How do you make money from your B2C offering?

The SkypeOut feature is turned on in this B2C offering and that is how we generate revenue, generating SkypeOut minutes.

How many B2C customers do you have?

Right now we have hundreds of thousands using our B2C service.

Going over to your B2B solution, why would a mobile operator want to work with you? Are you not cannibalizing their high margin long distance business?

For Skype-to-Skype calls what the operators have determined is that we are not cannibalising their business. In fact we are adding to their business because if I am on Skype and my friend in Hong Kong is on Skype, I was not going to call that person for two dollars a minute anyway. I would have waited to Skype them over PC and completely cut out the operator. So by putting Skype on mobile phone at least the operator is able to use up the free minutes. With SkypeOut which involves calls to a non-Skype user, you probably had no choice but to call with very expensive ILD rates. So some of the operators prefer not to turn SkypeOut on. At least not at first. They are however realistic about the ILD rates substantially reducing over time with the calling cards and callback and Skype etc. At some point therefore they will also turn on SkypeOut.

MNOs in the US are allowed to block VoIP if they want to. But are they also laying down similar conditions forMVNOs that resell their offerings or is the MVNO allowed to do whatever it wants with the data connection?

Don't know. But if you want to start an MVNO and offer VoIP, the wholesale rates for data channel are so high that if you allowed VoIP calls over the data channel you will go out of business.

The MNOs in Europe are mostly working around MSISDN-IMSI mapping in order to provide VoIP transparently. They want the subscriber to be able to use the same number in the GSM cloud as well as IP cloud. That seems to be the predominant method. How does that impact your business model going forward?

Yes I think that is the predominant model and I think that is the right way to go and it is perfect for us. We also bridge MSISDN-IMSI with Skype name. At the end of they way people want to call names and not numbers. Whatever it takes to normalize MSISDN with Skype ID with Yahoo name with a Gtalk ID etc, will all be in the backend transparent to the user. In the Skypephone we have the Skype Presence in the address book. As the MNOs move towards that we are in a good position because we already do that. In fact we have applied for numerous patents around that concept.

How many minutes of use are you driving through your partnership with H3G?

It is in millions of minutes.

How many Skypephone subscribers are we talking about at H3G?

iSkoot led service is not only available on Skypephone but the capability is preloaded on every single H3G phone that is being sold now. Skypephone is to H3G what iPhone is to AT&T.

There are still lots of challenges to overcome for mobile VoIP.

I agree that there are lots of challenges. The whole reason a company like iSkoot exists is because mobile VoIP is very hard to accomplish. A couple years back people thought that mobile VoIP is as simple as putting a client on mobile phone just like putting it on PC. 3g had good enough speeds on paper. Had that turned out to be true, iSkoot would not exist. I think, the idea of using circuit switched network thought of by our founders was brilliant. If mobile VoIP were easy, the MNOs would not need us and neither would Skype.

Some of the other mobile VoIP providers have chosen to use the open source telephony platforms. You built your application on top of Skype. Aren't you very much dependent on Skype maybe and is that not a bit risky?

Our solution works on any IM community. We can mobile enable Yahoo or Gtalk or AIM etc. But if we had to choose a partner to start with we would certainly choose Skype. So we are really happy that the first major partnership we had was with Skype

What are the overall prospects of mobile VoIP?

One of the ways I like to think about this is if Skype has over 300 million downloads and roughly 100 million active customers, with mobile VoIP you are talking into a phone rather than a laptop. So if you bring the value of Skype over to mobile phone you can expect hundreds of millions of potential customers.

Link: Interview with Mark Jacobstein, CEO, iSkoot (iLocus)


Articoli collegati:

LINQ to SQL Debug Visualizer [edit]

Posted: 02 May 2008 03:29 AM CDT

Ormai LINQ non è più una novità e molti di noi sicuramente già lo utilizzano giornalmente nelle proprie applicazioni. Per aiutare e supportare coloro che utilizzano LINQ frequentemente, il buon Scott Guthrie ancora una volta ci regala uno strumento molto utile per il nostro lavoro. Stiamo parlando del LINQ to SQL Debug Visualizer, ovvero un Visualizer che ci permette di visualizzare la query SQL risultante da una query LINQ direttamente dall'interno del debugger di Visual Studio il quale non è dotato di default di questa possibilità.

