Wednesday, July 23, 2008

Spliced feed for Digital blogs

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Posteet: Posta, condividi e tagga i tuoi pensieri [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 08:00 AM CDT

Molte volte mi viene in mente una idea davvero fantastica, ma che ho paura di scordare, ma in quel preciso momento sotto mano non ho mai un pezzo di carta e una penna. Inoltre mi piacerebbe anche che questa idea venisse condivisa con altre persone, le quali magari poi mi potrebbero aiutare a realizzarla in futuro.

Fino ad ora utilizzavo i Post-It sullo schermo, oppure appuntavo il tutto su dei foglietti di carta, i quali però alla fine perdevo sempre o che finivano nel cestino dopo mesi e mesi che rimanevano sulla scrivania.

Ecco che allora ho scoperto il servizio Posteet, un’applicazione online 2.0 completamente gratuita che permette di immagazzinare le proprie idee, condividerle e persino taggarle!


Pensate che bello: vi viene in mente una idea che non volete assolutamente dimenticarvi, la inserite nel vostro account e gli applicate dei tag per ritrovarla in maniera facile tra tutti gli altri pensieri che avete per la testa… Voilà… Ecco fatto! Fantastico, non trovate? E’ come avere un cervello sempre in ordine e ritrovare ciò che si sta cercando in un batter d’occhio, proprio come un motore di ricerca per la vostra mente!

Giusto… Non scordatevi che avete anche la possibilità di condividere le vostre idee con i vostri amici!

Inoltre potete anche sfogliare i pensieri della altre persone, magari vi verrà qualcosa in mente leggendo le idee di altri, oppure ancora potrete realizzare ciò che gli altri vorrebbero fare!

© Luca Mercatanti per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Alias [Vittorio Pasteris]

Posted: 23 Jul 2008 07:40 AM CDT

Dragan Dabic alias Radovan Karadzic

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Rarhost ovvero condividiamo facilmente i nostri archivi rar [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 07:00 AM CDT

RARHost è un ottima applicazione per lo storage online e la condivisione di archivi rar (formato .rar). RARHost permette di caricare e condividere archivi .rar con altri e di ricevere questi archivi.

Una feature interessante è la possibilità di vedere il contenuto di un archivio prima di scaricarlo. In questo modo possiamo essere sicuri di scaricare il file dei quali abbiamo bisogno.

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© Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Giornalismo professionale. Online ? [Vittorio Pasteris]

Posted: 23 Jul 2008 06:08 AM CDT

Via comunità digitali

I giornali non sono la loro carta. Ma non è detto che ci sia bisogno di persone che lavorino esclusivamente come giornalisti. Anzi.

Che fare? Per la mia generazione (discalimer: sono un giornalista professionista, vivo con questo lavoro, meno di trent’anni) si tratta di scegliere e di inventare nuove strade. L’”assunzione”, il “posto fisso” è una questione che riguarda pochi. Per molti si tratta di creare alternative. Alcune cose che mi sembrano importanti.

- il giornalismo come bene pubblico: il giornalismo aiuta la democrazia. Permette il pluralismo. Consente alle voci di esprimersi. Difendere il giornalismo ( e le condizioni necessarie per farlo) non è una questione di categoria, ma una questione che riguarda principi fondamentali. Beppe Grillo ha fatto bene a denunciare i contirbuti pubblici all’editoria. Altri hanno fatto male a non spiegare perché è importante la sopravvivenza di più giornali. E si sono arroccati nella casta.

- giornalismo e tempo: se il tempo è la risorsa scarsa del XXI secolo, i giornalisti dedicano il loro tempo ai lettori per aiutarli a orientarsi nel mondo. Fanno risparmiare tempo e (se sono bravi) aiutano a viverlo meglio, più consapevolmente. Non mi semra poco.

- giornalismo e lavoro: per la mia generazione è fondamentale puntare sull’arricchimento professionale e (se possibile) umano. Perché non è detto che chi ora fa questo lavoro, lo farà (per) sempre.Sviluppare alternative e capacità da utilizzare in altri contesti: la conoscenza dell’inglese, saperi specialistici, contatti esterni all’ “ambiente”…gli editori potrebbero tenerne conto, è un investimento che vantaggioso anche per loro. Le “macchine umane” non convengono molto nell’epoca dell’economia della conoscenza…

- giornalismo e qualità della vita: se, come sembra, la flessibilità lavorativa non sarà affatto momentanea, occorre sviluppare un sistema per la tutela sanitaria e assicurativa di chi lavora come precario. E se le previsioni degli analisti si avvereranno, i prossimi mesi qui in Italia saranno duri. Ogni crisi resta un’opportunità. Ma tocca a noi, non a altri, fare qualcosa.

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Code-It: effetti morphing con MooTools [edit]

Posted: 23 Jul 2008 06:02 AM CDT

Appuntamento settimanale con i video di Code-It dedicato ad un altro popolare framework Javascript, MooTools.

Nel video tutorial curato da Nunzio Fiore impareremo a realizzare un tipo particolare di menu con ingrandimento al passaggio del mouse.

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Screenshot Tour: WordPress per iPhone e iPod Touch [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 06:00 AM CDT

Ieri è stata rilasciata una versione per iPhone/iPod Touch di Wordpress che è disponibile gratuitamente sul App Store, è possibile scaricarla da qui.

L’applicazione è davvero ben fatta, ed è un ennesima conferma della bravura degli sviluppatori di questa piattaforma. Dopo l’installazione il logo di Wordpress campeggerà nella nostra spingboard.