In questo post del suo famosissimo blog, Scott ci descrive dettagliatamente questo strumento e ci guida nella sua installazione. Mentre da qui potete effettuare il download del visualizer.

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LOOXIS Faceworx, trasformare facilmente le proprie foto in modelli 3D [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 03:00 AM CDT

Solo una decina di anni fa, i più visionari immaginavano l’epoca attuale come un’epoca nella quale le fotografie sarebbero scomparse, soppiantate da riproduzioni in tre dimensioni ed in grandezza naturale dei soggetti immortalati. Ovviamente, come tutti sappiamo, non è andata (fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) così, e le foto, digitalizzazione a parte, non hanno subito grosse trasformazioni di forma.

Va però sottolineato come, soprattutto negli ultimi tempi, la grafica digitale stia entrando nelle case e nei computer di numerose persone non esperte, ma sempre più in grado di maneggiarla, grazie a dei software, talvolta gratuiti, che permettono una facile costruzione di modelli 3D (se poi parliamo di prodotti di livello professionale la musica cambia, ma anche in quel settore le cose sono abbastanza cambiate rispetto a qualche anno fa).

Da questa interessante commistione nascono prodotti software come quello che vi presentiamo oggi: LOOXIS Faceworx.

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Chi cerca nel sito, trova? [edit]

Posted: 02 May 2008 02:27 AM CDT

Sono un fanatico della funzione "cerca nel sito". Se non la trovo mi infastidisco: è utile perché restringe i tempi di attesa durante la ricerca di informazioni, ma risulta efficace solo e unicamente se lo script che sostiene la text-box è costruito con sapienza. Mi è capitato talvolta di non trovare attraverso la funzione "cerca nel sito" delle informazioni che poi, a fronte di una navigazione, ho scoperto essere presenti.

Dunque, se il nostro "cerca nel sito" non è in grado di scandagliare tutti i contenuti pubblicati e mostrare l'informazione cercata, meglio abolirlo.

Voi utilizzate (o implementate) la funzione "cerca nel sito"?

La considerate una commodity oppure una funzione che dovrebbe essere scavalcata da nuove logiche di navigazione customizzate?

O più semplicemente, ormai è prassi considerare Google come la madre di tutte le home page e far partire ogni ricerca da lì?

Microsoft aiuterà la polizia a “crackare” i computer [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 02:00 AM CDT

Pwd

Microsoft ha annunciato di aver sviluppato un piccolo plug-in che gli investigatori potranno utilizzare per estrarre facilmente i dati personali dai computer che potrebbero essere stati usati per svolgere crimini. Un software che bypassa tutti i sistemi di sicurezza di Windows e che dà alla polizia un potere completo di accesso a qualunque computer. Molte associazioni di utenti sono già in rivolta, e c’è già chi parla di ulteriore motivo per non scegliere Windows.

Il software si chiama COFEE (Computer Online Forensic Evidence Extractor) ed è stato distribuito a più di duemila agenti delle polizie di tutto il mondo (15 paesi, non si sa se c’è anche l’Italia) sotto forma di “pennetta” Usb. Il drive contiene 150 comandi che facilitano - e di molto - la raccolta di prove digitali, che secondo gli esperti stanno diventando sempre più fondamentali per risolvere i casi di cronaca. E così si va dal decrittaggio di password all’analisi dell’attività internet di un computer.

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Goodbye, and thanks for all the rock [30 seconds to Tambu]

Posted: 02 May 2008 01:50 AM CDT

Questa mattina mi sveglia la signora, guardo l’ora proiettata sul soffitto (benedetta Oregon Scientific) e sono esattamente le 7:00. “tanto ora suona la sveglia” dico io e cerco di guadagnare qualche secondo extra di cuscino; “sta già suonando, l’hai lasciata su rockfm ma ormai è muta”.

Ecco, questo è il tipico risveglio di una brutta giornata, peggiore di quando scoprì che avrebbe chiuso. Vedere la radio accesa sugli 87.5 e non udire nemmeno un ronzio mi ha lasciato perplesso e amareggiato. Ciao RockFM, spero di rincontrarti in qualche altra incarnazione, e grazie a tutti coloro che in questi anni hanno reso possibile l’esistenza di un canale rock dentro all’etere pieno di “amore-cuore” che permea l’Italia: Claudia, Garavelli, Gaucho, Fabio Treves, Edo, Roccia, Ariel e tutti quelli di cui ora non ricordo il nome.