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© Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 3 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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HDDScan, per conoscere tutti i segreti del proprio hard disk [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 05:00 AM CDT

hddscan

Se al cuor non si comanda, alla voglia che ogni geek ha, di sapere vita, morte e miracoli dei componenti hardware presenti nel computer con il quale lavora ogni giorno, non lo si riesce a fare ancor di più.

Ecco perché oggi vi presentiamo un ottimo software gratuito - per Windows 2000, Windows XP, Windows 2003 Server e Windows Vista (anche se su quest'ultimo non pare certificata al 100%) – utile proprio a sapere tantissimi dettagli ed effettuare diversi test su uno degli elementi più importanti di un computer: il disco fisso, che, come da bravi geek ben saprete, va costantemente monitorato per evitare brutte sorprese (vale a dire quelle che vedono "friggersi" all'improvviso tale dispositivo ed andare in fumo tutti i nostri, preziosi dati).

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© Andrea Guida (Naqern) per Geekissimo, 2008. | Permalink | Commenta! | Aggiungi su del.icio.us
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Il santo e la bestia [Vittorio Pasteris]

Posted: 23 Jul 2008 04:24 AM CDT

Fine luglio senza pace: Indice dei recenti post sulle vicende intorno a Telecom [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 04:19 AM CDT

A leggere i giornali di questi giorni si ha una idea di bollettino di guerra tra impressioni di grane legali, forse risarcimenti, rischi di interdizionigrandi manovre tra fondi sovrani e mire coloniali, incontri al vertice ipotesi di avvicendamenti con grosse cifre che ballano. Il tutto in un momento molto turbolento dei mercati Anche senza tirare in ballo le "verità di Tavaroli".

Vodafone affosa i mercati e ricompra le azioni [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 04:18 AM CDT

Link Reuters

LONDON (Reuters) - Mobile phone group Vodafone

announced a surprise 1 billion-pound share buyback programme on Wednesday, saying a big share price fall in the wake of Tuesday's trading update left the stock undervalued.

"...

Vodafone shares slumped almost 14 percent on Tuesday after the group said its full-year revenue would be at the bottom of a previously stated forecast, denting hopes the firm would be relatively resilient to an economic downturn.

Hanno presentato ieri risultati in linea con le aspettative e un orientamento per l'anno fiscale in linea cone le previsioni di minima che avevano annunciato. Tutto bene ? no, il titolo ha perso il 14%.

Ieri a Radio24 mi hanno intervistato sul punto; la mia posizione e' che la pressione sui numeri non e' una sorpresa, sia da tecnologia che soprattutto da regolamentazione c'e' una pressione sui numeri (pu' che da rallentamento economico, IMHO) e questo si sa da mesi, per cui i mercati dovrebbero averlo gia' scontato.

Mi diceva Maurizio che invece no, che i suoi colleghi pensavano all'espansione infinita.. questo spiegherebbe un comportamento che a me pare francamente irrazionale (io sono uscito piu' di un anno fa da tutte le posizioni TLC a parte qualcuna miratissima).

Beh, sta di fatto che Vodafone pensa di essere sottovalutata ed ha varato un piano di riacquisto di azioni proprie.

Mi fa notare Marco che

Il buy back di  azioni Vodafone annunciato da Colao ieri è un trasferimento diretto di capitale dall'azienda agli azionisti, similare ad un pagamento di dividendo.
Comunque sono soldi che non vengono reinvestiti ma distribuiti agli azionisti.
Difficile quindi sostenere che servono tariffe di terminazione più alte dei costi per finanziare gli investimenti nella rete.

Orca browser valida alternativa a Firefox e non solo [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 04:00 AM CDT

Oggi voglio presentarvi un ottimo browser basato sul cuore di Firefox 3 ma con alcune feature e opzioni che lo rendono unico, sto parlando di Orca Browser.

La prima cosa che noterete durante l’utilizzo è senza dubbio la velocità, decisamente maggiore rispetto a Firefox o Opera. Come dicevo prima ha molte feature non presenti in Firefox, o che possono essere aggiunte mediante l’installazione di estensioni.

(...)
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© Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 7 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Blog hosting su Google App Engine [Tiziano Fogliata]

Posted: 23 Jul 2008 03:51 AM CDT

Google App Engine è un servizio di Google, ancora in preview release, che consente di sfruttare tutta la potenza e la scalabilità dell’infrastruttura di Google per le proprie applicazioni web*.

Bill Katz ha avuto la brillante idea di creare Bloog, una piattaforma di blogging interamente scritta appositamente per girare sull’App Engine. Utilizzando è quindi possibile disporre gratuitamente di uno spazio per il proprio blog e di pagare solo quando vengono superati i 5 milioni di pagine viste al mese.

Al momento non ha sicuramente tutte le funzionalità ed i di ma l’aspetto interessante è la strada aperta da questo genere di soluzioni, che permettono di sfruttare un servizio di gratuito ed altamente performante lasciando piena libertà in merito alla personalizzazione del software. E’ opportuno infatti evidenziare che una soluzione come permette di modificare come si vuole l’applicazione e la grafica del sito, cosa che invece non è sempre possibile con servizi come Blogger o Wordpress.com.

* per maggiori info dai un’occhiata anche a questo post su Motoricerca

PS: intanto si lavora anche per aggiungere il supporto a Perl nel Google App Engine.

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Blog hosting su Google App Engine

Diggle: Google compra Digg? [Dario Salvelli's Blog]

Posted: 23 Jul 2008 03:49 AM CDT

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La copertina di Business Week del numero di Agosto 2006 che ritrae Kevin Rose, ideatore di Digg

Sembra che questa volta Google sia veramente in trattativa con Digg e lo stia per comprare con un cifra che si aggira ai 200 milioni di dollari.

Digg è un aggregatore di notizie molto utilizzato soprattutto in Usa: gli utenti inviano i link delle notizie e votano ciò che ritengono più interessante. Ha cominciato la sua attività nel 2004 dedicandosi prevalentamente all’informazione tecnologica, poi pian piano si è evoluto abbracciando diverse categorie ed aggiungendo la possibilità di segnalare anche altre risorse come i video. Anche in Italia esistono queste realtà che abbracciano l’editoria sociale: il servizio più conosciuto ed utilizzato è certamente OKNOtizie.

Probabilmente Google con questa acquisizione intende creare una sinergia tra il suo aggregatore Google News e Digg, visto che ormai lo stesso Google News segnala le notizie provenienti da Digg considerandolo già come una fonte affidabile.

Resta il fatto che se andasse in porto questo affare Google sarebbe capace di “controllare” le notizie provenienti dal Web, con una sinergia tra quelle prodotte dagli utenti mediante Digg ed in contenuto video attraverso YouTube.
Chissà che un giorno le due realtà non finiscano per unirsi. Digg diventerà Diggle?

Nuovo Apple Store a Liverpool One [Mac Blog]

Posted: 23 Jul 2008 03:47 AM CDT

Future home of an Apple Store

Io lo sapevo. Quando camminando per Liverpool meno di una settimana addietro mi son trovato davanti a questo, a un Apple Store in via di apertura, lo sapevo che l’avrebbero aperto poco tempo dopo la mia partenza. E’ sempre così, già in passato mi era capitato una volta.

E infatti Apple ha annunciato sul suo sito web proprio oggi l’apertura per questo sabato di un nuovo Apple Store in Liverpool One, un immenso complesso ancora in via di costruzione la cui data di completamento dovrebbe essere prevista in Ottobre.

Il procedimento di inaugurazione è lo stesso che ha contraddistinto ogni altro Apple Store: 1000 magliette gratis ai primi mille visitatori, Mac Book, iPod e altri prodotti made in Cupertino ai più fortunati.

Io, una maglietta l’avrei voluta :-(

Future home of an Apple Store

P.S. Un’altra foto dell’Apple Store qui e, qui, un’altra di Liverpool One.

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Geronzi incontra Bazoli (Mediobanca, Intesa SanPaolo); Bernabè incontra Gianni Letta [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 03:47 AM CDT

Link: MF Dow Jones - News Italia - Borsa Italiana.

Ieri c'e' stato un vertice tra Cesare Geronzi e Giovanni Bazoli: i contenuti sono top secret. Nel frattempo il numero uno di Telecom, Franco Bernabe', e' stato ricevuto a Palazzo Chigi da Gianni Letta.

Francia o Spagna, purche' se magna [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 03:42 AM CDT

Link: repubblica Extra - Il giornale in edicola.

Il contro-piano industriale promosso dai Fossati e affidato alla società di consulenza milanese Value Partners è pronto. Ma non si capisce bene quale uso, la famiglia azionista di Telecom Italia con il 4,5%, voglia farne. Probabilmente si tratta di un´azione di disturbo nei confronti dell´attuale management rappresentato da Gabriele Galateri e Franco Bernabè, autori secondo alcuni di un piano industriale considerato troppo "prudente". E sicuramente c´è disapprovazione per l´andamento del titolo in Borsa, sceso negli ultimi giorni al di sotto della soglia critica di 1,3 euro. Ma, a quel che trapela, i contenuti del contro-piano non sembrano in grado di cambiare il cammino della società telefonica. Le linee guida sembrano ricalcare quelle a suo tempo pensate ma non realizzate da Marco Tronchetti Provera quando la Pirelli era il maggiore azionista: integrazione con società di media che producono contenuti (tra cui anche Mediaset?), ingresso nella "domotica", sviluppo della "telemedicina".

Hanno capito tutto...

Anche il fatto che la famiglia con la holding domiciliata sulle rive del lago di Lugano si sia rivolta alla Value Partners di Giorgio Rossi Cairo, uno dei principali consulenti di Telecom ai tempi di Pirelli, sta a indicare una ripresa delle idee tronchettiane per il futuro della società. Con il tocco di marketing di Riccardo Ruggiero, ex ad di Telecom e da giugno senior advisor di Value Partners per tlc e media.

<no comment>

Il tutto rischia tuttavia di sciogliersi nella classica bolla di sapone. Bernabè non ha infatti alcuna intenzione di dare seguito alle richieste dei Fossati, i quali a questo punto dovranno portare il loro contro piano all´attenzione del cda Telecom forse già l´8 agosto, quello che dovrà esaminare i conti semestrali. E vedere che cosa ne pensano gli altri azionisti, da Mediobanca a Generali a Intesa Sanpaolo.

E allora facciamo due conti.. Qui c'e' la composizione della lista di Telco. Oltre a questi ci sono 1 consigliere indipendente (Zingales) e 2 consiglieri di Fossati (Findim), che secondo la stampa sono "non lontani" da Generali (Roland Berger doveva essere eletto al board nella lista di Telco in quota Generali e invece e' stato eletto nella lista di Findim. la Consob se ne sara' accorta ?). E Findim ha detto che bisogna vendere a Telefonica, quindi per la proprieta' transitiva.. (Benetton era gia' positiva verso una vendita durante l'era Tronchetti).

Sparo le mie ipotesi, totalmente campate per aria. Potrebbe esserci un allineamento di interessi tra

  • 8 voti su 15 "filotelefonica": 2 Findim 3 Generali 2 Telefonica 1 Sintonia (Benetton)

maggioranza, ma non sufficiente per decisioni straordinarie; gli altri sono..