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WinUpdatesList: come sapere quali update sono installati sul nostro sistema operativo [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 01:00 AM CDT

WinUpdatesList: come sapere quali update sono installati sul nostro sistema operativo

Nirsoft ancora una volta rilascia un ottima utility, chiamata WinUpdatesList, che cataloga tutti gli aggiornamenti di Windows installati sul sistema.

Il software è un eseguibile e quindi può essere eseguito da per tutto. La cosa interessante di questo software è che vengono supportati tutti i sistemi operativi che vanno da Windows 98 ad XP. Quindi niente supporto per Vista e Windows 95.

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Boolify Project, interattivo servizio web per imparare le variabili Boolean [Geekissimo]

Posted: 02 May 2008 12:00 AM CDT

Tra i tanti servizi Web 2.0 che esistono, ce ne sono alcuni, i cosiddetti “Educational Tool“, che, come si evince dal nome, sono creati appositamente per “insegnare” agli utenti.
Tra questi è il caso di ricordare Boolify, un servizio che insegna ad usare gli operatori Boolean.

Molti motori di ricerca, tra cui lo stesso Google, permettono di restringere o allargare l’ambito della ricerca tramite l’utilizzo di appositi operatori (AND, NOT, OR). Per esempio, la ricerca lettore mp3 -Ipod, includerà tra i risultati tutte le pagine in cui non compaiono sia lettore mp3 che Ipod. Questi sono operatori ereditati da alcuni linguaggi di programmazione che talvolta possono risultare davvero utili, e che grazie a Boolify è semplicisimo imparare.

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Tagged è spam [ricir - Blog ingenuo]

Posted: 01 May 2008 11:59 PM CDT

Oggi ho ricevuto un invito per il servizio Tagged.com. Ormai la cosa dovrebbe essere risaputa (in Italia è arrivato più di un anno fa): Tagged è spam. Ma è meglio ridirlo.

Si tratta di un sito a cui ci si iscrive tramite inviti, che arrivano attraverso la posta Gmail. L'invito è un po' subdolo, perché chiede di confermare se siamo amici di chi ci invita. Viene naturale cliccare , a questo punto viene richiesta la passsword di Gmail, vengono "pescati" tutti gli indirizzi e-mail dalla rubrica di Gmail, e viene proposto di invitarli tutti a Tagged. Poi pare che errivino inviti a iscrizioni di vario genere.

Pare sia molto facile cascarci. Leggete l'articolo di Giovy.

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Hardy Heron [ricir - Blog ingenuo]

Posted: 01 May 2008 10:17 PM CDT

Ho aggiornato Ubuntu alla nuova versione, 8.04 - Hardy Heron, che era uscita il 21 Aprile.

L'ultima volta (a ottobre) era stato il gestore aggiornamenti a propormi di aggiornare, stavolta (visto che non compariva l'icona di aggiornamento) ho lanciato io il gestore e ho trovato l'aggiornamento disponibile.

Ho dovuto liberare spazio (il mio 40 Giga con le foto e il resto non poteva ospitare i file di installazione), e ci sono volute quasi due ore. L'unico pacchetto che non si è aggiornato correttamente è Plucker.

Installando Hardy Heron, Firefox viene automaticamente aggiornato alla versione 3 beta 5, il che significa anche - purtroppo - che la maggioranza delle estensioni non è ancora disponibile.

Tag Technorati: , ,

Tradurre gli update di Twitter facilmente [maestroalberto]

Posted: 01 May 2008 05:06 PM CDT


translate_twitter

Leggo su go2web2 che l’utente Twitter @chris4403 propone due modi per tradurre gli update in lingua straniera facilmente.

Eccoli:

  1. Greasemonkey: Translate Twitter
  2. Bookmarklet: Translate Twitter

Il secondo è decisamente più immediato, basta trascinare il bookmarklet nella barra dei segnalibri del proprio browser e, in Twitter, cliccarci sopra.

Nella sidebar apparirà un menù a tendina dove scegliere tra le seguenti lingue: Arabo, Cinese, Olandese, Inglese, Francese, Tedesco, Giapponese, Coreano, Portoghese, Italiano, Russo e Spagnolo.

Il servizio funziona decisamente bene usando Google AJAX Language API.


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