  • 2 voti su 15 "filogovernativi": 2 Intesa
  • 3 voti su 15 "business oriented": Bernabè, Galateri e Zingales
  • 2 Mediobanca

mi sa che il pallino lo ha Geronzi (Mediobanca).

Parallelamente Marco Fossati, numero uno della Findim esposta in Telecom per un miliardo di euro, sta cercando di sensibilizzare Cesar Alierta, il grande capo di Telefonica, affinché sferri un attacco in piena regola sulla società italiana approfittando della bassa valutazione del titolo. La convinzione della famiglia milanese è che nel caso di Opa su Telecom il prezzo non potrà essere inferiore a quello pagato circa un anno fa dalle banche e dalla stessa Telefonica, cioè 2,6 euro per azione. E la Findim potrebbe così realizzare una plusvalenza avendo in carico il suo pacchetto di azioni (4,5%) a 1,7-1,8 euro. Ma difficilmente il governo italiano in questa fase potrà dare il via libera a un´operazione del genere. Per convincere Silvio Berlusconi, Fossati ha addirittura portato Alierta ad Arcore appoggiandosi al lavoro diplomatico di Alejandro Agag, genero dell´ex premier spagnolo Aznar ed ex segretario del Ppe, e di Flavio Briatore, entrambi amici del Cavaliere. Gli stessi uomini che tre anni fa fiancheggiavano la scalata di Stefano Ricucci al Corriere della Sera. Ma per il momento non sembra che il governo sia pronto a lasciare la Telecom nelle mani degli spagnoli, soprattutto dopo la campagna "nazionalistica" per Alitalia che, tra l´altro, vedrà sia la famiglia Fossati che la Pirelli nella cordata per il salvataggio della compagnia di bandiera. In ogni caso, per capire le reali intenzioni degli spagnoli, Bernabè in settimana volerà a Madrid per incontrare il numero due di Telefonica Julio Linares.

Speriamo nel Governo.

Intesa sta intervenendo a sostegno del governo nelle "grandi operazioni di sostegno", da Telco ad Alitalia. Mi pare escluso che voti contro il parere del Governo. Voglio credere che  Bernabè, Galateri e  Zingales operino nell'interesse dell'azienda e del mercato finanziario. Certo, c'e' sempre la possibilita' che il board di Telco (che controlla Telecom Italia) sfiduci Galateri e Bernabè (*), quindi dovranno andarci con le molle.

Poi c'e' Mediobanca. Tronchetti e Buora non sono indagati nel gigaprocedimento, non c'e' alcuna ragione per ritenere che una cosa abbia alcuna correlazione con l'altra, almeno non più della accuratezza degli oroscopi di Novella 3000, ma forse l'ambiente e' meno teso e Mediobanca potrebbe decidere di non sostenere Telefonica.

(*) Il cda di Telco e' fatto da:

  • Aldo Minucci - Generali
  • Filippo Maria Bruno - IntesaSan Paolo
  • Clemente Rebecchini - Mediobanca
  • Gustave Stoffel - Sintonia (Benetton)
  • Maurizio Verbich - Generali
  • Angel Vilà Boic - Telefonica
  • Ramiro Sanchez de Lerin Garcia-Ovies - Telefonica
  • Miguel Escrig Melia - Telefonica
  • Sohail Qadri - Telefonica
  • Enrico Giliberti - Indipendente

Giliberti e' una persona "di sistema", avendo un passato con la Cariplo (oggi IntesaSanPaolo) e con Mediobanca. Oggi e' presidente di SEAT, dopo avere assistito l'acquisto della stessa da parte di 4 banche (Credit suisse, BNP Paribas, RBS e Barclays, la stessa Barclays che oggi secondo la Consob sta al 2,04% di Telecom).

Il suo studio ha assistito  Goldman Sachs nell'OPA dei fondi immobiliari Tecla e Berenice (assieme a Caltagirone in contrapposizione a Pirelli RE). SEAT, dove di recente e' approdato Max Castelli, ex direttore generale di Telecom, e' una delle societa' più indebitate dei principali titoli alla borsa di Milano con un debito che supera di piu' di 3 volte i mezzi propri.

Sempre per continuare con le ipotesi campate per aria di cui sopra, in Telco ci potrebbe essere uno schieramento vicino a Telefonica con 7 voti su 10. guardando i patti parasociali, si vede che il presidente di Telco e i consiglieri di amministrazione che Telco indica in Telecom Italia, devono essere nominati all'unanimità. Se ci fossero degli stalli, l'azionista dissenziente se ne puo' andare da Telco pigliandosi la sua quota di azioni Telecom.

Le quote in Telco sono:Telefonica: 42,3%; Generali: 28,1%; Intesa San Paolo 10,6%; Mediobanca 10,6%; Sintonia 8,4%. Queste si tradurrebbero in Telecom Italia in: TE 9,98%; IN 2,5%; MB 2,5%; GE 6,63%; SI 1,98%

Ricordando che Findim ha il 2%, mettendo assieme Findim, Generali, Telefonica, Sintonia, arriverebbero al 20,59%; Dall'altra parte Intesa e Mediobanca arriverebbero al 5%. Poi ci sono un 2% che ha Barclays e un 4,08% che ha il fondo d'investimento USA Brandes (piu' eventuali altri sotto il 2%, che non possiamo conoscere non essendovi un obbligo di comunciazione alla Consob).

Francia Qatar o Spagna, purche' se magna. Spero che per quest'estate non ci siano soprese.

Telefonica vorrebbe sostituire Bernabè con un suo AD, secondo il Sole. [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 03:41 AM CDT

Sole 24 ore: Come il mercato, anche Telefonica perde la pazienza

Il potente capo di Te-lefonica, non vuole emulare le peripezie del gruppo di Barcellona che sulle diatribe autostradali tra i Benetton e il passato governo ha finito per fare il vaso di coccio. Così avrebbe alzato la voce con i consoci italiani di Telco pretendendo un immediato cambio di rotta. Ovvero, l'arrivo di un manager di sua fiducia come direttore generale o addirittura amministratore delegato se quello attuale, Franco Bernabé, come da suoi desiderata, dovesse sedersi sulla poltrona di presidente.

si, e poi ? se i soldi che hai li devi usare per pagare i debiti e te ne restano pochi per investire, cosa fai ? fai cambiare le leggi europee per consentirti di rifare il monopolista e aumentare i prezzi ? o riduci i costi dimezzando il personale ? ci rendiamo conto che tutti gli operatori italiani sono clienti di Telecom ? che non ci sono alternative ? Il modello competitivo verticalmente integrato porta alla tragedy of the commons. (video con mio intervento a Communia).

Mentre per rilanciare l'economia occorrono stimoli della domanda e realizzazione di nuove infrastrutture!

Ma si'.. vendiamo tutto. Qatar o Spagna, purche' se magna. E chissenefrega se la rete andra' a carbonella. Ci metteremo tutti a raccogliere pomodori che per commerciare in quelli la rete non serve (forse).

Tanto e' arrivato Ronaldinho e poi, avete visto che Bossi ha alzato un dito ?

Wordpress for Iphone [Vittorio Pasteris]

Posted: 23 Jul 2008 03:22 AM CDT

Un utile software per quelli che non possono farne a meno

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Quanto vale una firma ? Secondo una primaria banca d'investimento le azioni Telecom valgono 2,64 euro anche se in borsa stanno a 1,2 [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 03:03 AM CDT

Milano Finanza: Telco blinda Telecom.

UNA FAIRNESS OPINION EVITA SVALUTAZIONI NONOSTANTE IL CROLLO DEL TITOLO A 1,2 EURO

Salvati così i conti dei soci della holding Anche se, a causa del tracollo in borsa, il patrimonio è sceso da 5 mld a 136 mln

Telco e i suoi soci possono tirare un sospiro di sollievo. ...

Nelle settimane scorse il cda di Telco ha infatti chiesto a una primaria banca d'investimento (con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di Lehman Brothers) una fairness opinion sul valore delle azioni Telecom in portafoglio...

Ebbene, secondo le valutazioni effettuate dalla banca d'affari e contenute nella fairness opinion consegnata al cda della holding una decina di giorni fa, il valore intrinseco della partecipazione di Telco in Telecom Italia sarebbe pari a 2,64 euro per azione e dunque pressoché in linea con quello di bilancio.

Un perito firma la fairness opinion e quindi quello e' il valore, perche' c'e' uno che lo dice e lo firma. Cosi' Telco non deve svalutare la partecipazione e nemmeno gli azionisti .

...Una valorizzazione che recentemente, proprio in virtù del calo del titolo Telecom, è stata giudicata «non veritiera» da parte del fondo Algebris che, anche per questo motivo, ha presentato una denuncia al collegio sindacale delle Generali. Non solo: il fondo .. ha anche chiesto ai sindaci delle Generali delucidazioni sull'opportunità che, in occasione dell'approvazione della relazione semestrale (il prossimo 31 luglio), la compagnia proceda a una rettifica del valore di carico della partecipazione in Telco. Rettifica che, alla luce della fairness opinion sui titoli Telecom, non è più all'ordine del giorno. Almeno per ora.

Come abilitare lo scrolling infinito della homepage del proprio blog su Wordpress caricando dinamicamente gli articoli [Levysoft]

Posted: 23 Jul 2008 03:00 AM CDT

Ecco un nuovo plugin per Wordpress che permette di rendere l’homepage del proprio blog virtualmente infinita: Infinite Scroll. Questo plugin sfrutta il concetto di pageless pagination (letteralmente, paginazione senza pagine), avvistata per la prima volta sul sito di Google Reader e che permetteva di caricare dinamicamente, in presenza di una lunga lista di item non letti, [...]

Come accedere a Gmail dove bloccato [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 03:00 AM CDT

gmal

Come da bravi geek saprete alla perfezione, uno dei maggiori pregi di Gmail (celeberrimo servizio gratuito di web-mail creato da Google) è quello di essere accessibile sempre, comunque e – soprattutto – da qualsiasi computer, situato in qualsivoglia posto del mondo.

Questa onnipresenza, non vieta però, a chi gestisce i sistemi informatici in luoghi come scuole o uffici, di bloccare l'accesso a Gmail, provocando un piccolo/grande trauma a chi - come quasi tutti noi – vorrebbe avere sempre sotto controllo la propria casella di posta elettronica. Ed allora, come accedere a Gmail dove bloccato?

(...)
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© Andrea Guida (Naqern) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Secondo Italia Oggi avviati lavori per richieste di risarcimento a Telecom Italia [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 02:54 AM CDT

Link: Italia Oggi.

Sta per esplodere la vera bomba innescata da Giuliano Tavaroli, l'ex responsabile sicurezza di Pirelli e Telecom Italia ai tempi di Marco Tronchetti Provera. Proprio nelle stesse ore in cui la procura di Milano depositava l'avviso di chiusura delle indagini sulle intercettazioni illegali rendendo noto l'elenco integrale delle vittime, molte di loro, talvolta singolarmente, in altri casi organizzate, si sono rivolte ai migliori studi legali d'Italia per avviare cause di risarcimento danni milionarie nei confronti di Telecom e Pirelli, di cui è stata riconosciuta sulla base della legge 231 la responsabilità oggettiva per i reati commessi da Tavaroli & C. Una mossa che preoccupa non poco il gruppo oggi guidato da Franco Bernabè (...) Nel lungo elenco dei tabulati depositati dai magistrati di Milano ci sono infatti professionisti, manager, stilisti, politici, calciatori, arbitri, finanzieri, imprenditori, perfino i massimi vertici dell'Arma dei carabinieri dell'epoca. Per molti di loro si sono raccolte informazioni illegali in banche dati pubbliche (ad esempio quelle patrimoniali), e il diritto a ottenere un risarcimento da Telecom Italia sembra assai più flebile, perché la responsabilità sembra più direttamente legata a Tavaroli e alla complicità con altri funzionari dello Stato infedeli. Assai più fondato il diritto al risarcimento di chi si è visto realmente intercettare o raccogliere i tabulati del proprio traffico telefonico in entrata e in uscita, attraverso un utilizzo illegale delle strutture stesse di Telecom Italia da parte di una struttura interna guidata da uno die suoi massimi dirigenti. E' questo aspetto dell'inchiesta milanese che oggi crea maggiore preoccupazione negli uffici legali di Telecom, dove non si nasconde che una eventuale class action potrebbe avere a tema la violazione stessa degli obblighi connaturati alla licenza telefonica. Alcune singole cause sono già avviate, e a seconda del loro numero Telecom proverà a spegnere la miccia provando trattative dirette prima di una eventuale costituzione di parte civile dei danneggiati al processo. Poi certo l'attuale management potrà rifarsi sulla proprietà precedente e sullo stesso Tavaroli, ma qui il percorso sembra assai in salita.

mo' potrebbero essere cavolacci amari..

in altro articolo scrive:

Fatti i conti, se tutti i 5.000 personaggi a vario titolo ascoltati dal grande orecchio illegale degli spioni si presentassero in tribunale e chiedessero (ottenendolo) in media un risarcimento di 500.000 euro a testa, Bernabè e Tronchetti potrebbero cominciare a tirare fuori dalle tasche i fazzoletti. Con buoni motivi per piangere, perché dovrebbero attingere dalle casse sociali circa 2,5 miliardi di euro, una cifra corrispondente a una manovrina correttiva di quelle che piacciono tanto al ministro dell'economia, Giulio Tremonti. E non è un'ipotesi di scuola, ma una stima realistica, basata sul fatto che se i dipendenti dell'azienda tenuti sotto controllo probabilmente non si vedranno riconoscere il diritto a essere risarciti con grosse cifre, per generali, calciatori (c'era per esempio l'allora centravanti dell'Inter, Bobo Vieri, pedinato e intercettato dagli uomini di Tavaroli), politici e personaggi dello spettacolo le somme riconosciute potrebbero essere ben superiori al milione di euro. Ce ne è abbastanza per essere preoccupati, insomma, anche se il governo, con la manovra d'estate, ha fatto slittare di sei mesi l'entrata in vigore della norma della Finanziaria 2008 che ha introdotto in Italia la class action. Palazzo Chigi, Tremonti e il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, hanno giustificato il rinvio con l'esigenza di correggere alcuni difetti delle norme varate dal centro-sinistra con una certa fretta e qualche polemica. Ma adesso la stretta della procura di Milano sull'affaire Tavaroli-Tiger team potrebbe costringere il governo a riaprire il dossier in tutta fretta, per risolvere una grana che si prospetta di dimensioni colossali.

Spunta sui giornali la pista sovrana [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 02:49 AM CDT

Su Finanza e mercati di oggi:

Il crollo, insomma, non fa bene nemmeno agli spagnoli. Anche se i maliziosi fanno notare che la discesa delle quotazioni consentirebbe a Telefonica una fusione con Telecom a prezzi ben più convenienti rispetto a quelli che si ipotizzavano fino a qualche mese fa (3 euro per azione), quando entrò in azionariato col placet del precedente esecutivo. Ma va ricordato che ci possono essere altri pretendenti pronti a sottrarre Telecom ad Alierta. E che 21 miliardi di capitalizzazione non sono un limite invalicabile per investitori «liquidi» come i fondi sovrani di Medio ed Estremo Oriente.

Scrivevo stanotte come sono arrivato alla stessa ipotesi. Da leggere.

L’importanza dell’editor [edit]

Posted: 23 Jul 2008 02:47 AM CDT

Volevo tornare un attimo sul post di Nicola Ferrari dedicato alla gestione dei contenuti e alle figure professionali collegate a questa attività.

Come altre volte in cui si è sfiorato l’argomento su queste pagine, è emersa nei commenti una certa insoddisfazione rispetto alle difficoltà che si incontrano con i clienti e con i materiali che essi producono e propongono per i loro siti. C’è da rassegnarsi di fronte a questo stato di cose? È possibile mettere in atto strategie che possano aiutare i clienti e al tempo stesso chi fruisce dei loro contenuti? Per esempio: quante web agency conoscete, grandi o piccole, che forniscono al cliente di turno anche servizi di editing professionale?

Uso la parola editing non a caso. La uso nell’accezione che trovate nell’ottimo glossario di base sul mondo della scrittura professionale presente sul Mestiere di scrivere di Luisa Carrada. Cito dalla voce editing:

L’attività di revisione di un testo. L’editor è il partner dello scrittore e l’avvocato del lettore: aiuta il primo a migliorare i suoi testi per renderli comprensibili e piacevoli al secondo.

E dalla voce content editing:

È l’editing che va oltre gli aspetti puramente formali per investire lo stile vero e proprio, l’organizzazione e la logica dei contenuti. Il content editor è un vero collaboratore dell’autore: la sua revisione mira ad arrivare ad un testo ben costruito, scritto con chiarezza, capace di comunicare con efficacia a quel particolare tipo di pubblico. Il suo compito è quindi quello di indicare e migliorare le carenze di logica, sottolineare ed eliminare le parole gergali che possono non venire capite, rimettere mano ai periodi, ai titoli e alle caption per rendere il testo più chiaro, più leggibile e, nei casi migliori, più accattivante.

Bene, sull’importanza della figura professionale dell’editor insiste un bell’articolo di Pepi Ronalds uscito originariamente su A List Apart e tradotto su HTML.it.

La tesi di fondo è questa: piuttosto che affidarsi ad un copywriter, diciamo genericamente ad un ‘creativo’, tante volte conviene puntare proprio su un editor. Riporto un passo dell’articolo:

Il tipo di attività dell’editor si adatta particolarmente a lavorare con clienti che sono in grado di mettere insieme una buona porzione dei contenuti scritti che appariranno sul sito.

Gli editor dovrebbero essere in grado di armonizzare voci disparate, trasformandole in qualcosa di più professionale. Sono in grado di identificare e prevenire gli errori più comuni, specie su progetti che prevedano l’azione di molti scrittori. Dovrebbero possedere la sottile arte di aiutare chi scrive a migliorare il proprio lavoro e a fare attenzione ai dettagli. Se agli scrittori piace spesso partire dal nulla, gli editor si aspettano di partire da materiale pre-esistente, e in genere amano trasformarlo in qualcosa di più valido. Si tratta di generalizzazioni, ma in una situazione in cui un cliente ha già del materiale scritto, non c’è dubbio che un editor dovrebbe essere il primo a essere chiamato.

L’invito ad usare la professionalità di un editor non è tanto rivolto ai clienti, ma proprio a chi offre loro servizi e consulenza per la realizzazione di progetti web:

E allora, come coinvolgere un editor nel processo? Introducete l’idea nelle fasi iniziali del progetto in modo che una parte del budget possa essere destinata al lavoro editoriale. Riconoscete che il vostro cliente è l’esperto della materia, ma che può avere bisogno di aiuto nell’assicurare che i contenuti che fornisce siano consistenti. Se ciò avviene davvero nelle fasi iniziali, un editor può far risparmiare denaro ai clienti gestendo fasi cruciali come la revisione dei contenuti, la creazione di guide di stile che chi scrive dovrà seguire, la gestione delle scadenze.

Insomma, buttare la croce sulle spalle del povero cliente è magari giustificato in tanti casi, ma forse si potrebbe e dovrebbe fare qualcosa per aiutarlo. Che ne dite?

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Ancora severa Repubblica [Quinta 's weblog : Il Blog di Stefano Quintarelli]

Posted: 23 Jul 2008 02:46 AM CDT

La Repubblica di oggi: Gli scenari di uno scandalo tra ricatti, corruzione e logge deviate ..

In occasione della conclusione delle indagini, l´imputazione di una responsabilità oggettiva di Pirelli e Telecom in capo al suo presidente (Tronchetti) e amministratore delegato (Buora) è apparsa diventare, a leggere alcuni commenti e bizzarre dichiarazioni, un´assoluzione piena: un esito da esibire come un fiore all´occhiello. Per farlo, bisognava lavorare a una cosmesi dei fatti. Un annuncio di fine indagine è stato presentato come un proscioglimento definitivo come se si trattasse di una sentenza assolutoria e conclusiva, prima di leggere la richiesta di rinvio a giudizio che ancora non c´è e la decisione del giudice dell´udienza preliminare che un giorno verrà. Si è scritto che Tronchetti è stato «scagionato». Il primo a crederci è stato il presidente di Pirelli. Si è detto «contento e molto soddisfatto perché è emersa con chiarezza la verità». La verità provvisoria è che due società Pirelli e Telecom (con Tronchetti legale rappresentante) non hanno impedito ai propri dipendenti di commettere reati nell´interesse delle società. Tronchetti non avverte la responsabilità di quella omissione. Non crede di dover chiedere almeno scusa, con umiltà, agli spiati o almeno agli azionisti Telecom: già provati dalla sua gestione, dovranno presto mettere mano al portafoglio per pagare centinaia di miliardi di risarcimento alle vittime dello spionaggio fiorito per la trascuratezza di un presidente e di un amministratore delegato...

In due occasioni, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Gennari ne indica esplicitamente il beneficiario. Ordinanza 18 gennaio 2006, pag. 188: «... che Tavaroli gestisse pratiche di questo genere nel suo singolare interesse è altamente improbabile. Ci troviamo di fronte a una gravissima intromissione nella vita privata delle persone e a un tentativo di captazione occulta di dati e notizie riservate, mossa da logiche puramente partigiane, nella contrapposizione tra blocchi di potere economico e finanziario. Logiche che tendono a beneficiare non già l´azienda come tale, ma colui che, in un dato momento storico, ne è il proprietario di controllo». Ordinanza 20 marzo 2007, pag. 168: «Osserviamo anche il riemergere di una tipologia di investigazioni che, in modo difficilmente revocabile in dubbio, rispondevano a esigenze dei vertici e della proprietà aziendale»....

Ma oggi abbiamo sotto gli occhi, con i nomi, i cognomi, qualche circostanza e dettaglio, quella «contrapposizione tra blocchi di potere» già intuita dal giudice nel gennaio del 2006. Vi affiorano figure che decidono della cosa pubblica senza alcuna responsabilità istituzionale; una filiera di immarcescibili massoni che lo scandalo della P2 non ha eliminato dalla scena; comportamenti obliqui di governanti; ricatti; corruzione piccola e grande; debolezze della magistratura, dell´informazione, delle amministrazioni dello Stato e, al centro, una sorda lotta per il potere che non si fa mai trasparente. Non ci appare la verità. Ci appare uno scenario più vicino alla realtà dello scandalo Telecom.

la prossima volta... [d o t - c o m a *:o)]

Posted: 23 Jul 2008 02:23 AM CDT

che ti sento parlare della "strategia di search" di Microsoft, ti tiro un pugno. Ma quale strategia? Comprano tutto ciò che viene loro venduto, alla cazzo, senza un piano, e continuano a volersi illudere che se solo quei cattivoni di Yahoo! dicessero loro di sì, tutti i problemi sparirebbero dall'oggi al domani. Poi, quando si presentano loro delle opportunità vere, buttano tutto nel cesso. Sembrano la sinistra italiana, altro che balle. Solo nell'ultima settimana Google ha comprato il più grande network di contextual advertising russo e sta per portarsi a casa Digg. Ti piacerebbe vedere un po' di concorrenza? C'è solo da sperare in una Yahoo! libera. Microsoft? Clueless.

Indicazioni stradali anche per i pedoni su Google Maps [Motoricerca]

Posted: 23 Jul 2008 02:12 AM CDT

Già avvistate alcune settimane fa da alcuni utenti, ecco che ora le indicazioni stradali pedonali hanno fatto la loro apparizione ufficiale su Google Maps.

Si tratta di una versione beta e Google mostra anche un messaggio per invitare gli utenti alla cautela:

Le indicazioni per tragitti a piedi sono in versione beta.
Presta attenzione quando percorri a piedi zone sconosciute.

indicazioni stradali pedonali

Stranamente il servizio, pur essendo ancora in fase beta, è già disponibile anche nella versione italiana di Google Maps.

Post pubblicato su: Motoricerca

Indicazioni stradali anche per i pedoni su Google Maps

Identifont: il modo più semplice per trovare tutti i font che vuoi [Geekissimo]

Posted: 23 Jul 2008 02:00 AM CDT

Ricercare un font di cui non si conosce il nome, lo sappiamo, non è mai un operazione facile. Non tanto perchè il web ne sia sprovvisto, anzi, è proprio l’enorme numero di font disponibili in rete che rende complessa la ricerca, ed inoltre i siti web in cui i font sono raccolti non sono mai il massimo dal punto di vista dell’immediatezza e della praticità.

La maggior parte delle volte bisogna cercare sfogliando un elenco in ordine alfabetico, affidandosi più al caso che ad altro. Per fortuna che ci sono servizi come Identifont che ci semplificano notevolmente il lavoro.
Come il nome stesso suggerisce, Identifont aiuta ad identificare i font che desideriamo. Come? ponendo all’utente una serie di domande riguardanti la formattazione e l’aspetto del testo.

(...)
Continua a leggere Identifont: il modo più semplice per trovare tutti i font che vuoi, su Geekissimo


© Romolo Ganzerli (Seroban) per Geekissimo, 2008. | Permalink | 2 commenti | Aggiungi su del.icio.us
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Skype prepara chiamate gratuite finanziate dalla pubblicità? [VoipBlog.it]

Posted: 23 Jul 2008 02:00 AM CDT

Dopo aver assistito alla nascita di servizi di telefonia ad-supported offerti da Talkster e JaJah, ecco che anche Skype cerca di mettersi in linea con i suoi competitors.

Secondo quanto scritto sul blog TameBay, pare che Skype stia sondando il terreno per offrire un nuovo servizio di chiamate finanziate da messaggi pubblicitari. Sue Bailey, creatore del blog, dichiara di aver ricevuto un invito ad un indagine da parte di Skype, per una possibile offerta di chiamate gratuite verso le imprese nel proprio paese.

Il nuovo servizio a differenza del tradizionale servizio SkypeOut, consentirebbe, secondo quanto sembra anticipare il sondaggio di Skype, di effettuare chiamate ai fissi senza dover acquistare un credito anticipatamente a fronte di un messaggio pubblicitario che anticipa la conversazione.

Prima di stabilire la durata del messaggio pubblicitario, Skype vuole testare il grado di fastidio che potrebbe causare all’utente, infatti come si può vedere nell’immagine sottostante prelevata dal blog, vi sono alcune preferenze da scegliere da una durata minima inferiore a 5 secondi fino ad un massimo di 30.

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Digg sta per essere acquisito da Google [Motoricerca]

Posted: 23 Jul 2008 01:57 AM CDT

Fonti interne a Google sembrano confermare che la società sia vicina all’acquisizione di Digg, si parla di una cifra intorno ai 200 milioni di dollari.

In passato si è fantasticato molto in merito a questa operazione ed ora pare proprio che ci sia qualcosa di concreto.

La maggior parte dei ricavi di Digg provengono da un accordo pubblicitario triennale con Microsoft, che ovviamente terminerà con il passaggio della società a Google. Digg inoltre ha raccolto circa 11,3 milioni di dollari grazie al venture capital.

Post pubblicato su: Motoricerca

Digg sta per essere acquisito da Google

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